Non accettiamo una narrazione tossica della violenza!

la Redazione

Dopo il comunicato di ieri, la Casa delle Donne lancia una campagna di pressione sul direttore e sulla redazione della “Gazzetta di Parma”. Sul profilo facebook dell’associazione si invitano le lettrici e i lettori a scrivere al quotidiano email che criticano l’articolo di Roberto Longoni sul processo a Federico Pesci uscito due giorni fa, dove la descrizione della vittima (donna) è totalmente appiattita sulla linea del collegio difensivo dei carnefici (uomini). Continue reading “Non accettiamo una narrazione tossica della violenza!”

Fridays For Future in piazza contro il progetto cargo del Verdi

di Redazione

I Fridays For Future Parma saranno in piazza Garibaldi a Parma oggi, venerdì 21 febbraio, dalle 18.00, in un presidio organizzato contro l’ampliamento della pista dell’aeroporto G. Verdi che, come da progetto sostenuto da Comune e Regione, servirà a ospitare i voli di trasporto merci. Diverse le sigle a sostegno del presidio. Di seguito, il testo di richiamo per l’evento. Continue reading “Fridays For Future in piazza contro il progetto cargo del Verdi”

Trap e Detournament. Ovvero, una riflessione sul perché dico sì ad Achille Lauro

di Anna Giulia Della Puppa

“Capire – fare parte / capire di fare parte / non c’è altro / io – la mia porzione di cecità / io – la mia porzione di luce” (Carla Lonzi)

La scorsa settimana, alla libreria Chourmo che adoro e che mi trova a mio agio come il salotto di casa mia, lo scrittore Ivan Carozzi ha presentato il suo ultimo libro, Letà della tigre edito da Il Saggiatore. Il libro, a quanto mi è parso di capire dalla presentazione e da qualche stralcio letto sul posto, solo apparentemente parla del fenomeno della trap, per soffermarsi invece sulla vita di chi scrive e sulle sue riflessioni sull’epoca in cui vive, fatta di urbanità, adolescenti e di un precariato esistenziale, emotivo, materiale che l’autore, complice anche una congiuntura socio-anagrafica, non riesce assolutamente a cogliere; il tutto condito di riferimenti quasi ossessivi a questi “trappers” (che durante la presentazione vengono chiamati all’americana treppers) che entrano ed escono dal racconto in modo puramente funzionale all’io (narrante) dell’autore. Continue reading “Trap e Detournament. Ovvero, una riflessione sul perché dico sì ad Achille Lauro”

Un paese incivile

di Elisabetta Salvini

Impossibile tacere davanti all’ennesimo attacco che Salvini sferra contro le donne e contro un diritto tanto faticosamente conquistato come la legge 194 del 1978. Impossibile non accorgersi, inoltre, che dietro alle falsità pronunciate sul palco di Roma, c’è un disegno politico preciso teso a cancellare l’aborto e l’autodeterminazione femminile, viste come un pericolo inaccettabile per uno Stato “maschio”, razzista e sessista come quello che vorrebbe il Capitano. Continue reading “Un paese incivile”

Morris e Ferrari: l’ultima corsa a 200 all’ora… verso il baratro

di Francesco Antuofermo

Si chiamerà SF1000 la Ferrari che prenderà parte al campionato mondiale di Formula Uno 2020, in onore alle mille vittorie della scuderia. La vettura è stata presentata nella cornice del Teatro ‘Romolo Valli’ di Reggio Emilia, sede scelta dalla Casa del Cavallino rampante per unire il concetto di “Essere Ferrari” al Tricolore, nato proprio nella città emiliana”.

La casa automobilistica Ferrari è stata creata nel 1929. Inizialmente ha sempre funzionato come scuderia corse ma oggi è il produttore di auto di lusso più famoso al mondo. Le sue vetture le conosciamo: sono il simbolo della ricchezza. Sfrecciano spesso a velocità fuori dai limiti consentiti ed è difficile non girare la testa quando si avvicinano alla nostra auto magari mentre si è fermi ad un semaforo. Continue reading “Morris e Ferrari: l’ultima corsa a 200 all’ora… verso il baratro”

Ancora sul 10 febbraio

di Ilaria La Fata

La legge n. 92 del 2004 – ormai è noto – istituisce un «giorno del ricordo» per conservare la memoria «della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». Su questa legge, e sulle celebrazioni del ricordo di foibe ed esodo mi paiono opportune almeno due considerazioni. Continue reading “Ancora sul 10 febbraio”

Il giorno delle foibe e il rovesciamento della realtà

di Giovanni Caggiati

Loška Dolina, Slovenia meridionale, 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano cinque abitanti del villaggio di Dane (Raccolta fotografica del Museo nazionale di storia contemporanea a Lubiana). La stessa foto negli ultimi anni è stata ripresa come testimonianza, al contrario, della violenza slava su vittime italiane

A Parma, lunedì 10 febbraio si terrà la quindicesima edizione della manifestazione antifascista “Foibe e fascismo”, alternativa alla celebrazione del “Giorno del ricordo delle vittime delle foibe”. Interverranno gli storici Sandi Volk, sulla questione dell’esodo giuliano-dalmata, e Spartaco Capogreco, massimo esperto dei prigionieri militari e civili dell’Italia fascista – a Parma nel carcere di San Francesco negli anni ‘42, ‘43 furono detenuti politici otre 800 jugoslavi antifascisti – sul tema “L’Italia fascista e il “pericolo slavo”, sarà proiettato un video sulle foibe del ‘43 e del ‘45 che, tra l’altro, ribadisce con ufficiali documenti Usa che a Basovizza, sacrario nazionale, in realtà le ricerche appositamente effettuate dopo la fine della guerra non hanno portato al rinvenimento di alcun italiano ucciso dagli jugoslavi. Continue reading “Il giorno delle foibe e il rovesciamento della realtà”

Sui “ricostruttori” di Pino Agnetti, ovvero la storia di Parma secondo l’UPI

di William Gambetta

In una città di provincia, dove bene o male ci si conosce tutti, dove bisogna pur convivere (e lavorare) senza troppi grattacapi e non è bello essere additati come guastafeste, non si usa criticare apertamente né la ricerca né la produzione culturale altrui. A meno che costoro non siano “nemici” giurati. In questo caso, si usa – abbondantemente – sputtanare sottovoce. Magari infarcendo il racconto con malignità e pettegolezzi. Normalmente, però, si fa finta di nulla. Il silenzio, così, vale come recensione negativa: degli altri non si parla, non si citano i libri, né i saggi, né le collaborazioni, perché la loro menzione potrebbe essere intesa come considerazione: meglio lasciare andare senza essere accusati di alcunché. O ancora, si può lodare senza motivo con vuoti complimenti, come in una commedia dove attori consumati si incontrano tra baci, abbracci e sorrisi che, dopo essersi lasciati, diventano smorfie. Continue reading “Sui “ricostruttori” di Pino Agnetti, ovvero la storia di Parma secondo l’UPI”

Gli arditi anti-pesciolini

di Marco Severo

Sono entrati nel seggio elettorale guardandosi le spalle, un’espressione di dispetto preventivo sul volto. Misuravano i passi e scrutavano le pareti piene di fiorellini e cartine, molto equivoche, dell’Emilia Romagna. Un disegno sfacciato di Garibaldi già suffragava i peggiori sospetti. Attenti, qui ci scappa l’agguato. Giorno 26 gennaio 2020, elezioni regionali: a Lesignano de’ Bagni, Parma, la scuola primaria Armando Diaz ospita i seggi numeri 1, 2 e 4.

I rappresentanti di lista di Lega e Fratelli d’Italia, non si sa se in tuta mimetica, ispezionano il campo fiutando il marcio nell’aria che sa di detersivo, inchiostro e merenda. Le ultime settimane del resto sono state pesanti. Tutti quei sondaggi, le foto del Capitano e il culatello, Bonaccini con la barba e gli occhiali a goccia, il citofono. Le notti erano state agitate, piene di incubi e strane parole pronunciate nel sonno: “Arine”, “dine”, “salvine”. Chi ci capiva. Continue reading “Gli arditi anti-pesciolini”