Guido Picelli da Mosca a Mirabueno

di Franco Ferrari

Pubblichiamo questo articolo sull’ultima fase della vita di Guido Picelli uscito già sul sito rifondazione.it [n.d.r.].

In un precedente articolo abbiamo lasciato Guido Picelli, l’ex deputato comunista protagonista delle Barricate di Parma del 1922, alle prese con il clima di sospetto scaturito dai primi effetti di quella che, dalla primavera del 1937, diventerà una pesante ondata di repressione che colpirà indiscriminatamente dirigenti, quadri e militanti del partito al potere e le comunità di esiliati politici insediatisi in Unione Sovietica[1]. Continue reading “Guido Picelli da Mosca a Mirabueno”

Oltre la comoda rassegnazione del voto utile

di Igor Micciola

Per anni non ho votato. Che senso aveva? Mi sembrava una di quelle cose che si fanno “perché è giusto così” o “perché è un diritto ma anche un dovere del cittadino”. Postulati senza argomentazioni. Per anni non ho votato ed ero convinto che farlo sarebbe stata un’affermazione di coerenza a un principio democratico che si risolveva in una goccia nell’oceano. E quello poi placido continuava con le sue maree, la sua calma piatta e le tempeste, senza ovviamente neanche accorgersi di chi esercitava ottusamente il suo diritto/dovere. Nel mondo triste in cui ognuno per sé e Dio per tutti, le elezioni sembrano davvero solo una specie di formalità, di cerimonia tradizionale di cui nessuno ricorda più il motivo. Continue reading “Oltre la comoda rassegnazione del voto utile”

Ricomincio da capo

di Marco Severo

Parma, 2025. Località imprecisata a est della città, campagna aperta. È una mattina molto calda e appiccicaticcia, un trattore sparge letame poco lontano. Gli addetti stampa si affannano a cercare l’inquadratura buona con un drone, mentre i giornalisti schiacciano i tafani con le 37 pagine del rendering. Quando finalmente scroscia l’applauso (un crepitio flemmatico eppure liberatorio), gli smartphone si fanno sotto per raccogliere le dichiarazioni di rito. “Oggi è una data storica per Parma – proclama l’uomo con il nastrino e le forbici – con la posa di questa pietra la città riparte e torna a essere competitiva”. Una motosega rabbiosa ruggisce tra i campi. “Contro il ‘popolo del no’ – prosegue l’oratore – in un mondo in cui tutti costruiscono muri, noi, seguendo peraltro l’esortazione del Santo Padre, continuiamo a costruire ponti”. Continue reading “Ricomincio da capo”

I buchi di Lunardi

di Francesco Antuofermo

Alzi la mano chi di voi non ha mai provato a scavare una buca, almeno da bambino. In spiaggia, ad esempio, siamo stati tutti costruttori: affondare le mani nella sabbia in profondità e sfruttare l’arena per erigere un forte, un castello, una pista per le biglie. Anche l’homo sapiens alle origini del suo cammino ha dovuto ovviare a questa incombenza. Quando i nostri progenitori circa 12.000 anni fa, cominciarono a scavare buche in Mesopotamia, per dissodare e piantare il Triticum beeoticum (piccolo farro), capirono l’importanza di diventare sedentari e impararono a fare gli agricoltori: il buco come preludio alla creazione di città complesse come Babilonia. Continue reading “I buchi di Lunardi”

Le tante candidature a sinistra del centro-sinistra

di William Gambetta

Per il Comune di Parma si avvicinano le elezioni amministrative e dopo lunghe (e travagliate) riunioni escono le prime candidature a sindaco e le liste a loro sostegno. Secondo alcuni osservatori delle dinamiche politiche locali, a dire il vero, ne emergono fin troppe. Troppi nomi. Troppi partiti… Troppa frammentazione. A loro dire, insomma, servirebbe una maggiore disposizione all’unità da parte dei diversi protagonisti del quadro politico. I personalismi e le rigidezze di partito sarebbero le cause principali di tutti i mali della democrazia, a danno del “bene collettivo”. Istintivamente, irrazionalmente, verrebbe da aderire a queste valutazioni. Se il quadro delle scelte fosse semplificato a due, tre, quattro candidati al massimo, magari con un paio di liste per ogni aspirante sindaco, anche la nostra scelta di cittadini potrebbe essere più lineare, meno tormentata, meno impegnativa. Eppure c’è qualcosa che non quadra… Continue reading “Le tante candidature a sinistra del centro-sinistra”

L’estetica della guerra e i suoi inganni

di Anna Giulia Della Puppa

Foto di Oleksii Kyrychenko.
C’è anche nella guerra, in ogni guerra, un lato estetico. Cosa si mostra e cosa no, quando e in che modo mostrare (al nemico e al mondo) i corpi di chi muore, i palazzi sventrarti e le strade vuote… Tutto risponde ad un codice comunicativo estetico e questa, se vogliamo, è una banalità.
Eppure, nella guerra novecentesca più digitale mai vista, le immagini si moltiplicano e non tutte corrispondono a quel codice di comunicazione estetica a cui siamo abituatə.

Per una cultura che appartenga al popolo

di Salvo Taranto

Non esiste comunità senza cultura condivisa e quando la cultura è debole, è debole anche il nostro modo di essere comunità. Quando la cultura non giunge agli occhi e alle orecchie di noi cittadini, quando non accoglie e nutre i sentimenti che avvertiamo nell’abitare il nostro quartiere, la nostra città, quella cultura ha il fiato corto, è monca, impalpabile. Continue reading “Per una cultura che appartenga al popolo”

Fidenza scende in piazza contro la guerra in Ucraina

di Alexandr Belletti

Sabato 5 marzo, a Fidenza, si è svolto un presidio contro la guerra in Ucraina, promosso da Circolo “Pietro Paolo Piro” del Prc di Fidenza, Rete Kurdistan, Associazione Jambo – commercio equo Fidenza, Gc Fidenza, Pci e Fgci Parma. Durante l’iniziativa è intervenuto Alexandr Belletti, segretario del Prc di Fidenza che di seguito pubblichiamo [n.d.r.].

In questa situazione di guerra in Ucraina è importante ribadire la nostra ferma condanna sia dell’invasione militare russa, che sta producendo migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati, sia dell’imperialismo americano e NATO, che non hanno fatto nulla per cercare una soluzione pacifica, anzi hanno fatto di tutto per inasprire il conflitto, armando e finanziando l’esercito ucraino e incentivando in questo modo una soluzione militare al conflitto del Donbass. Continue reading “Fidenza scende in piazza contro la guerra in Ucraina”

Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma

di Stefano Manici

In questo periodo il tema delle cosiddette baby gang rimbalza sulle prime pagine dei giornali cittadini ed è oggetto di interesse dei social network, attraverso una narrazione oscillante tra la cronaca nera e i toni da denuncia. In qualità di educatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, addetti ai lavori del terzo settore, artisti e tutte le persone che lavorano a contatto con il mondo giovanile in progetti educativi, tutti coloro che si sentono far parte della cosiddetta “comunità educante”, ci sentiamo di esprimere anche noi un pensiero in merito, senza avere la pretesa di essere esaustivi e soprattutto giudicanti di un fenomeno che meriterebbe un’analisi molto più ampia. Continue reading “Oltre i due calci nel sedere… Per un dibattito pubblico sul disagio giovanile a Parma”