La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo

da Comitato No Pillon

Venerdì 8 marzo, ore 18, da piazzale Santa Croce partirà un rumoroso e colorato corteo di donne e uomini che rivendicano un 8 marzo diverso. Niente mimose, niente spogliarelli o cene con amiche, niente festa mercificata ma una giornata in cui, collettivamente, riconsiderare il ruolo che, questa società, riconosce o non riconosce alle donne. Dalla piazza si leveranno dunque molte e variegate parole. Continue reading “La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo”

Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma

Quello che segue è il manifesto del neonato Collettivo Educatori e Operatori del Sociale di Parma e Provincia, che riceviamo e pubblichiamo

Chi siamo

Lavoriamo nelle scuole, negli asili, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, ci prendiamo cura di bambini, ragazzi, disabili, anziani, persone con fragilità. Siamo lavoratori “del sociale”, le nostre mansioni possono essere molto diverse, così come le nostre qualifiche e le nostre specializzazioni, ma ci accomuna l’essere parte del mondo del welfare. Siamo soci-lavoratori di cooperative che sovente di sociale hanno solo il nome, realtà di migliaia di dipendenti che gestiscono una pluralità di servizi alla persona. Il nostro contratto di categoria è uno dei peggiori, perché spesso lavoriamo in solitudine o in equipe con colleghi che hanno committenti e inquadramenti differenti, il che rende molto difficile mettersi insieme per chiedere di vedere rispettata la propria dignità. A completare il quadro abbiamo sindacati confederali storicamente molto vicini alle grandi centrali cooperative e le contrattazioni si svolgono opache, nell’indifferenza rassegnata dei lavoratori. Continue reading “Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma”

Caso Parmalat, oltre il danno la beffa!

da Potere al popolo – Parma

Nei giorni scorsi Potere al popolo ha organizzato un volantinaggio al mercato di Collecchio e davanti allo stabilimento della Parmalat. Di seguito il testo del comunicato.

A tutti sono note le vicende che hanno portato alla ristrutturazione di Parmalat e alla sua acquisizione da parte di Lactalis. Ora, oltre al danno già fatto, ci ritroviamo la beffa per noi inaccettabile: la multinazionale francese Lactalis ha deciso che Parmalat deve essere riorganizzata e di fatto delocalizzata dall’Italia! Continue reading “Caso Parmalat, oltre il danno la beffa!”

Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario

da Comitato L’Aria del Borgo

A due anni dalle prime richieste da parte del Comitato L’Aria del Borgo, finalmente gli enti competenti, sotto il cappello del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), hanno definito e implementato un sistema di segnalazione online, più pratico e intuitivo rispetto al modulo standard di Arpae. Se guardiamo le statistiche riportate nell’output del nuovo modulo di segnalazioni, vediamo che nel primo mese (dal 18 gennaio al 17 febbraio 2019) sono stati segnalati ben 326 casi di sintomi sanitari su 509 segnalazioni (questo campo è stato inserito una settimana dopo l’avvio del nuovo sistema, per cui i totali non coincidono). Se, su questi due dati, facciamo una stima dei missing data del periodo, ai 326 casi denunciati, dobbiamo aggiungerne altri 70 (circa dieci al giorno, in media). Per cui le segnalazioni anche sanitarie diventano 396 su 640; pari al 57,4%. Se applichiamo questa percentuale alle circa 3000 segnalazioni del biennio 2017-2018, possiamo ritenere che almeno 1700 segnalazioni siano state effettuate in presenza di sintomi sanitari ambiente-correlati. Questi numeri certificano che il problema è tutt’altro che risolto, e con il nuovo e più semplice metodo di segnalazione forse è anche azzardato affermare che la situazione sia migliorata. Continue reading “Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario”

8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!

di Sinistra classe rivoluzione

Il capitalismo in crisi impoverisce, sfrutta e con arroganza vuole anche decidere della vita privata e del corpo delle donne. Questi dieci anni di crisi sono stati accompagnati da ulteriori attacchi allo stato sociale, ai diritti civili, ma hanno scavato nella coscienza delle giovani generazioni che non sono rimaste a guardare. Si è assistito ad una nuova stagione di lotte a livello internazionale, espressione di un odio profondo contro un sistema e le “sue” istituzioni che, in nome della morale e dei “valori tradizionali” vogliono con forza riproporre il modello di donne come strumenti di riproduzione, brave mogli e madri e lavoratrici più ricattabili quindi più fragili e mansuete. Ma proprio le donne sono state protagoniste di significative mobilitazioni a partire dalla difesa del diritto di aborto. Continue reading “8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!”

L’emergenza casa non si risolve con la polizia

da Rete Diritti in Casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente dove poter vivere il diritto all’abitare sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire poi a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso le agenzie e i proprietari chiedono anche elevate fidejussioni prima di concedere una casa in affitto. Intere categorie di persone che rientrano nel mondo del lavoro precario sono così escluse dal mercato privato. Continue reading “L’emergenza casa non si risolve con la polizia”

Due iniziative antifasciste per la giornata del 10 febbraio

Comunicati di Comitato antifascista e per la memoria storica, Per l’unità nell’antifascismo e Gruppo anarchico Antonio Cieri e Usi Parma

Per domani, 10 febbraio, sono in programma due iniziative antifasciste. La prima, al mattino, alle ore 10:30, al Cinema Astra di piazzale Volta, si svolgerà l’assemblea Foibe e fascismo, organizzata dal Comitato antifascista e per la memoria storica e da Anpi e Anppia di Parma. La seconda, al pomeriggio, alle 15:30, quando da piazzale Barbieri, prenderà avvio una manifestazione per le strade del quartiere Molinetto, intitolata La storia non si riscrive. No al fascismo, sì all’accoglienza!. Continue reading “Due iniziative antifasciste per la giornata del 10 febbraio”

Chi siamo e perché lo facciamo. La Paz si presenta

da La Paz Antiracist Football Club

Questo comunicato nasce dalla necessità di dare risposta ad una domanda che tante persone ci hanno posto, e che forse anche noi stessi ci siam fatti. “Perché lo fate?”. La Paz nasce nel 2010 come progetto sociale e sportivo basato sull’idea che il calcio possa essere uno strumento per combattere le discriminazioni e per promuovere la diffusione dello sport nella vita sociale. Da sempre la squadra è stata portavoce dei valori fondativi dell’UISP e da nove anni partecipa ai campionati provinciali e ad eventi nazionali organizzati dall’Unione Italiana Sport Per Tutti. La Paz non è una semplice squadra di calcio, ma è un ampio progetto sociale e politico che trova forma in una società sportiva basata sull’azionariato popolare che conta circa cento soci. Continue reading “Chi siamo e perché lo facciamo. La Paz si presenta”

Sull’aggressione della Lega all’Anpi

Comunicati di Centro studi movimenti e Ciac Parma

La polemica di questi giorni sull’assemblea di Parma del 10 febbraio – organizzata dal Comitato antifascista per la memoria storica e da Anpi e Anppia – ruota intorno alla parola “negazionismo”. Secondo i comunicati della Lega ‒ prima dei parlamentari parmensi e poi del suo segretario nazionale, nonché ministro degli Interni e vicepremier, Matteo Salvini ‒ l’iniziativa sarebbe “negazionista”, cioè negherebbe l’esistenza dell’uccisione di italiani, gerarchi e militari fascisti e civili, nelle terre del confine orientale, occupate dai partigiani della resistenza jugoslava. Continue reading “Sull’aggressione della Lega all’Anpi”

Foibe e fascismo: quando studiare la storia diventa scomodo

Comunicati di Anpi Parma, Potere al popolo, Rifondazione comunista e Officina popolare

Da quando è stata istituita la Giornata del ricordo del 10 febbraio, ogni anno, dal febbraio 2005 a Parma un comitato antifascista si è preoccupato di organizzare un appuntamento di riflessione sulle vicende delle terre del confine orientale italiano, prima e durante la seconda guerra mondiale. Ogni anno, dunque, il Comitato antifascista per la memoria storica – insieme ad altre associazioni, tra le quali l’Anpi e l’Anppia – invita ricercatori e studiosi a contestualizzare gli eventi che portarono alla fucilazione e all’infoibamento di molti italiani, militari fascisti ma anche civili, e all’esodo da quelle zone della popolazione italiana con l’affermazione del potere delle truppe partigiane di Tito, nelle quali peraltro avevano operato anche molti combattenti italiani. Un tema, dunque, piuttosto complesso che non può limitarsi alla retorica per i morti ma deve essere compreso in relazione a quanto la dittatura di Mussolini fece in quelle terre prima e dopo l’invasione della Jugoslavia del 1941. Continue reading “Foibe e fascismo: quando studiare la storia diventa scomodo”