L’Altra Emilia Romagna: “Investire nei trasporti pubblici”

da L’Altra Emilia Romagna

A Parma dieci giorni di sforamento dei limiti di polveri sottili (pm10) nei
primi dodici giorni del 2020, quando, in un anno, la legge prevede un massimo
di 35 giorni di sforamenti. Viviamo una situazione estremamente critica, dannosa e pericolosa per la salute dei cittadini della nostra città e della nostra Regione, che non può essere trascurata né affrontata con misure emergenziali, ma che richiede un intervento strutturale pianificato e urgente.Il tema infrastrutturale e dei trasporti è uno di quelli rispetto ai quali siamo più fortemente critici rispetto alla proposta politica della Lega ma anche del centro-sinistra di Bonaccini. Lega e PD sono uniti, infatti, nel comune sostegno a nuove grandi opere autostradali e aeroportuali, che avranno un forte impatto in termini di
inquinamento atmosferico, incentivando trasporto merci e persone su strada
e via aereo, soluzioni di gran lunga tra le più inquinanti.

Siamo preoccupati per la pessima qualità dell’aria della nostra Regione e anche per questo, siamo in campo come L’Altra Emilia-Romagna alle prossime elezioni regionali, per dire forte che c’è un’alternativa.

Siamo contro l’ampliamento dell’aeroporto “Verdi” di Parma e vogliamo modificare il Piano Regionale dei  Trasporti stralciando le opere autostradali inutili e impattanti (Ti.Bre, Bretella Campogalliano-Sassuolo, Autostrada Cispadana, Ferrara-mare su tutte), vogliamo rovesciare i rapporti di spesa a favore del trasporto su ferro (potenziamento del trasporto extraurbano regionale e dell’asse ferroviario La Spezia-Parma-Verona) e del trasporto pubblico locale con l’obiettivo di ridurre il traffico merci su gomma. Vogliamo un efficace piano per la mobilità ciclabile. Non c’è più tempo da perdere, serve una decisa riconversione ecologica!