Tre volte Lenin

di Andrea Palazzino

In vista di un corso della Libera Università del Sapere Critico (Lusc) sul pensiero di Lenin ‒ che si svolgerà presso il Centro studi movimenti, tra la fine di gennaio e la metà di febbraio prossimo (info: lusc.csm@gmail.com) ‒ abbiamo pubblicato la settimana scorsa una riflessione di Francesco Antuofermo. A quella segue questa di Andrea Palazzino che approfondisce le ragioni di una riflessione sul pensiero leniniano [ndr].

Quando mi è stato chiesto di partecipare alla realizzazione di un corso della Lusc sulla figura storica e politica di Lenin, a cent’anni dalla sua morte, mi era sembrata inizialmente un’operazione fuori tempo massimo. La figura di Vladimir Ilich Lenin è la cosa più fuori moda che oggi possa esserci. Il sistema degli storici di professione e la vulgata dominante lo ha ormai relegato al museo dei dittatori e dei totalitarismi del Novecento. Eppure ripensare alle vicende storiche e politiche che lo riguardano non è un mero esercizio di stile o materia per inveterati nostalgici. La sua esperienza di teorico della rivoluzione e leader del primo paese che cercò di costruire il socialismo lo rendono un caso da studiare per chi vive con disagio il nostro mondo mercificato. Continue reading “Tre volte Lenin”

Segui i capitali… e spieghi le guerre. Il libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli presentato a Parma

di Piermichele (Piero) Pollutri

Si chiama Net Control e definisce il “il valore intrinseco del capitale
controllato seguendo tutti i percorsi diretti e indiretti delle partecipazioni
azionarie”, ovvero un indice di concentrazione della proprietà delle
imprese quotate a livello internazionale. I dati che gli autori,
Brancaccio, Giammetti e Lucarelli fanno scivolare nel testo La Guerra
capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista
(Mimesis 2022), sono inequivocabili, frutto di studi su una moltitudine
di statistiche. Continue reading “Segui i capitali… e spieghi le guerre. Il libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli presentato a Parma”

Un incontro sull’Imperialismo di Lenin al Parco ex Eridania

da Sinistra Classe Rivoluzione – Parma

Domani, venerdì 17 giugno, alle ore 18, presso lo “spazio tettoia” del Parco I Maggio (Ex Eridania, ingresso Via Barilla), Sinistra Classe Rivoluzione presenta la nuova edizione de “L’imperialismo” di Lenin. Anche se scritto oltre cento anni fa, questo testo è uno strumento indispensabile per interpretare la crisi attuale e per capire la guerra che è in corso in Ucraina.

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Oltre la propaganda di guerra. Un’assemblea sul Donbass alla Casa del Popolo

da Officina Popolare Parma

Con il titolo Per la pace: oltre la propaganda di guerra, venerdì scorso, 8 aprile, si è svolta alla Casa del Popolo di via Solari un’assemblea con Alberto Fazolo, giornalista e  studioso di economia, che ha pubblicato – insieme a Nemo – il volume In Donbass non si passa (Redstar Press, 2018), L’incontro si è aperto con un sentito ricordo degli internazionali antifascisti caduti in Donbass, tra cui l’italiano Edy Ongaro. Continue reading “Oltre la propaganda di guerra. Un’assemblea sul Donbass alla Casa del Popolo”

Fidenza scende in piazza contro la guerra in Ucraina

di Alexandr Belletti

Sabato 5 marzo, a Fidenza, si è svolto un presidio contro la guerra in Ucraina, promosso da Circolo “Pietro Paolo Piro” del Prc di Fidenza, Rete Kurdistan, Associazione Jambo – commercio equo Fidenza, Gc Fidenza, Pci e Fgci Parma. Durante l’iniziativa è intervenuto Alexandr Belletti, segretario del Prc di Fidenza che di seguito pubblichiamo [n.d.r.].

In questa situazione di guerra in Ucraina è importante ribadire la nostra ferma condanna sia dell’invasione militare russa, che sta producendo migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati, sia dell’imperialismo americano e NATO, che non hanno fatto nulla per cercare una soluzione pacifica, anzi hanno fatto di tutto per inasprire il conflitto, armando e finanziando l’esercito ucraino e incentivando in questo modo una soluzione militare al conflitto del Donbass. Continue reading “Fidenza scende in piazza contro la guerra in Ucraina”

Una rete di associazioni si mobilita contro la guerra

Per domani, sabato 19 febbraio, numerose associazioni e organizzazioni della città hanno convocato una manifestazione contro i venti di guerra che soffiano intorno all’Ucraina. Tra queste Anpi Sezione di Parma, Comitato Chiamata contro la guerra, Officina Popolare Parma, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Donne in Nero contro la guerra, Comitato antifascista antimperialista per la verità storica, Casa delle Donne, Coro dei Malfattori, Casa della Pace, FGCI, Circolo Italia-Cuba, CIAC, Rete Kurdistan, Artlab, Tuttimondi asd-aps, Coordinamento Pace e Solidarietà, Società della Cura, Comitato San Leonardo Solidale e altre ancora. Di seguito il comunicato di convocazione.

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Butterfly bullet (pallottola a farfalla)

di Francesco Antuofermo

Il proiettile Butterfly è un tipo di proiettile lanciato più velocemente del suono che causa gravi danni agli strati di carne e alle ossa quando colpisce il corpo umano. È usato dai cecchini dell’esercito israeliano contro i manifestanti senza armi ai confini di Gaza.

“La Striscia di Gaza è sempre più il luogo dove Tel Aviv sperimenta le sue armi più mortali che poi esporta all’estero. Un business redditizio: l’industria militare israeliana misura il doppio delle esportazioni pro capite della sua controparte statunitense ed impiega una percentuale di forza lavoro nazionale del doppio rispetto a USA e Francia”, (16 ottobre 2018, Nena News).

La ricchezza della società si presenta ancora oggi come una enorme accumulazione di merci. Esse la rappresentano in quanto sono depositarie al loro interno di un valore materiale in grado di appagare dei bisogni che riflettono l’oggetto di desiderio del consumatore. Fra tutte le merci in circolazione, le armi soddisfano un bisogno alquanto particolare. La loro utilità spesso è legata alla capacità di distruggere, annientare, eliminare proprio il destinatario del suo scopo intrinseco: il consumatore diventa il consumato. Il valore d’uso delle armi cioè esprime la terribile necessità di autodistruzione del sistema, della sua periodica svalorizzazione, sia nella componente variabile (quella umana) che in quella costante (dei mezzi e dei materiali) necessari alla produzione. Continue reading “Butterfly bullet (pallottola a farfalla)”