La città invisibile

di Milo Adami

Una scena dello spot per Parma 2020

Una giovane donna, alta, capelli neri, statuaria, carnagione bianco latte, si aggira tra le strade del centro di Parma. Ancestrale, inespressiva, quasi a disagio nei movimenti, la ragazza sembra fuoriuscita dal ritratto di famiglia di una nobile casata. “Guärd’la lì, la siòra, l’è gnuda zò con nuätòr? Mo co’ fala? La s’è persa?“. Continue reading “La città invisibile”

Potere al Popolo alle prossime elezioni regionali

da Potere al Popolo Parma

Alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, Potere al Popolo ci sarà. Un annuncio semplice ma chiaro: ci saremo e ci presenteremo con il nostro simbolo, perché non ne possiamo più degli appelli “per riunire la sinistra” quando poi, di volta in volta, quella “sinistra” torna a essere fedele stampella del PD. Ma, soprattutto, ci saremo con i nostri contenuti, per rimettere al centro del dibattito i veri bisogni dei cittadini e delle fasce popolari. Continue reading “Potere al Popolo alle prossime elezioni regionali”

Il silenzio dei prosciutti

da Potere al Popolo Parma

Un giro d’affari da uno 1,7 miliardi, 50mila addetti in tutta la filiera, uno dei prodotti industriali su cui si basa l’economia della nostra città, e non solo. Ecco il prosciutto di Parma, la costruzione della “Food Valley” passa per le cosce stagionate a Langhirano e dintorni. Ma da qualche mese il suo futuro è incerto e nelle sedi competenti se ne discute con preoccupazione: lo scandalo sulla genetica suina, vera e propria truffa milionaria, ha aperto uno squarcio su una realtà produttiva che viene cantata più che descritta. Talmente cantata che, a dispetto delle sue dimensioni catastrofiche, in città il problema è passato quasi sotto silenzio. Continue reading “Il silenzio dei prosciutti”

Pablo, parla la “baby gang”

di A. F.

29/7/2019: Ragazzi giocano di fronte alla chiesa in piazzale Pablo

Alla fine, hanno parlato anche loro: i giovanissimi saliti agli onori delle cronache cittadine per alcune “intemperanze”. E l’hanno fatto in un incontro informale, organizzato da qualche adulto desideroso di capire cosa succede in piazzale Pablo e di cercare possibili soluzioni. Si forma un capannello, bambini dagli 8 anni fino a ragazzini di 14 e un gruppetto di “grandi”. La domanda è semplice: «Voi cosa vorreste?». Continue reading “Pablo, parla la “baby gang””

Pablo, una “palla” da prendere al balzo

di A. F.

27/7/2019: volanti in piazzale Pablo (fonte: La Repubblica)

Se qualcuno fosse passato da piazzale Pablo in questi giorni si sarebbe chiesto “ma che succede?”. Davanti alla chiesa, infatti, avrebbe visto una gazzella dei carabinieri e magari il giorno dopo, ripassando, sarebbe stato colpito nel vedere alcune volanti della polizia presidiare il sagrato. Ma che ci fanno qui? Minacce terroristiche? Operazione anti-spaccio? Niente di tutto questo. Continue reading “Pablo, una “palla” da prendere al balzo”

I “terribili” del Pablo: la polizia non è una soluzione

da Rifondazione Comunista Parma – Circolo cittadino “Sorelle Musci”

piazzale Pablo

Il quartiere Pablo ha più di 15mila abitanti e non ha spazi di socialità soprattutto per bambini, non ha un parco e nemmeno un campetto dove poter giocare a calcio liberamente (gli unici campetti sono recintati e chiusi a chiave). I pochi spazi verdi che sono sopravvissuti alla rapida urbanizzazione degli anni ’60 sono stati cementificati recentemente o lo saranno a breve. Chiusi cinema, teatri e biblioteche, tagliata la ludoteca che offriva un servizio educativo di grandissima qualità. Continue reading “I “terribili” del Pablo: la polizia non è una soluzione”

Lavoratori del sociale: “Vogliamo un nuovo contratto”

da Collettivo educatori e operatori del Sociale – Parma

I lavoratori del sociale in presidio sotto i palazzi della Regione a Bologna, lo scorso 8 Marzo

A maggio è stato firmato il nuovo Ccnl della cooperazione sociale, un contratto breve, almeno sulla carta, dato che è in scadenza a dicembre di quest’anno, sempre che Cgil-Cisl-Uil lo disdicano cinque mesi prima, altrimenti il contratto verrà tacitamente rinnovato di un altro anno. Continue reading “Lavoratori del sociale: “Vogliamo un nuovo contratto””