Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle

di Marco Severo

Lucia Azzolina, ministra all’Istruzione.

Siamo stati sottocoperta con il sapore della tempesta sulle labbra. Abbiamo imparato a muoverci in spazi angusti e a fare uso di un linguaggio selettivo, forse ad avere orecchie più attente. La scuola con il virus lo richiedeva. Bisognava, in questi mesi, insegnare in modo diverso e lo abbiamo fatto. Non c’era tanto da imparare a fare lezione sul web e a gestire la Didattica a distanza (o Didattica di stanza?), quanto provare a rimodulare la forma e il contenuto di una pratica quotidiana. “Guardi prof, le faccio vedere le mie pecore e il mio cavallo” ha esordito giorni fa un alunno di prima media, Appennino parmense, sorpreso nella stalla dall’inizio della lezione online (aveva portato con sé lo smartphone). Continue reading “Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle”

Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio

di Cristina Quintavalla

Silenziati, resi invisibili, non riconosciuti. In questi drammatici giorni le lavoratrici e i lavoratori vengono nominati il meno possibile. Al centro c’è la caduta della produzione, il calo del fatturato, la mancanza di liquidità delle aziende, il rischio di crollo delle PMI, la difficoltà ad accedere ai prestiti delle banche, la contrazione della domanda. Viene dato per scontato che le imprese dovranno licenziare, mettere in cassa integrazione, e che per milioni di  lavoratori e per le loro famiglie, nel mondo occidentale contaminato dal Covid-19, si apriranno scenari di disperazione. Per i più fortunati si prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali, che funzioneranno se e finchè saranno finanziati. Tutti gli altri non ne potranno usufruire. I lavoratori autonomi (leggi: i senza lavoro costretti ad aprire una partita IVA)  usufruiranno di un bonus di 600 (forse 7-800) euro una tantum, tutti gli altri, i cosiddetti “lavoratori atipici”, probabilmente niente. Continue reading “Uomini e donne usa e getta. Il “loro” 1° maggio”

USB presenta un esposto alla Procura per le case di riposo per anziani

da USB Confederazione di Parma

Siamo costretti ad intervenire ancora una volta sulla questione del contagio nelle Case di Riposo per Anziani. Questo perché siamo profondamente indignati da ciò che apprendiamo dalle comunicazioni del presidente di Azienda Servizi alla Persona (ASP) Distretto di Fidenza, Massimiliano Franzoni, e dal sindaco di Fidenza, Andrea Massari, presidente dell’Assemblea Sindaci del Distretto. Le cose che scrivono sono un insieme di immotivato autoelogio, comunicazioni che sono una vera e propria manipolazione dei fatti al fine di rappresentare una realtà che non trova riscontro. Continue reading “USB presenta un esposto alla Procura per le case di riposo per anziani”

O’ documento nun to voglio da’

di Dea Severino*

Il ritrovato senso di comunità che aleggia negli animi in questo periodo non è altro che una gigantesca illusione collettiva. Davanti al virus non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti le stesse possibilità. Tuttavia per chi ci comanda, questa è l’occasione perfetta per sfruttare la visibilità mediatica di alcune iniziative (come i canti dai balconi), facendo leva sul nostro profondo desiderio di comunione e socialità, che avvertiamo in modo ancora più latente, costretti come siamo in casa, isolati. Questo nella speranza di poterci congratulare l’un l’altr* su che grande popolo siamo, a patto che tutt* rispettiamo le regole. Quanto migliori e forti usciremo da questa crisi, se tutt* seguiamo le regole. Continue reading “O’ documento nun to voglio da’”

25 aprile 2020: per una nuova liberazione!

Riceviamo e pubblichiamo l’appello di “alcune e alcuni antifascist* di Parma” (ndr).

Cosa fare nei tempi bui del coronavirus per non fare passare sotto l’uscio una data così importante come il 25 Aprile? Sicuramente possiamo fare tanto e tanto si sta già facendo. Pensiamo ai tanti progetti di denuncia e ricerca sulle situazioni lavorative precarie ai tempi del covid-19 svolto da sindacati e varie realtà politiche. Pensiamo anche all’immenso lavoro di volontariato dei tanti gruppi che stanno occupando spazi lasciati vuoti da anni di liberismo sfrenato, privatizzazione dei servizi essenziali e tagli al welfare state. Continue reading “25 aprile 2020: per una nuova liberazione!”

Appello dei popoli originari, afrodiscendenti, indigeni e organizzazioni popolari dell’America latina

a cura di Giselle Sartori

L’idea di tradurre l’Appello dei popoli originari, afrodiscendenti, indigeni e organizzazioni popolari dell’America Latina, pubblicato il 6 aprile del 2020 dalla Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (Conaie), nasce dalla condizione di lockdown di questi giorni, dalla necessità di condividere idee, dubbi, riflessioni e notizie da un capo all’altro del mondo. Continue reading “Appello dei popoli originari, afrodiscendenti, indigeni e organizzazioni popolari dell’America latina”

Una voce dal carcere nell’emergenza sanitaria

Detenuti sul tetto del carcere di San Vittore a Milano (febbraio 2020).

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la testimonianza di un operatore del carcere di Parma (ndr).

Un istituzione totale come il carcere non si concilia molto con l’idea di cura e sostengo alle persone; una delle grandi contraddizioni della nostra società sta nella linea sottile fra cura e pena, fra riscatto e punizione, educazione e ribellione. Lavorare in un istituto di pena è, già in condizioni ordinarie, vissuto con pochi mezzi, isolati, con fatica ad accedere ad una pausa pranzo e a del cibo decente, e con i servizi igienici al limite della norma. Continue reading “Una voce dal carcere nell’emergenza sanitaria”