I discutibili risultati delle analisi dell’aria di Borgotaro

da Comitato L’Aria del Borgo

Nelle conclusioni dei lavori del Comitato Tecnico Scientifico, promosso dalla Regione Emilia-Romagna sul caso emissioni, si dichiara la piena salubrità dell’aria di Borgotaro basandosi su dei limiti, entro i quali non ci sarebbero effetti sulla salute, che sono stati fissati in modo arbitrario dal Comitato stesso, e che dalle nostre prime valutazioni risultano assai discutibili!

Infatti, i limiti presi a riferimento dal Comitato Tecnico Scientifico si discostano molto dai parametri universalmente riconosciuti dell’agenzia americana EPA, con soglie di tolleranza molto più alte di quelle fissate, per esempio, nell’area intorno all’ILVA di Taranto.

L’esempio più eclatante che abbiamo trovato riguarda l’Acido Cloridrico, sostanza non cancerogena ma irritante, che può combinarsi con carbonio organico e idrogeno e dare origine alle pericolosissime diossine. Nello studio sulla Valutazione del danno sanitario nell’area ILVA di Taranto, il limite dell’acido cloridrico in aria ambiente è fissato a 20 microgrammi al metrocubo, mentre nella relazione del CTS tale limite è posto a 8.000 microgrammi, ben 400 volte tanto! Basti considerare che 8.000 microgrammi è il limite autorizzato a camino per il Termovalorizzatore di Parma. In pratica, per il CTS sarebbe accettabile trovare nell’aria di Borgotaro le stesse concentrazioni di acido cloridrico rilevabili sul camino di un termovalorizzatore!

È evidente che avendo fissato limiti così alti, le numerose sostanze rilevate dal CNR sono state valutate sotto la soglia di pericolo per la salute; ma se prendiamo a riferimento i limiti dell’agenzia americana per l’ambiente (EPA), per esempio, i valori riscontrati a Borgotaro per l’acido cloridrico risultano dalle 5 alle 20 volte oltre la soglia di salute!

Sulla base di questi primi rilievi, poiché tutte le sostanze sono state valutate in rapporto a limiti arbitrari, che non coincidono con le indicazioni internazionali sugli standard di qualità dell’aria, rigettiamo le conclusioni del Comitato Tecnico Scientifico e chiederemo una rivalutazione interpretativa dei valori rilevati!

Per maggiori dettagli si rimanda al sito del Comitato L’Aria del Borgo, dove sono pubblicati numerosi documenti.