Aperto il tesseramento 2021 della Casa delle donne di Parma

da Casa delle donne di Parma

Si è aperto, in questi giorni, il tesseramento 2021 della Casa delle donne di Parma, associazione nata lo scorso anno che è ancora in cerca di uno spazio ma che ha le idee molto chiare su ciò che vuole essere: un laboratorio di libertà, condivisione, consapevolezza e sorellanza, in cui i saperi femminili e transfemministi si impasteranno per confrontarsi e amalgamarsi. Continue reading “Aperto il tesseramento 2021 della Casa delle donne di Parma”

Rinnovato il blocco degli sfratti

La redazione
Ieri mattina, 23 dicembre, davanti alla Prefettura di Parma, si è svolto il presidio della Rete diritti in casa per chiedere la proroga del blocco degli sfratti e una soluzione abitativa per chi in questo momento vive in strada o è in una situazione precaria. In assenza del prefetto una delegazione è stata ricevuta da un funzionario al quale una delegazione di manifestanti ha esposto le ragioni della protesta.

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Il film di Lorenzo Melegari su Art Lab all’Astra

dal Centro studi movimenti

Giovedì 3 settembre, alle ore 21, presso l’arena estiva del Cinema Astra d’essai (via Rondizzoni, 1) si terrà l’anteprima parmigiana del film documentario “Dentro il collettivo” di Lorenzo Melegari, una serata organizzata dal Centro Studi Movimenti, con il sostegno di Art Lab, Cigno Verde e Ciac e il patrocinio del Comune di Parma. L’evento avrà luogo anche in caso di maltempo nell’arena interna del cinema.

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I Can’t Breathe. Martedì 9 giugno, presidio in piazza Garibaldi

Il Collettivo studentesco La Rage e altri numerosi collettivi e associazioni della città – tra cui Info Movimento Parma, POST, Rete Kurdistan Parma, Art Lab Occupato, Infopoint Barricate, Rete Diritti in Casa, UDU Parma, Associazione Enigma, PhUnions, IMSTILLALIVE, 6000sardineparma, CIAC Onlus, Link Studenti Indipendenti, Casa delle Donne, Capoeira Angola e Arte Migrante – hanno indetto un presidio di solidarietà alle manifestazioni antirazziste esplose in questi giorni negli Stati uniti d’America e in molti altri paesi. L’iniziativa è convocata per domani, martedì 9 giugno, alle ore 18, in piazza Garibaldi. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa (ndr).

Da diversi giorni gli Stati Uniti sono attraversati da una delle proteste più imponenti della loro storia moderna: l’omicidio di George Floyd commesso da quattro poliziotti bianchi ha fatto esplodere la rabbia delle comunità oppresse dalla violenza suprematista e dal razzismo strutturale che caratterizzano la storia delle società occidentali. Continue reading “I Can’t Breathe. Martedì 9 giugno, presidio in piazza Garibaldi”

Un mondo di donne in lotta

di Margherita Becchetti

Pubblichiamo l’intervento di Margherita Becchetti alla serata di solidarietà con le  donne curde e cilene e di presentazione del progetto di Casa delle donne a Parma. L’iniziativa al Circolo Arci Colombofili, la sera del 25 gennaio scorso, ha visto una partecipazione straordinaria di centinaia e centinaia di persone (ndr).

Il percorso che ci ha portato qui è nato quasi un anno fa, da un piccolo gruppo di donne che si sentivano un po’ come Rupi Kaur nella sua bellissima poesia: Mi reggo in piedi / sui sacrifici / di milioni di donne prima di me / pensando / cosa posso fare / per rendere più alta questa montagna / in modo che le donne dopo di me / vedano più lontano. Continue reading “Un mondo di donne in lotta”

Presidio di Pap per Nicoletta Dosio e i NoTav condannati

da Potere al Popolo Parma

In solidarietà per Nicoletta Dosio e tutti gli attivisti No Tav, saremo in piazza Garibaldi, sabato 23 novembre alle 18. Perché? Nicoletta, oltre a essere parte del coordinamento nazionale di Potere al Popolo, è uno dei simboli della lotta che da decenni si porta avanti contro il Tav in Val di Susa: oggi lo Stato condanna quel simbolo, condanna la battaglia stessa dei No Tav e, con questa, le motivazioni sacrosante che la animano. Che la lotta ambientalista si unisca alle rivendicazioni sociali, evidentemente è cosa da temere, da reprimere, per gli interessi di pochi e il partito unico degli affari. Continue reading “Presidio di Pap per Nicoletta Dosio e i NoTav condannati”

Il comunicato del Comitato No Pillon dopo le dichiarazioni del senatore leghista

da Comitato No Pillon

Come comitato No Pillon rispondiamo alla gravissima dichiarazione rilasciata ieri dal senatore Pillon e invitiamo tutte le realtà presenti con noi al presidio di venerdì scorso a fare altrettanto. A quante e quanti si chiedono come mai venerdì 15 novembre a Parma, sotto la pioggia, circa duecento persone erano presenti in piazza San Giovanni ad un presidio indetto dal Comitato No Pillon, risponde Pillon in persona: “Quando governeremo in Emilia si potranno fare convegni senza che nessuno manifesti contro”, così il senatore leghista Simone Pillon ha dichiarato a “La Stampa”.

Eccola qui la risposta. È sconcertante e inaccettabile che un senatore in democrazia possa affermare una cosa simile. Perché, se non fosse chiaro, quando si vuole eliminare il dissenso non si governa, si comanda. Ed è proprio questo che vorrebbero fare Pillon e la sua ghenga.

Non bastavano le richieste di pieni poteri, anche il senatore col farfallino si allinea alle minacce che può fare unicamente chi, più che convincere, vuole solo vincere con la forza. E di forza ce ne vuole tanta a chi è uscito dal retro per non affrontare chi, come noi, semplicemente manifestava la propria contrarietà a un decreto che va a colpire i bambini e le donne, che nega l’esistenza della violenza di genere, che impone ai bambini di stare con i padri maltrattanti in una logica di bigenitorialità perfetta e alle mogli di mediare con mariti violenti e che va a ledere diritti conquistati dalle donne in anni di battaglie.

Il ddl Pillon doveva essere archiviato, messo in un cassetto e dimenticato per sempre e invece ieri è stato presentato in un convegno di formazione organizzato dalla Camera civile di Parma.

“Senza che nessuno manifesti contro”, così vorrebbe far approvare il suo progetto di legge, Pillon. Beh, il senatore non ha messo in conto che a Verona a “manifestare contro” i suoi feti di gomma, contro la sua visione retrograda e oscurantista della donna, contro la sua famiglia “naturale” e “tradizionale” eravamo una marea e che saremo sempre di più a gridare: “NON SIA MAI PILLON”, e a chiedere che questo disegno di legge venga archiviato definitivamente, insieme alle minacce alla libertà democratica di espressione.