Quando scappa il servizio

di Marco Severo

Se, come affermava Ennio Flaiano, in Italia «i fascisti sono una trascurabile maggioranza», allora non se ne viene a capo. È stato giusto o sbagliato mandare in onda il servizio Rai sulla commemorazione di Benito Mussolini? Domenica nell’edizione delle 19,30 della TgR Emilia-Romagna, per un minuto e cinquanta secondi si è visto sfilare «un corteo di 300 persone» venute a Predappio per visitare la tomba di Mussolini. Come ogni anno, del resto. Si vede e si sente un esponente degli “Arditi d’Italia” (che a dire il vero appare incredulo come chi abbia finalmente preso la linea e balbetti i complimenti per la trasmissione) sostenere d’essere venuto in rappresentanza di «quelle persone come noi che vedono nella figura di Mussolini il più grande uomo storico che abbiamo avuto in Italia». Continue reading “Quando scappa il servizio”

Mo’ me lo segno

di Marco Severo

Notizie sensazionali si sono susseguite, nell’ultimo mese, sui giornali locali. Venghino siore e siori, venghino. Notizie da condividere, di quelle che scaldano le tastiere degli smartphone e che fanno discutere a cena con la suocera. Si è deciso quindi di riproporre qui le più significative, a beneficio di quanti sciaguratamente le avessero trascurate o di quanti, pur essendone venuti a conoscenza, ne abbiano riscontrato un inadeguato apprezzamento nell’opinione pubblica locale. Continue reading “Mo’ me lo segno”

Pizzarotti e il buco nero

di Francesco Antuofermo

Per realizzare la foto che mostra per la prima volta il confine invalicabile di un buco nero è stato necessario ricorrere all’osservazione simultanea di otto sofisticati radiotelescopi sparsi in tutto il globo, dalle Ande cilene alle Hawaii, dal Messico alla Spagna, dagli Usa all’Antartide. Otto strutture gigantesche che messe insieme formano una parabola grande quanto l’intero pianeta. Un vero lavoro di squadra. A Parma invece non ci sarà bisogno di utilizzare tutta questa meravigliosa tecnologia per vedere l’enorme cratere che si aprirà qualora venisse accettata la richiesta di risarcimento che i legali dell’impresa Pizzarotti e del gruppo immobiliare Sonae Sierra stanno mettendo a punto: il buco nero potremo addirittura toccarlo con mano. Si parla di cifre da capogiro: 120 milioni di euro! Continue reading “Pizzarotti e il buco nero”

Verona transfemminista, la libertà delle donne libera tutti

di Elisabetta Salvini

Solo la libertà delle donne libera tutti. Non libera solo le urla, i cori, i canti e i “No” delle 150.000 persone che ieri hanno colorato e invaso Verona con la loro presenza. Libera anche e soprattutto le nostre paure nei confronti di una politica che ci vorrebbe incatenare a modelli e ruoli di una “tradizione naturale” immutabile. Che non c’è, non esiste e non potrà esistere mai. Una tradizione che noi abbiamo spazzato via semplicemente con il nostro esserci, con il nostro incessante camminare cantando e ribadendo con determinazione che nessuno può cancellare i nostri diritti conquistati con secoli di lotte. Nessuno può toccare i nostri desideri. Nessuno può ridurre alla natura ciò che ha costruito la cultura. Continue reading “Verona transfemminista, la libertà delle donne libera tutti”

La svolta per il clima: è ora di scegliere da che parte stare

di Emanuele Leonardi

Corteo dello “Sciopero mondiale per il futuro” del 15/3/19 a Parma

Nonostante Trump, Salvini e il riscaldamento globale, questo marzo presenta più di un lato positivo. Abbiamo ancora negli occhi le immagini scintillanti dello sciopero femminista dell’8 (quasi tremila persone) e il frastuono festoso e colorato del Climate Strike del 15 (diecimila persone). In una città come la nostra erano numeri che non si vedevano da decenni. E il 23 a Roma, la marcia per il clima e le grandi opere inutili è stata un altro momento importante, con più di 100mila manifestanti. Per l’ecologia politica dal basso è un momento di svolta e lo sciopero per il clima, l’evento culminante dei Fridays for Future (venerdì per il futuro), ha giocato un ruolo fondamentale. Continue reading “La svolta per il clima: è ora di scegliere da che parte stare”