Il proibizionismo in Italia. Intervista a Luca Marola (VIDEO)

a cura di Giacomo Montagna*

Lo stato del dibattito parlamentare, l’impalcatura reazionaria dei processi degli ultimi anni ai grow-shop e contro la cannabis-light, fino ai vantaggi, anche economici, della legalizzazione. Luca Marola, anti-proibizionista della prima ora, fondatore di uno dei primissimi grow-shop italiani (Il Canapaio Ducale) e di EasyJoint (che lo pone come vero e proprio pioniere nel settore della cannabis light), parte dalla propria esperienza personale per chiarire alcuni punti chiave della lotta al proibizionismo. (Riprese e montaggio di Alessandro Angella) Continue reading “Il proibizionismo in Italia. Intervista a Luca Marola (VIDEO)”

Parma tra le città europee con più morti per inquinamento. Perché?

di Emanuele Leonardi*

La notizia è allarmante, ma purtroppo non sorprendente: Parma è una città avvelenata, che ogni anno sacrifica le vite di oltre 200 (duecento!) dei suoi cittadini sull’altare delle produzioni nocive e del trasporto di merci. In particolare, secondo uno studio condotto dall’Università di Utrecht, dal Global Health Institute di Barcellona e dallo Swiss Tropical and Public Health Institute di Basilea, Parma è al 38esimo posto nella classifica europea (non italiana…) delle città con il più alto tasso di mortalità da polveri sottili. Continue reading “Parma tra le città europee con più morti per inquinamento. Perché?”

Tutto è business, anche i diritti

di Andrea Bui*

Chi ha accompagnato qualcuno in questura per il permesso di soggiorno, per ottenere documenti, sa che può essere una vera e propria corsa a ostacoli. File interminabili, rimpalli di ufficio in ufficio, tempi dilatati. Esperienze comuni in molti uffici nel nostro paese, ma aggravati dalle difficoltà linguistiche e da una legislazione farraginosa, modificata ad ogni campagna elettorale, perché sono decenni che sulla pelle dei migranti si giocano le campagne elettorali in Italia. È l’immigrazione il problema del nostro paese, dicono: ci hanno raccontato che asili, case popolari e servizi sanitari non ci sono perché ci sono gli immigrati, uomini e donne di serie B che vengono fatti entrare nel paese per scroccare la nostra ricchezza o per oscuri piani di sostituzione etnica. Continue reading “Tutto è business, anche i diritti”

L’inquietante ritorno di “Big Jim” Bernini

di Redazione

Dietro un lungo striscione bianco con la scritta “Parma chiede di Svoltare”, lunedì 18 gennaio è andata in scena la protesta del centrodestra parmigiano contro l’amministrazione comunale di Federico Pizzarotti, criticata per le sue responsabilità negli illeciti di cui è accusato il legale rappresentante della cooperativa Svoltare. A passarsi il megafono, ben vestiti e pettinati davanti a qualche decina di persone, sono i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Tra loro anche qualche personalità balzata alla cronaca per modalità non proprio ortodosse nel fare propaganda, come Priamo Bocchi. Ma per chi ha un minimo di memoria, il presidio ha rispolverato volti ben più inquietanti, anche se nascosti dalle mascherine. Tra gli oratori, infatti, spiccava la muscolosa e impettita figura di Giovanni Paolo Bernini, un dirigente politico di Forza Italia che ha senz’altro fatto la storia degli ultimi decenni di questa città. Non crediamo in senso propriamente positivo. Continue reading “L’inquietante ritorno di “Big Jim” Bernini”

Studenti, genitori e insegnanti in presidio davanti alla Prefettura

di Igor Micciola

Studenti in presidio, oggi pomeriggio (15 gennaio) di fronte alla Prefettura di Parma

Digitalizzazione, lezioni a distanza e smart learning. Per molti sarebbe questo il futuro della scuola, a maggior ragione con la crisi pandemica che accelererebbe inevitabilmente il processo. E invece, il “futuro”, incarnato da migliaia di studenti in tutta Italia, scende in piazza a dire un sonoro quanto preoccupato “No alla Dad, no alla chiusura delle scuole”. Il mondo scolastico ha manifestato lo stesso profondo dissenso anche a Parma: oggi pomeriggio, intorno alle 16.00, circa 300 persone, tra studenti, docenti e genitori, si sono ritrovati in un presidio davanti alla Prefettura in via Repubblica, uniti nella protesta contro i continui rinvii del governo alla riapertura degli istituti superiori. Continue reading “Studenti, genitori e insegnanti in presidio davanti alla Prefettura”

Butterfly bullet (pallottola a farfalla)

di Francesco Antuofermo

Il proiettile Butterfly è un tipo di proiettile lanciato più velocemente del suono che causa gravi danni agli strati di carne e alle ossa quando colpisce il corpo umano. È usato dai cecchini dell’esercito israeliano contro i manifestanti senza armi ai confini di Gaza.

“La Striscia di Gaza è sempre più il luogo dove Tel Aviv sperimenta le sue armi più mortali che poi esporta all’estero. Un business redditizio: l’industria militare israeliana misura il doppio delle esportazioni pro capite della sua controparte statunitense ed impiega una percentuale di forza lavoro nazionale del doppio rispetto a USA e Francia”, (16 ottobre 2018, Nena News).

La ricchezza della società si presenta ancora oggi come una enorme accumulazione di merci. Esse la rappresentano in quanto sono depositarie al loro interno di un valore materiale in grado di appagare dei bisogni che riflettono l’oggetto di desiderio del consumatore. Fra tutte le merci in circolazione, le armi soddisfano un bisogno alquanto particolare. La loro utilità spesso è legata alla capacità di distruggere, annientare, eliminare proprio il destinatario del suo scopo intrinseco: il consumatore diventa il consumato. Il valore d’uso delle armi cioè esprime la terribile necessità di autodistruzione del sistema, della sua periodica svalorizzazione, sia nella componente variabile (quella umana) che in quella costante (dei mezzi e dei materiali) necessari alla produzione. Continue reading “Butterfly bullet (pallottola a farfalla)”

Studenti a lezione, sul marciapiede. «Non possono dimenticarsi di noi»

di Petra Colombo

Studenti a lezione davanti al liceo scientifico Marconi, in via Costituente (Parma)

Aule chiuse, strade piene. Continuano i presidi davanti alle scuole a Parma: il marciapiede del liceo scientifico Marconi, in via Costituente, da questa mattina è occupato da una trentina di studentesse e studenti. Teli da pic nic, coperte sulle spalle, mascherine su naso e bocca, thermos con qualcosa di caldo, biscotti, computer libri e astucci. Tutto per terra, ma ordinatamente. Continue reading “Studenti a lezione, sul marciapiede. «Non possono dimenticarsi di noi»”

Lessico sociale: sui ragazzi di piazza della Pace

di Stefano Manici

Il clamore mediatico di questi giorni intorno alle risse da strada provocate da fantomatiche bande giovanili sollecita una riflessione urgente rispetto al tema “giovani”. Partiamo dalla parola giovani. Cosa intendono dirci i mass media ostentando titoloni da stadio che riguardano il mondo giovanile? Perché la narrazione sul mondo giovanile spesso rientra solo nella categoria della cronaca? Ci siamo mai chiesti cosa intendiamo con la parola “giovani”, senza cadere nella trappola delle facili generalizzazioni? Chi sono i giovani di Piazzale della Pace che organizzano risse e non vedono l’ora di scontrarsi? Continue reading “Lessico sociale: sui ragazzi di piazza della Pace”

La generazione (che vale) Zero

di Lorena Carrara*

Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia falsa, che sia vera
Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia vinta, che sia persa
E non ti vantare se la tua è stata mondiale
La mia sembra solo un fatto personale.
Davide Toffolo

Il 5 gennaio 2021 genitori spaesati e adolescenti già disillusi hanno trovato al loro risveglio la notizia che, nella notte, il Consiglio dei Ministri aveva deciso per l’ennesimo slittamento in avanti della riapertura delle scuole. Da ormai dieci mesi le scuole secondarie superiori e le Università sono chiuse ed è un continuo ed estenuante susseguirsi di dichiarazioni e contrordini, proroghe e rinvii, cifre e percentuali, proposte e controproposte, tanto che affidarsi agli aruspici per conoscere il futuro della scuola ci farebbe forse sentire più sicuri. Continue reading “La generazione (che vale) Zero”

Tre anni fa la chiusura della Froneri-Nestlè

di Alessandro Grossi

Non è per una sciocca o masochistica volontà di riallargare una ferita non ancora del tutto chiusa, ma le vicissitudini che hanno duramente attraversato la vita di tanti lavoratori in questi assurdi, ultimi tempi mi hanno cinicamente ricordato che sono trascorsi tre anni da quando i lavoratori della Froneri-Nestlè (ex Tanara e Italgel) e la città di Parma hanno perso un pezzo di storia, un patrimonio di vita vera, di esperienza e competenza, di operosità e di cuore: la fabbrica del gelato.