Centro studi movimenti

Ottant’anni fa, dopo gli ultimi combattimenti di fine aprile per liberare la città, il 9 maggio 1945, le migliaia di uomini e donne delle brigate partigiane del Parmense sfilarono nel centro di Parma, da viale San Michele fino a piazza Garibaldi, dove ad attenderle vi erano gli ufficiali delle Forze alleate, i comandanti della Resistenza, i dirigenti del Comitato di liberazione nazionale e le nuove autorità democratiche.
Fu una grande sfilata militare e al tempo stesso una festa di popolo che segnava la fine della guerra, dell’occupazione tedesca e del regime fascista, e l’inizio di una nuova epoca per l’Italia democratica. Una giornata emblematica perché si mostravano già le contraddizioni di un futuro ancora da costruire, tra speranze di libertà ed eguaglianza e condizionamenti della realpolitik dell’imminente “guerra fredda”.

Per ricordare quella giornata, il Centro studi movimenti ‒ con il contributo del Comune di Parma, il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri ‒ organizza 9 Maggio 1945. Primavera di libertà: tra una fine e un inizio, una serata di riflessioni storiografiche e canti partigiani. L’iniziativa, infatti, prevede gli interventi di Margherita Becchetti, William Gambetta e Ilaria La Fata, ricercatori del Centro studi movimenti, intervallati dai canti del Coro dei Malfattori.
L’appuntamento è per Venerdì 9 Maggio 2025, alle ore 21, sotto i Portici del Grano del Palazzo Municipale (piazza Garibaldi, Parma). L’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.