“Adil vive nelle lotte!” Sabato, presidio davanti alla Lidl di via Venezia

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato che chiama al presidio di sabato 26 giugno, alle 10:00, di fronte alla Lidl di via Venezia a Parma: una risposta a quanto successo il 18 giugno davanti al centro logistico di distribuzione della Lidl di Biandrate (No), dove il sindacalista di Si Cobas Adil Belakhdim è stato ucciso, travolto da un camion durante un picchetto che il suo sindacato stava tenendo. Il presidio è organizzato da Si Cobas Parma, Adl Cobas Emilia-Romagna, rete Diritti in Casa, Ecologia Politica Parma e Art Lab Bene Comune. Continue reading ““Adil vive nelle lotte!” Sabato, presidio davanti alla Lidl di via Venezia”

San Polo Lamiere: firmato l’accordo per il rinnovo del contratto

da Usb Confederazione di Parma

Lunedì 24 maggio, è stato firmato l’accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale all’interno della San Polo Lamiere dopo che, nelle settimane precedenti, l’intesa era stata illustrata e fatta votare nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, per essere poi approvata con una maggioranza del 95% dei consensi. Continue reading “San Polo Lamiere: firmato l’accordo per il rinnovo del contratto”

Amazon, parla un lavoratore dell’hub di Piacenza: “Precarietà e umiliazioni”

da Fridays For Future Parma

Ieri è avvenuto il primo sciopero nella storia di Amazon Italia. Ed è stata una protesta con un’adesione altissima: i sindacati confederali parlano del 75%, con punte del 90 in alcuni territori. Come Fridays For Future condividiamo l’obiettivo di fermare la macchina per prendere fiato, dopo un anno caratterizzato da un incremento della domanda gestita dalla piattaforma digitale, senza che ci siano stati adeguamenti contrattuali e miglioramenti delle condizioni di lavoro. Durante il lockdown, realtà come Amazon hanno aumentato molto i loro profitti: solo nel quarto trimestre del 2020 ha totalizzato 125,56 miliardi di dollari di fatturato, 4,5 miliardi di pacchi consegnati durante tutto l’anno con circa 20 mila furgoni. Continue reading “Amazon, parla un lavoratore dell’hub di Piacenza: “Precarietà e umiliazioni””

Ocme, azienda costretta ad aprire le trattative. Pap: “La lotta sindacale paga”

da Potere al Popolo Parma

Il primo lunedì di zona rossa a Parma, in via del Popolo capitano cose strane. Decine di persone con un trolley vuoto davanti allo stabilimento. Sono gli operai della OCME, azienda metalmeccanica parmense, da qualche anno rilevata dal gruppo riminese AETNA. Sono trasfertisti che stanno protestando a causa della decisione unilaterale dell’azienda di tagliare le indennità di vitto e alloggio rispettivamente del 25 e del 30 per cento. Continue reading “Ocme, azienda costretta ad aprire le trattative. Pap: “La lotta sindacale paga””

Essere un rider

di Marco Severo

Ti vedi riflesso sulle vetrine e non sai più chi sei. Abbassi lo sguardo per schivare l’immagine che di te la gente ha imparato a conoscere. “C’è quello delle pizze!”. Sei quello, adesso. Uno dei tanti, una scia fosforescente nella sera, traiettoria inquieta specialmente in questi giorni, quando il Covid e il Natale, combinati, allungano la lista degli ordini e vi fanno filare per la città. I passanti vi riservano pensieri distratti, siete quelli che vanno di moda, di voi hanno parlato i giornali. Ecco, ti guardi sulle vetrine e poco alla volta familiarizzi con il nuovo te. Adesso sei uno di loro. Adesso sei un rider. Continue reading “Essere un rider”

Per una storia dei quartieri popolari: una serata dedicata al San Leonardo

di Latino Taddei

Ogni quartiere ha le sue specificità, date dalla sua storia, dal suo ambiente e dalla rete di relazioni che la sua comunità, giorno dopo giorno, realizza, vivendo insieme e modificando la fisionomia del territorio. La nostra città non fa eccezione: anche oggi, camminando tra le strade del centro, i palazzi del potere politico ed economico ci raccontano di un passato (e di un presente) legato alla storia più antica di Parma e alle sue classi dirigenti. Passando il torrente, così come superando il sottopasso di via Trento, immediatamente ci accorgiamo di una realtà differente, altra rispetto a quella che ci siamo lasciati alle spalle; ce la raccontano gli edifici e le strade, ma soprattutto le comunità che la abitano , e il tipo di socialità che queste realizzano quotidianamente. Continue reading “Per una storia dei quartieri popolari: una serata dedicata al San Leonardo”

Perché il Welfare siamo noi!

da Educatori e operatori del sociale di Parma e La scuola siamo noi

Domani, sabato 6 giugno, alle 15:30, in piazza Garibaldi, il Coordinamento degli educatori e operatori del sociale di Parma e il coordinamento La scuola siamo noi hanno organizzato un flash mob per la difesa dei servizi sociali pubblici. Al presidio hanno aderito numerose sigle, da POST al Collettivo la Rage, da 
Usb Confederazione di Parma a SGB per la conquista dello stato sociale e della democrazia, da Potere al Popolo Parma ad Art Lab Occupato. Di seguito l’appello alla mobilitazione (ndr).

L’emergenza sanitaria ha avuto delle conseguenze pesanti nel settore dei servizi sociali anche perché si è abbattuta su una realtà già disastrata: un sottofinanziamento progressivo e costante che si è tradotto in privatizzazioni, esternalizzazioni, appalti al ribasso negli ultimi 30 anni. A farne le spese operatori ed utenti. Operatori sottopagati e in condizioni di lavoro precarie sono il riflesso di servizi sempre meno di qualità e sempre meno universali. Continue reading “Perché il Welfare siamo noi!”

Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle

di Marco Severo

Lucia Azzolina, ministra all’Istruzione.

Siamo stati sottocoperta con il sapore della tempesta sulle labbra. Abbiamo imparato a muoverci in spazi angusti e a fare uso di un linguaggio selettivo, forse ad avere orecchie più attente. La scuola con il virus lo richiedeva. Bisognava, in questi mesi, insegnare in modo diverso e lo abbiamo fatto. Non c’era tanto da imparare a fare lezione sul web e a gestire la Didattica a distanza (o Didattica di stanza?), quanto provare a rimodulare la forma e il contenuto di una pratica quotidiana. “Guardi prof, le faccio vedere le mie pecore e il mio cavallo” ha esordito giorni fa un alunno di prima media, Appennino parmense, sorpreso nella stalla dall’inizio della lezione online (aveva portato con sé lo smartphone). Continue reading “Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle”

Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio

di Cristina Quintavalla

Silenziati, resi invisibili, non riconosciuti. In questi drammatici giorni le lavoratrici e i lavoratori vengono nominati il meno possibile. Al centro c’è la caduta della produzione, il calo del fatturato, la mancanza di liquidità delle aziende, il rischio di crollo delle PMI, la difficoltà ad accedere ai prestiti delle banche, la contrazione della domanda. Viene dato per scontato che le imprese dovranno licenziare, mettere in cassa integrazione, e che per milioni di  lavoratori e per le loro famiglie, nel mondo occidentale contaminato dal Covid-19, si apriranno scenari di disperazione. Per i più fortunati si prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali, che funzioneranno se e finchè saranno finanziati. Tutti gli altri non ne potranno usufruire. I lavoratori autonomi (leggi: i senza lavoro costretti ad aprire una partita IVA)  usufruiranno di un bonus di 600 (forse 7-800) euro una tantum, tutti gli altri, i cosiddetti “lavoratori atipici”, probabilmente niente. Continue reading “Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio”

Lettera aperta degli educatori delle cooperative sociali alle scuole

da Educatori e operatori del sociale di Parma e provincia
 
 
La situazione attuale ha costretto, a ragion veduta, alla chiusura delle scuole, provocando una serie di disagi sia alle famiglie che agli insegnanti e a tutto il personale scolastico. Ma c’è una categoria di lavoratori, che pur lavorando nelle scuole, non viene presa in considerazione, o quasi, ed è la categoria degli educatori.