Potere al Popolo risponde a Cavalieri: contro l’aeroporto cargo senza dubbi!

da Potere al Popolo Parma

Ieri [31 marzo, n.d.r.] Bruno Cavalieri, coordinatore del Consiglio dei cittadini volontari di San Pancrazio, ha invitato chi si candida alla guida della città ad esprimere la propria posizione sull’allungamento della pista dell’aeroporto Giuseppe Verdi. Noi non abbiamo dubbi né esitazioni ad esprimere la nostra posizione, del resto già chiara da anni: siamo contro l’aeroporto cargo.

Le motivazioni sono tante e tutte fondamentali. Innanzitutto, si tratta dell’ennesima opera che incrementa il consumo di suolo (almeno 30 ettari) per l’interesse di pochi (in questo caso, l’Unione Parmense degli Industriali che è il socio di maggioranza di Sogeap). La cosa è tanto più inaccettabile in quanto volta al rilancio di un sistema, insostenibile dal punto di vista ambientale: quello del trasporto merci via aria, su lunga distanza. Noi invece ancora vogliamo credere in un piano di sviluppo pubblico di rete ferroviaria che sostituisca il trasporto aereo e via gomma. Contemporaneamente, crediamo e vogliamo impegnarci per ridurre la necessità di trasporto su lunga distanza, favorendo le filiere corte, con riduzione dell’uso di imballaggi, oltre che di energia e carburante.
Infine, ma non ultimo, questa grande opera inutile, frutto della contorta fantasia degli industriali, è in gran parte finanziata da soldi pubblici, come sempre in Italia. I consiglieri del Partito democratico Lorenzo Lavagetto e Giuseppe Massari hanno proposto di stanziare i 2,5 milioni di euro (già destinati al Cargo) ad opere a servizio delle fiere di Parma.
Noi pure crediamo che sia necessario un investimento nelle infrastrutture, ma quelle che servono davvero a chi vive e lavora a Parma, e non a pochi ricchi industriali. I 2,5 milioni di euro per noi devono confluire nell’implementazione di un trasporto pubblico accessibile a tutti e tutte, sostenibile (negli ultimi anni il numero dei mezzi ad alimentazione elettrica è diminuito), capillare. Sembra un costo, ma dal punto di vista delle classi popolari (e del pianeta) è un grande vantaggio!
Contro l’aeroporto Cargo, contro le grandi opere inutili, per le classi popolari!