Il 25 aprile, al di là di etnie e culture!

da Potere al Popolo Parma

Nei giorni scorsi, in Oltretorrente e in alcuni mercati di quartiere, Potere al popolo ha diffuso un volantino rivolto ai nuovi cittadini di origine non italiana. Accompagnato dall’immagine del monumento al Partigiano, un testo tradotto in più lingue (inglese, francese e arabo, oltre all’italiano) spiega che la festa del 25 aprile ricorda «gli straordinari eventi del 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, quando, con l’aiuto degli alleati, il popolo italiano insorse e vinse l’esercito nazista e i fascisti che con esso collaboravano». Potere al Popolo punta l’attenzione sul significato che, ancora oggi, il 25 aprile è una giornata di mobilitazione per la libertà, contro ogni politica autoritaria e razzista, una giornata di festa «di tutte e tutti, al di là di etnie e culture», per «chiunque creda nel diritto a ribellarsi all’oppressione e nella necessità di costruire un mondo migliore, più libero e giusto». Per questo tutti sono invitati a partecipare al tradizionale corteo di giovedì mattina, da barriera Santa Croce.

Di seguito il testo completo del volantino:

«In Italia il 25 aprile è un giorno molto importante. È una festa che ricorda gli straordinari eventi del 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, quando, con l’aiuto degli alleati, il popolo italiano insorse e vinse l’esercito nazista e i fascisti che con esso collaboravano. A guidare quel movimento di liberazione furono i partigiani: combattenti volontari, per lo più giovani e giovanissimi, uomini e donne, gran parte dei quali provenienti dai ceti più umili. Alla Resistenza italiana parteciparono anche partigiani di altri paesi, inglesi, americani, russi, jugoslavi, caucasici e altri ancora. Dopo vent’anni di dittatura fascista, guerre coloniali, leggi razziste, campagne militari e atroci stragi e occupazioni, l’Italia si liberava dalla dittatura. Il 25 aprile, dunque, si ricorda la lotta di un popolo che ha conquistato la libertà. Per questo quel giorno è una festa di tutte e tutti, al di là di etnie e culture. Una festa di chiunque creda nel diritto a ribellarsi all’oppressione e nella necessità di costruire un mondo migliore, più libero e giusto. Giovedì 25 aprile 2019, ore 10, corteo della città, da piazzale Santa Croce a piazza Garibaldi».