William Benbow 1830, Scioperi in Europa 2023. Parte 2

di Piermichele Pollutri

Link alla prima parte dell’articolo

Germania, novembre 2023, sciopero nelle ferrovie di 20 ore senza precettazione, come avviene in qualche altro paese europeo, alta adesione e circa 270 treni merci fermati. Siamo a novembre 2023[1]. Il sindacato dei macchinisti Gdl ha rifiutato l’offerta di Deutsche Bahn di un aumento dell’11% della retribuzione e di un bonus per l’inflazione di 2.850 euro. Le richieste includono un aumento della paga mensile di 555 euro e una settimana lavorativa di quattro giorni (per un totale di 35 ore) con compensazione completa. Lo sciopero potrebbe continuare per settimane in quanto il sindacato dei macchinisti, ha votato. Il 97% di loro si è espresso a favore della dimostrazione a tempo indeterminato. A marzo sciopero di 24 ore di aeroporti, treni e bus. Lo sciopero è tra i più grandi dagli anni ’90. I sindacati stanno facendo pressione per salari più alti, a fronte di alti livelli di inflazione e del rapido aumento dei prezzi dell’energia[2]. Continue reading “William Benbow 1830, Scioperi in Europa 2023. Parte 2”

William Benbow 1830. Scioperi in Europa 2023. Parte 1

di Piermichele Pollutri [1]

Caricatura di William Benbow sulla rivista “Punch” (1848).

«Da molti anni il popolo non ha fatto niente per sé stesso. Non è neanche esistito perché non ha potuto godere effettivamente la propria vita. La sua esistenza è servita ad altri, procurando loro tutti i piaceri della vita; esso è stato in rapporto a se stesso, come un non-essere… quale lavoratore può affermare di vivere veramente? A meno che non si voglia dire che egli vive quando deperisce a fuoco lento, producendo, con lo stomaco vuoto e le membra spossate, ciò che serve a far vivere altri uomini. L’esistenza dell’operaio è negativa. È vivo per la produzione, la miseria, la schiavitù, morto per la gioia e la felicità… Il popolo è lo zimbello della società»[2].

Chiare quanto provocatorie sono le riflessioni che William Benbow, membro irrequieto della National Union of the Working Classes and Others fondata nell’aprile 1831 dai discepoli di Owen, lascia su un opuscoletto di quindici pagine pubblicato a Londra nel 1832 intitolato Grand National Holiday and Congress of the Productive Classes[3]. Benbow non si preoccupa di trovare una spiegazione scientifica del fenomeno che denuncia ma si limita a constatare il fatto. Benbow non è un intellettuale di professione: calzolaio, cabarettista, poi libraio e infine direttore di un cafè chantant. Il suo nome appare nelle controversie dei riformatori di Manchester a partire dal 1816. Continue reading “William Benbow 1830. Scioperi in Europa 2023. Parte 1”

L’inflazione morde, SCR: “Necessaria una nuova scala mobile”

da Sinistra Classe Rivoluzione Parma

Anche a Parma Sinistra Classe Rivoluzione sostiene la campagna “Per una nuova scala mobile dei salari” lanciata dall’Area di Alternativa in Cgil “Giornate di Marzo”. Nel mese di marzo l’ISTAT ha certificato che l’inflazione è aumentata per il nono mese consecutivo, 6,7% su base annua e destinata a crescere ancora nei prossimi mesi. Era dal luglio 1991 che non si registrava un aumento così alto. Tre famiglie su quattro stanno riducendo significativamente le spese anche per mangiare e curarsi. 5,6 milioni di persone sono sotto la soglia di povertà, la stragrande maggioranza sono lavoratori poveri. Quattro milioni non riescono a pagare le bollette, quest’anno le famiglie “morose” che rischiano di vedersi tagliare luce e gas sono già aumentate del 36%. Continue reading “L’inflazione morde, SCR: “Necessaria una nuova scala mobile””

Il lavoro offeso. Lottiamo per la dignità

Cristina Quintavalla

Manifestanti investiti dal getto degli idranti durante il presidio al porto di Trieste del 18/10/2021

L’esercito francese aveva subito la più cocente delle sconfitte: l’imperatore Napoleone III era stato catturato, l’esercito prussiano era giunto sino a Parigi e aveva imposto una resa disonorevole alla Francia imperiale, che pure sembrava proiettata grazie a vent’anni di fasti e successi verso l’egemonia del continente europeo. Il governo Thiers, nel mezzo di una devastante crisi economica, sociale, politica, chiese proprio al nemico prussiano di liberare 100mila prigionieri di guerra in modo da disporre delle forze necessarie per reprimere la Comune di Parigi e dare la caccia ai comunardi. Proprio così: fu ricercata un’intesa col nemico, che aveva così sprezzantemente umiliato e messo in ginocchio la Francia, contro i lavoratori francesi in lotta. Continue reading “Il lavoro offeso. Lottiamo per la dignità”

San Polo Lamiere: firmato l’accordo per il rinnovo del contratto

da Usb Confederazione di Parma

Lunedì 24 maggio, è stato firmato l’accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale all’interno della San Polo Lamiere dopo che, nelle settimane precedenti, l’intesa era stata illustrata e fatta votare nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, per essere poi approvata con una maggioranza del 95% dei consensi. Continue reading “San Polo Lamiere: firmato l’accordo per il rinnovo del contratto”

La coscienza sporca delle eccellenze

di Andrea Bui, Emanuele Leonardi* e Piermichele Pollutri

A Parma, si sa, parlar male di sua maestà il prosciutto, quello con la Corona, è tabù. Il crudo di Parma è stato costruito non solo come prodotto alimentare, ma come simbolo di un territorio, legando la città ai destini della coscia e viceversa. Se fai notare qualcosa che non va nel prosciutto, non stai soltanto mettendo in pericolo l’architrave su cui si costruisce la ricchezza del nostro territorio, stai contestando la sua stessa identità. Tradimento! E anche quando qualcuno osa oltrepassare le soglie della pubblica gogna, sono i media che creano intorno alla denuncia una cortina di ovatta, che la soffoca lentamente fino a inghiottirla. Continue reading “La coscienza sporca delle eccellenze”

Essere un rider

di Marco Severo

Ti vedi riflesso sulle vetrine e non sai più chi sei. Abbassi lo sguardo per schivare l’immagine che di te la gente ha imparato a conoscere. “C’è quello delle pizze!”. Sei quello, adesso. Uno dei tanti, una scia fosforescente nella sera, traiettoria inquieta specialmente in questi giorni, quando il Covid e il Natale, combinati, allungano la lista degli ordini e vi fanno filare per la città. I passanti vi riservano pensieri distratti, siete quelli che vanno di moda, di voi hanno parlato i giornali. Ecco, ti guardi sulle vetrine e poco alla volta familiarizzi con il nuovo te. Adesso sei uno di loro. Adesso sei un rider. Continue reading “Essere un rider”