da Sinistra Classe Rivoluzione Parma
Anche a Parma Sinistra Classe Rivoluzione sostiene la campagna “Per una nuova scala mobile dei salari” lanciata dall’Area di Alternativa in Cgil “Giornate di Marzo”. Nel mese di marzo l’ISTAT ha certificato che l’inflazione è aumentata per il nono mese consecutivo, 6,7% su base annua e destinata a crescere ancora nei prossimi mesi. Era dal luglio 1991 che non si registrava un aumento così alto. Tre famiglie su quattro stanno riducendo significativamente le spese anche per mangiare e curarsi. 5,6 milioni di persone sono sotto la soglia di povertà, la stragrande maggioranza sono lavoratori poveri. Quattro milioni non riescono a pagare le bollette, quest’anno le famiglie “morose” che rischiano di vedersi tagliare luce e gas sono già aumentate del 36%.
È falso che l’inflazione è la conseguenza della guerra. È da un anno che l’inflazione cresce a livello mondiale. L’inevitabile contrazione dei consumi, aggraverà la già precaria situazione economica amplificando il problema dell’occupazione. Non solo in Italia, ma in tutto il mondo l’inflazione morde pesantemente ed erode il potere d’acquisto dei salari, anche in paesi dove miliardi di poveri possono a malapena permettersi il cibo. Abbiamo infatti visto l’esplosione delle lotte sociali nello Sri Lanka e in Kazakistan scatenate proprio dagli aumenti drastici del carovita. Ed anche nei paesi a capitalismo avanzato stiamo assistendo a sviluppi importanti della lotta di classe. L’enorme spinta alla sindacalizzazione che sta attraversando gli Stati Uniti, dai lavoratori Amazon a quelli della Starbucks, ha al centro proprio la questione salariale.
Con il nostro intervento vogliamo quindi contribuire ad aprire un dibattito nel movimento operaio italiano su come difendere i salari dei lavoratori. La strategia contrattuale seguita dai sindacati in tutti gli ultimi rinnovi è fallita: aumenti irrisori (al massimo attorno ai 100 euro) con contratti prolungati di fatto a 4 anni che ci lasciano oggi senza difese mentre i prezzi aumentano mese dopo mese. Per questo lottiamo perché il sindacato metta al centro della sua strategia salariale la mobilitazione per una nuova scala mobile dei salari: un meccanismo che all’aumento dei prezzi faccia seguire un aumento automatico dei salari, come era la scala mobile che ci è stata tolta 30 anni fa.
A Parma la campagna ha avuto inizio nella prima settimana di maggio e ha finora coperto i cancelli di aziende come CFT, Bormioli Luigi, Amazon, Sidel, Ocme, Casappa ed alcune mense tra le quali la mensa dell’Ospedale Maggiore e del quartiere SPIP. Nelle prossime settimane copriremo altri posti di lavoro ed organizzeremo altre iniziative ed occasioni di dibattito.
(L’appello completo è consultabile sul sito www.giornatedimarzo.it. Per aderire alla campagna puoi scrivere alla mail perunanuovascalamobile@gmail.com o cliccare sul link https://bit.ly/scalamobile)