Consumo di suolo e guerra climatica in Emilia-Romagna

da Potere al Popolo Parma

L’Emilia-Romagna è la quarta regione per consumo di suolo. I dati sono quelli pubblicati da Ispra quest’anno. Una pessima notizia che purtroppo va letta nel quadro di un trend negativo: le politiche regionali da trent’anni e più si pongono come obiettivo l’urbanizzazione spinta, la mitica “competizione tra città”. E così il territorio ci muore sotto gli occhi. Ultima esondazione, quella dell’Idice, nel comune di Budrio (Bo) il mese scorso: 250 sfollati. Poco prima, a febbraio, era toccato al Reno nei pressi di Castel Maggiore (Bo): tre milioni di danni. Continue reading “Consumo di suolo e guerra climatica in Emilia-Romagna”

Briciole: un atto finale ancora da scrivere

di Redazione

Le tre direttrici del Teatro delle Briciole: Beatrice Baruffini, Flavia Armenzoni, Alessandra Belledi

«Si chiude l’esperienza di una direzione che ha espresso fino ad oggi la volontà di custodire un’identità culturale condivisa in piena consapevolezza con la città». Con queste parole, le direttrici del Teatro delle Briciole (Flavia Armenzoni, Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi), il 4 dicembre hanno aperto quello che sembra l’ultimo capitolo della triste vicenda iniziata a fine giugno. Già cinque mesi fa, però, la decisione da parte del Cda di Solares Fondazione delle Arti di sostituire la direzione del Teatro, era stata accolta dalla città in modo tutt’altro che positivo: basti pensare al presidio spontaneo del 2 luglio scorso in solidarietà alle tre direttrici, sotto i portici del grano. Oggi, arriva un’altra dimostrazione di vicinanza alla storica direzione artistica delle Briciole, stavolta da un gruppo di docenti dell’Università di Parma: nel loro appello alle istituzioni chiedono che si «mettano in campo azioni ulteriori, per evitare che Parma2020 Capitale Italiana della cultura perda una Direzione artistica e organizzativa di elevato e riconosciuto profilo». Continue reading “Briciole: un atto finale ancora da scrivere”

Tibre, ovvero l’ennesima “grande opera” del voto utile

da Potere al Popolo Parma

Che cos’è la Tibre? Un progetto anacronistico riesumato dal 1974, una serpe che ha cambiato pelle e lasciato una carcassa di cemento e catrame, in mezzo a due aree rimaste miracolosamente ancora non invase dal cemento. La Tirreno-Brennero muore a Trecasali (Pr) collegando il nulla. Non prima, però, di aver sventrato 74 ettari di suolo agricolo, prati stabili e foraggi “nobili”, proprio quelli che servono per il Parmigiano-Reggiano. Alla faccia delle eccellenze. Continue reading “Tibre, ovvero l’ennesima “grande opera” del voto utile”

Una società degli uomini e per gli uomini?

da Comitato No Pillon – L’otto anche domani

Sulla volta della sala del Consiglio comunale, nel 1885, Girolamo Magnani e Cecrope Barilli affrescarono otto medaglioni di personalità illustri, che avevano dato gloria e prestigio a Parma e che, dunque, sarebbero stati destinati ad imperitura memoria, impressi per sempre nella sala più importante della città. Continue reading “Una società degli uomini e per gli uomini?”

Fridays For Future al Rettore: “Non permettiamo che qualcun altro parli per noi”

da Fridays For Future

Un momento del corteo dei Fridays For Future a Parma, per il Terzo Sciopero Mondiale per il clima (27/09/2019)

Il 29 novembre a Parma, oltre al quarto sciopero globale per il clima, ci sarà anche la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso l’inaugurazione dell’anno accademico. In virtù di questo, abbiamo tentato in ogni maniera di portare la nostra voce in Università, per riportare il messaggio di milioni di ragazze e ragazzi, di studenti e studentesse, perché crediamo che gli spazi del sapere debbano realmente interrogarsi e agire sulla questione climatica. Continue reading “Fridays For Future al Rettore: “Non permettiamo che qualcun altro parli per noi””

Presidio di Pap per Nicoletta Dosio e i NoTav condannati

da Potere al Popolo Parma

In solidarietà per Nicoletta Dosio e tutti gli attivisti No Tav, saremo in piazza Garibaldi, sabato 23 novembre alle 18. Perché? Nicoletta, oltre a essere parte del coordinamento nazionale di Potere al Popolo, è uno dei simboli della lotta che da decenni si porta avanti contro il Tav in Val di Susa: oggi lo Stato condanna quel simbolo, condanna la battaglia stessa dei No Tav e, con questa, le motivazioni sacrosante che la animano. Che la lotta ambientalista si unisca alle rivendicazioni sociali, evidentemente è cosa da temere, da reprimere, per gli interessi di pochi e il partito unico degli affari. Continue reading “Presidio di Pap per Nicoletta Dosio e i NoTav condannati”

La lettera dei Fridays For Future al Rettore di Parma

da Fridays For Future Parma

Un momento del corteo dei Fridays For Future a Parma, per il Terzo Sciopero Mondiale per il clima (27/09/2019)

All’attenzione del Magnifico Rettore Paolo Andrei,
All’attenzione della comunità universitaria,
All’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,

Noi, le ragazze e i ragazzi di Fridays For Future Parma, movimento ecologista impegnato nella lotta per il clima e la giustizia climatica, chiediamo che una piccola delegazione del movimento intervenga all’inaugurazione dell’ anno accademico, che si terrà venerdì 29 Novembre. Continue reading “La lettera dei Fridays For Future al Rettore di Parma”

A San Leonardo torna il cinema “tra vecchi e nuovi mondi”

da Infopoint Barricate – San Leonardo Solidale

La locandina del film “Binxet – Sotto il confine”

Venerdì 22 novembre prende il via la seconda edizione della rassegna cinematografica Cinema a San Leonardo – Tra vecchi e nuovi mondi: tre proiezioni, tutte a ingresso libero e gratuito, in vari luoghi di San Leonardo, incentrate sul tema delle migrazioni e dei mutamenti dei quartieri, visti ogni volta da una prospettiva differente. Continue reading “A San Leonardo torna il cinema “tra vecchi e nuovi mondi””

Il comunicato del Comitato No Pillon dopo le dichiarazioni del senatore leghista

da Comitato No Pillon

Come comitato No Pillon rispondiamo alla gravissima dichiarazione rilasciata ieri dal senatore Pillon e invitiamo tutte le realtà presenti con noi al presidio di venerdì scorso a fare altrettanto. A quante e quanti si chiedono come mai venerdì 15 novembre a Parma, sotto la pioggia, circa duecento persone erano presenti in piazza San Giovanni ad un presidio indetto dal Comitato No Pillon, risponde Pillon in persona: “Quando governeremo in Emilia si potranno fare convegni senza che nessuno manifesti contro”, così il senatore leghista Simone Pillon ha dichiarato a “La Stampa”.

Eccola qui la risposta. È sconcertante e inaccettabile che un senatore in democrazia possa affermare una cosa simile. Perché, se non fosse chiaro, quando si vuole eliminare il dissenso non si governa, si comanda. Ed è proprio questo che vorrebbero fare Pillon e la sua ghenga.

Non bastavano le richieste di pieni poteri, anche il senatore col farfallino si allinea alle minacce che può fare unicamente chi, più che convincere, vuole solo vincere con la forza. E di forza ce ne vuole tanta a chi è uscito dal retro per non affrontare chi, come noi, semplicemente manifestava la propria contrarietà a un decreto che va a colpire i bambini e le donne, che nega l’esistenza della violenza di genere, che impone ai bambini di stare con i padri maltrattanti in una logica di bigenitorialità perfetta e alle mogli di mediare con mariti violenti e che va a ledere diritti conquistati dalle donne in anni di battaglie.

Il ddl Pillon doveva essere archiviato, messo in un cassetto e dimenticato per sempre e invece ieri è stato presentato in un convegno di formazione organizzato dalla Camera civile di Parma.

“Senza che nessuno manifesti contro”, così vorrebbe far approvare il suo progetto di legge, Pillon. Beh, il senatore non ha messo in conto che a Verona a “manifestare contro” i suoi feti di gomma, contro la sua visione retrograda e oscurantista della donna, contro la sua famiglia “naturale” e “tradizionale” eravamo una marea e che saremo sempre di più a gridare: “NON SIA MAI PILLON”, e a chiedere che questo disegno di legge venga archiviato definitivamente, insieme alle minacce alla libertà democratica di espressione.