da Centro studi movimenti
Molti conoscono Guido Picelli come l’animatore delle Barricate di Parma del 1922, quando al comando dei suoi Arditi del popolo guidò la vittoriosa resistenza dei rioni proletari contro migliaia di fascisti. Fu quello l’episodio più eclatante della sua vita, quello che lo rese noto ben oltre i confini della sua città. Eppure la sua esistenza fu segnata da molte altre battaglie come dirigente e deputato prima del Partito socialista e poi di quello comunista.
Di Picelli, infatti, sono stati messi in risalto il carisma di capo popolo e le abilità di uomo d’azione ma poco è stato studiato il suo percorso politico. Ora è in libreria un’edizione critica dei suoi scritti e discorsi parlamentari, curati per le edizioni BFS di Pisa da William Gambetta, ricercatore di storia e tra gli infaticabili animatori del Centro studi movimenti. Per la prima volta emerge con completezza il pensiero di questo leader del movimento operaio parmense, segnato da una radicale opposizione all’ingiustizia sociale della sua epoca.
Il volume sarà presentato dal curatore e da Andrea Bui del Comitato agosto 1922, alla libreria La Feltrinelli di via Farini, martedì 19 aprile, alle ore 18.