Aeroporto e Mall, quali sono i vantaggi per i parmigiani?

Prima che comincino a spendere le risorse economiche di Parma e dei suoi cittadini, forse è il caso di affrontare chiaramente i tanti problemi che vediamo nel progetto Aeroporto e Mall. Gli aspetti critici del piano presentato dalla Sogeap sono diversi.
Prima di tutto, il prolungamento della pista di atterraggio per gli aerei cargo e strutture di servizio fino alla Fiera, sarebbe il colpo di grazia per una vasta area di campagna che verrebbe affondata da cemento e infrastrutture. Una seria minaccia sia al valore ecologico, sia a quello agricolo della zona.

La futura urbanizzazione e cementificazione, infatti, avrebbe l’effetto di impermeabilizzare ulteriormente questo territorio, di per sé già ad alto rischio esondazione: a quel punto, per il disastro sarebbe solo questione di tempo.
L’aeroporto Verdi, poi, può contare su appena 200mila passeggeri, al momento. Il numero necessario per rendere efficiente e competitiva la gestione, però, dovrebbe essere di almeno due milioni di passeggeri.
Perché è così strategico impiegare tante risorse finanziarie, in maggior parte pubbliche, per un aeroporto che si trova a un’ora di auto da quello di Bologna o Milano Linate?
Il progetto Aeroporto di Parma e Mall, infine, prevede oltre 500mila metri quadri tra il gigantesco shopping center e l’ampliamento/riconversione dell’aeroporto. Il tutto si andrebbe a sommare alle già numerose grandi strutture commerciali e, come si sa, sono proprio queste la causa della graduale estinzione del piccolo commercio nel centro storico: così non si arricchisce la città ma, al contrario, diventa sempre meno attraente per il turismo e più simile a un grande dormitorio.
E i vantaggi per i cittadini quali sarebbero? A chi giova tutto questo? La risposta è sempre la stessa. Ogni volta che gli industriali di Parma vogliono evitare di spendere le loro risorse, chiedono aiuto all’ente pubblico, e questo diventa un salasso per la collettività. Il Comune, infatti, ha già previsto di spendere oltre 5 milioni di euro per il progetto, mentre la Regione ne vuole aggiungere altri 12. Cifre che, evidentemente,
fanno gola a molti. Possiamo solo mettere in guardia i parmigiani: troppo spesso il desiderio degli imprenditori di fare affari non coincide con i nostri bisogni, come nel caso della metropolitana (per fortuna fallita). Non sarebbe meglio usare queste risorse, ad esempio, per rendere gratuito il trasporto pubblico, con benefici anche sul piano ambientale, o a ridurre i costi degli asili, tra i più alti d’Italia?

Andrea Bui