Il Cubo di Parma ha invitato in uno dei prossimi giorni il generale Vannacci per presentare il suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario” che, per le sue considerazioni dal sapore razzista, omofobo e misogino, ha suscitato molte proteste nei mesi scorsi. Un comunicato della Casa delle donne di Parma e di altre associazioni (tra cui ANPI, Centro Antiviolenza, Centro Studi Movimenti, Ciac onlus, Cooperativa Lunaria , Il Coro dei Malfattori, Distretto di Economia Solidale, Donne In Nero, Ecovillaggio Alvador – la comune, La Paz Antiracist Football Club , Maschi Che Si Immischiano, Officina popolare, L’Ottavo Colore , Potere al Popolo, Rete Diritti in Casa, Tuttimondi, Vagamonde e ZonaFranca) ci spiega le ragioni della protesta [ndr].
Le Barricate negate e la svolta paninara
di Marco Severo
Dare un’occhiata alle chat archiviate, di tanto in tanto, può risultare dilettevole. Un gruppo WhattsApp di ex studenti universitari, ad esempio, è capace di riscattare un pomeriggio uggioso di fine estate. Infatti dentro alla chat c’è un fascista di Forza Nuova. O Seminuova, come la proverbiale signorina russa (del resto gli anni passano anche per i militanti di estrema destra). Continue reading “Le Barricate negate e la svolta paninara”
Ancora sulla campagna Io mi impegno a Parma: una risposta al commento di Lavagetto
da Potere al Popolo Parma
In seguito al lancio della campagna “Io mi impegno a Parma”, che attribuisce al volontariato non retribuito lo svolgimento di mansioni dell’ambito culturale e sociale, definendo poi un privilegio l’accesso alla cultura e alle iniziative connesse, come Potere al Popolo Parma abbiamo ritenuto giusto ribadire innanzitutto che chi lavora per la cultura o nel sociale è un lavoratore o lavoratrice, e dunque deve essere adeguatamente retribuito; secondo, di conseguenza, che il volontariato può esistere come attività di supporto ad alcune iniziative, ma non può sostituire un investimento reale, anche in termini di posti di lavoro, da parte delle istituzioni in questi ambiti. Vista la risposta del vicesindaco Lorenzo Lavagetto sulla questione, arrivata alla redazione locale de La Repubblica, ci sentiamo di fare altre precisazioni.
Concorso straordinario bis
di Marco Severo
Nell’atrio ombroso di una scuola silente una donna reca un foglio tra le dita. Il pomeriggio di mezza estate declina con il batticuore dei candidati, fermi immobili e in attesa. La donna fa cenno di pazientare, sorride. In quell’istante una figura svelta sfila nel corridoio, spinge la porta d’uscita quindi si dilegua. Il riso delle cicale e la luce esterna ne ingoiano la figura e il frettoloso in bocca al lupo.
“I commissari preferiscono uscire prima che io affigga i voti” confida la donna, ancora sorridente.
Sono quasi le 18 d’un giorno di fine luglio. Al pian terreno di un grosso istituto scolastico – in una città che lasciare anonima è bello – si è appena concluso un turno d’esame dei candidati che aspirano a diventare insegnanti di ruolo nella scuola italiana, come da procedura indetta dal Dl 73/2021 art. 59 comma 9 bis: lo “straordinario bis”, il concorsone per docenti che già sono docenti (magari da dieci, quindici anni) ma ancora sono precari, assunti fin qui di settembre in settembre.
Il privilegio di lavorare gratis. Potere al popolo contro la campagna del Comune di Parma
da Potere al Popolo Parma
Parma capitale della cultura. Parma dei teatri. Parma del Festival Verdi. Parma che gli anziani agli angoli delle strade cantavano l’opera. Parma del corso di laurea in Beni Culturali. Parma che si fa vanto della sua bellezza. Parma che lancia due eventi, 3 manifesti in centro, qualche gadget, l’occasione per i selfie da postare sui social, e l’illusione del privilegio di poter lavorare gratis per stare un passo davanti agli altri, in prima fila. Che orrore profondo accostare l’idea di cultura a quella di privilegio.
Nei tortelli, la noce moscata
di Milo Adami
Nella ricetta dei tortelli di Parma non può mancare la noce moscata, ma quale storia si nasconde dietro questa piccola spezia? Il nuovo libro di Amitav Ghosh (La maledizione della noce moscata, Neri Pozza 2022) nasce da una apparente semplice domanda, per condurci ad una originale riflessione sul nesso che esiste tra i cambiamenti climatici e l’atteggiamento estrattivo che lo alimenta, ovvero quell’attitudine colonizzante propria del capitalismo globale.
Gli indicatori demografici: indice di fecondità
di Francesco Antuofermo
Con questo secondo articolo, proseguono gli approfondimenti sul rapporto tra demografia e politica. Questo il link al testo introduttivo (ndr).
Partiamo dal parametro dell’indice di fecondità, perché i dati sul calo demografico diffusi negli ultimi tempi hanno suscitato allarmismi e proposte bizzarre monopolizzando i dibattiti degli esperti. Continue reading “Gli indicatori demografici: indice di fecondità”
Guido Picelli, santo da venerare o uomo affaticato nel fango della storia
di William Gambetta
Giovedì 8 giugno 2023, alle ore 18, al Barrique di Piazzale Picelli (Parma), Aicvas e Centro studi movimenti hanno organizzato la presentazione dell’ultimo libro di Franco Ferrari intitolato Indagine su Picelli (Youcanprint, 2023) e dedicato agli ultimi anni di vita dell’«eroe delle Barricate». Insieme all’autore dialogheranno lo storico Fiorenzo Sicuri, a cui si deve una fondamentale biografia di Picelli edita alcuni anni fa (Il guerriero della rivoluzione, 2010), Alberto Bonora, presidente di Aicvas Parma, e lo storico William Gambetta, curatore di una raccolta di testi di Picelli (La mia divisa. Scritti e discorsi politici, 2021). Di seguito pubblichiamo una recensione di Gambetta al libro di Ferrari [ndr].
Nell’ultimo anno sono stati pubblicati due libri su Guido Picelli, a conferma dell’interesse che questa figura ha suscitato non solo in relazione alla storia del movimento operaio parmense ma anche a quella dell’antifascismo italiano, e non solo. Del resto le giornate dell’agosto 1922 di Parma – con la sua rivolta popolare e la resistenza vittoriosa su una spedizione di migliaia di squadristi giunti da diverse province della Valle padana – diedero fin dall’inizio fama e persino un’aura leggendaria a questo dirigente del sovversivismo operaio. Tuttavia il fatto che la personalità di Picelli sia degna di attenzione e studio non significa automaticamente che le opere che lo riguardino siano altrettanto meritevoli. Sui due volumi usciti, infatti, le nostre considerazioni sono molto diverse. Continue reading “Guido Picelli, santo da venerare o uomo affaticato nel fango della storia”
A Faenza, con una pompa idrovora. E qualche pensiero su clima, capitalismo e una Regione amica del cemento
di Potere al Popolo Emilia Romagna e Casa del Popolo Thomas Sankara – Parma
Siamo stati a Faenza portare supporto e solidarietà! Grazie ai vostri contributi, siamo riusciti a consegnare una pompa idrovora, oltre ad alimenti e materiale tecnico per spalare. Ci sentiamo a questo punto di fare qualche riflessione più politica.
Acqua nera
di Francesco Antuofermo
Non si ha idea di che cosa sia un’alluvione se non ci si trova immersi da un momento all’altro nella melma e nel fango, se non si guarda con i propri occhi la casa invasa dall’acqua nera. Non è come la tragedia del terremoto che spinge subito centinaia di persone a prestare solidarietà e soccorso. No. Non si sente il rumore delle ruspe, dei mezzi di soccorso o le urla di disperazione della gente intrappolata sotto le macerie. È qualcosa di tragico ma al contempo mesto, disperato. Dopo il boato della rottura degli argini, l’acqua stagnante diventa maleodorante, manda via i rumori e lascia in dote un silenzio triste, di disperazione. La disperazione di un paese che ogni volta china la testa davanti alla logica degli affari, alle esigenze dello sviluppo ad ogni costo, alla voracità di un’industria agro-alimentare che si alimenta attraverso il salasso continuo di interi territori. Continue reading “Acqua nera”