Portiamo in strada una risposta democratica al fascismo

da CAP 43100 – Coordinamento unitario antifascista di Parma

Lo scorso fine settimana via Mazzini ha ospitato per due giorni di fila un presidio di Forza Nuova, comodamente accanto al banchetto della Lega e protetto da un ingente schieramento di forze dell’ordine. Schieramento palesemente eccessivo il cui ruolo era praticamente quello di una scorta privata. Una scorta che però paghiamo anche noi. Continue reading “Portiamo in strada una risposta democratica al fascismo”

Il Salone di Torino e lo spazio della politica

da Art Lab

Stefano polacchi (a sinistra, in camicia a righe), responsabile della casa editrice Altaforte, legata a Casapound, durante gli scontri del 29 ottobre del 2008, in piazza Navona a Roma, (foto: Samantha Zucchi – Insidefoto)

Tiene banco da diversi giorni la notizia della partecipazione al Salone del libro di Torino di case editrici, una in particolare, Altaforte, legate alla galassia neofascista italiana, in particolare a CasaPound. La querelle è nata dopo che Christian Raimo, si è dimesso dal ruolo di consulente del Salone e a ruota lo hanno seguito molto autori da Ginzburg a Zerocalcare, fino al Museo di Auschwitz. Altri invece, si sono accodati a Michela Murgia che, invece, parteciperà ugualmente all’evento, a sua detta per costruire un meccanismo di resistenza dall’interno e non lasciare quello spazio in balia dell’editoria nostalgica. Ora, in entrambe le posizioni ci sono aspetti positivi e negativi, dei quali non entriamo nel merito. Continue reading “Il Salone di Torino e lo spazio della politica”

No alla firma del contratto per le Cooperative sociali

da Unione Sindacale di Base – Confederazione di Parma

L’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per le Coop sociali sottoscritta lo scorso marzo è la certificazione definitiva della subordinazione di Cgil Cisl e Uil alle esigenze delle Centrali cooperative di comprimere diritti e salario per i lavoratori del welfare. Dal misero aumento di 80 euro da spalmare nell’arco di un anno e che secondo gli accordi di gradualità potrà non essere applicato integralmente, all’una tantum di 300 euro per i 75 mesi di vacanza contrattuale, alle deroghe peggiorative sui tempi determinati e al recepimento totale del Jobs Act, il rimando ai livelli territoriali su importanti materie come la definizione dei servizi essenziali, il tempo di vestizione, il Premio di risultato e l’estorsione della Banca ore, l’inquadramento degli operatori dell’accoglienza al livello C1, l’individuazione di nuovi profili di inquadramento a discrezione delle aziende, l’odioso istituto della notte passiva rimasto inalterato, fino alla richiesta, a tutti i lavoratori indipendentemente dall’iscrizione o meno a quei sindacati, di corrispondere il prezzo come “Contributo di servizio contrattuale” per questo accordo indegno. Continue reading “No alla firma del contratto per le Cooperative sociali”

Ccnl coop sociali, la Cgil informa a giochi fatti

da Collettivo Educatori e Operatori del sociale di Parma

Apprendiamo con sconcerto che la Cgil ha iniziato la consultazione per il rinnovo del Ccnl convocando i lavoratori cooperativa per cooperativa (quando non servizio per servizio) e non con assemblee territoriali come ci si aspetterebbe per un rinnovo che giunge, per di più, con un ritardo di sette anni. Riteniamo che il coinvolgimento dei lavoratori sia fondamentale, almeno in questa fase di votazione sull’accordo, dal momento che, per usare un eufemismo, sono stati rari i confronti coi lavoratori durante la fase di contrattazione (27 mesi!). Continue reading “Ccnl coop sociali, la Cgil informa a giochi fatti”

Cooperative sociali: un rinnovo da rifiutare

da Sinistra Classe Rivoluzione Parma

È stato firmato un preaccordo sul rinnovo del contratto delle cooperative sociali, scaduto da 8 anni, fra le centrali cooperative e Cgil, Cisl e Uil. L’ipotesi dovrà vedere l’approvazione dei lavoratori che potranno accettare o rifiutare l’accordo. Sono in corso in questi giorni le assemblee, un percorso di consultazione che si concluderà a metà maggio. Spiegheremo i motivi per cui siamo contrari all’ipotesi. In una frase: si ottengono aumenti salariali assolutamente insufficienti senza alcun avanzamento sui diritti. Tutta la trattativa ha visto un silenzio assordante e un coinvolgimento nullo dei lavoratori. Assemblee poche o nessuna, a seconda del territorio, se non in questa fase “a giochi fatti”. Nessun dibattito con i lavoratori durante la contrattazione, men che meno sulla piattaforma presentata. Continue reading “Cooperative sociali: un rinnovo da rifiutare”

La resistenza italiana dei partigiani “stranieri”

da Potere al Popolo – Parma

Nei sei anni di guerra dal 1939 al 1945, provocata dall’espansionismo nazista, fascista e del Giappone nazionalista, il mondo ha visto combattere una guerra che ha spostato milioni di uomini da una regione all’altra, eserciti, prigionieri, partigiani e profughi. Una parte di quella guerra si è combattuta anche in Italia, dopo l’occupazione nazista del 1943 a seguito dell’arresto di Mussolini. Continue reading “La resistenza italiana dei partigiani “stranieri””

Il 25 aprile, al di là di etnie e culture!

da Potere al Popolo Parma

Nei giorni scorsi, in Oltretorrente e in alcuni mercati di quartiere, Potere al popolo ha diffuso un volantino rivolto ai nuovi cittadini di origine non italiana. Accompagnato dall’immagine del monumento al Partigiano, un testo tradotto in più lingue (inglese, francese e arabo, oltre all’italiano) spiega che la festa del 25 aprile ricorda «gli straordinari eventi del 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, quando, con l’aiuto degli alleati, il popolo italiano insorse e vinse l’esercito nazista e i fascisti che con esso collaboravano». Continue reading “Il 25 aprile, al di là di etnie e culture!”

Perché siamo contro l’ampliamento dell’aeroporto di Parma?

dal Comitato No Cargo Parma

Perché non vogliamo pagare un conto da 120 milioni di euro di denaro comunale, nostro, di TUTTI i cittadini di Parma, alla Sviluppi Immobiliari Parmensi che sta costruendo il Mall, che ora è bloccato proprio a causa dell’aeroporto. Perché non vogliamo che, in conseguenza di questo esborso da parte del comune di Parma, le tasse comunali vengano mantenute ai massimi livelli per anni e anni. Perché, sempre a causa di questi 120 milioni di euro da pagare, non vogliamo vedere diminuire i servizi relativi ai bambini, agli anziani, ai disabili ed ai servizi sociali in generale, che saranno i primi a subire dei tagli. Continue reading “Perché siamo contro l’ampliamento dell’aeroporto di Parma?”

Ccnl coop sociali: c’è poco da festeggiare

di Potere al Popolo Parma

Con sconcerto leggiamo l’esultanza dei sindacati confederali all’accordo raggiunto sul Ccnl cooperative sociali, che riguarda all’incirca 400mila lavoratori in tutta Italia. Stiamo parlando di lavoratori che si occupano della cura di anziani, disabili, bambini e ammalati, cioè che lavorano tra le macerie di quello che una volta era lo stato sociale e adesso è il mercato delle prestazioni sociali: un mercato dominato dalle grandi cooperative, che di sociale non hanno nulla, e dalla distruzione del welfare pubblico, consumata in trent’anni di neoliberismo bi-partisan. Continue reading “Ccnl coop sociali: c’è poco da festeggiare”

Affitti transitori in aumento. E Parma ci rimette

di Potere al Popolo Parma

Siamo al boom degli affitti transitori. E non è una bella notizia. Parliamo di quegli affitti basati sulle grandi piattaforme digitali internazionali, che hanno registrato una crescita straordinaria negli ultimi tre anni e che, nella prospettiva di Parma 2020, sono destinati a crescere anche qui a ritmi ancora più sostenuti. Non a caso, il fenomeno sta preoccupando le principali città europee, dato il forte impatto che ha sul tessuto urbano. Continue reading “Affitti transitori in aumento. E Parma ci rimette”