da Comunità Palestinese di Parma e solidali

Domenica 21 settembre la nostra città conoscerà l’autentica vergogna di ospitare, nella cornice della simbolica piazza Garibaldi, l’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert, a cui sarà dato un microfono nel contesto del Festival Open, giornale online fondato da Enrico Mentana. Ehud Olmert rappresenta in maniera cristallina un personaggio in tutto e per tutto aderente al sionismo e al progetto di pulizia etnica dei palestinesi; nel corso della sua carriera politica da sindaco di Gerusalemme ha spinto per lo spostamento forzato dei residenti non ebrei, mentre da primo ministro si è macchiato di crimini orribili, come l’aggressione al Libano nel 2006 e la carneficina di civili gazawi causata dall’operazione Piombo Fuso (più di 1400 morti e 5300 feriti).
Oltre a ciò va ricordato che lo sgradito ospite non si è fatto mancare altri fatti vergognosi, come la condanna ricevuta nel 2015 per frode e “abuso di fiducia”, ovvero corruzione; insomma un buon esempio sotto tutti i punti di vista…
Negli ultimi mesi Olmert sta tentando di ricostruirsi una verginità, con l’intento di provare ad essere in prima fila quando la tragica epoca del criminale di guerra Netanyahu sarà finita; le sue dichiarazioni tuttavia tradiscono l’essenza del personaggio, strettamente connessa con l’ideologia sionista e il suo progetto coloniale.
Ci pare molto grave che il Comune e l’Università della nostra città abbiano offerto il patrocinio a questa iniziativa, riconoscendole di fatto un’attendibilità e un valore inesistenti; anche l’aver scelto di farlo dialogare con un ex ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese, che in Palestina viene riconosciuta apertamente come un organo collaborazionista, evidenzia la chiara intenzione dell’evento, ovvero mostrare un’immagine “ripulita” di Israele, nonostante l’occupazione, nonostante il genocidio, nonostante il trauma globale di vedere uno sterminio di massa avvenire in diretta streaming, giorno dopo giorno.
Per questo, come già abbiamo fatto in varie occasioni, domenica 21 settembre ribadiremo che la città di Parma sta col popolo palestinese e non si fa abbindolare dalla propaganda israeliana; mentre Olmert farà i suoi falsi discorsi sulla pelle dei palestinesi, noi daremo voce al loro dolore e alla loro rabbia, stando al loro fianco e sostenendo la loro giusta lotta per la sopravvivenza e la libertà.
NESSUN PALCO PER IL CRIMINALE SIONISTA EHUD OLMERT
NESSUNO SPAZIO PER I SOSTENITORI DEL GENOCIDIO E DELL’OCCUPAZIONE