di Redazione
Quest’estate sul Teatro delle Briciole si era aperta una piccola battaglia (leggi) che sembrava essersi conclusa positivamente (leggi). Ma a quanto pare sul suo futuro incombono ancora ombre e incertezze. Pubblichiamo di seguito le parole delle tre direttrici che ieri sera hanno tenuto una partecipata conferenza stampa proprio davanti al teatro.
Alessandra Belledi:
«Questa stagione per noi inizia cosi: in un tempo sospeso dentro a un’attesa che, dal mese di luglio, vede coinvolto il Teatro delle Briciole nella vicenda che a tanti e tante di voi è a cuore da qualche mese. Il nostro tempo a disposizione per il momento si ferma. Questo tempo fatto di studio, di analisi, di importanti decisioni, con occhi sempre vigili e attenti sul presente, su ciò che siamo stati fino ad ora come luogo del nostro scegliere e proporre un certo tipo di teatro, il suo linguaggio e la sua identità, è un tempo che oggi interpella la nostra comunità. Oggi avremmo voluto raccontarvi, anche se con grave ritardo, la stagione 2019/2020. Una stagione che noi abbiamo da tempo immaginato e organizzato, in cui è contenuta certamente un’idea di futuro. Dal 27 giugno fino ad ora abbiamo proseguito con tutte le nostre forze per garantire l’avvio della stagione teatrale nel rispetto dell’accordo del 2 luglio».
Beatrice Baruffini:
«Dal 2 luglio abbiamo continuato a lavorare con l’idea di concretizzare una separazione del teatro delle Briciole Centro di produzione teatrale. Questa è la nostra direzione. Per farlo sappiamo che la strada è lunga e faticosa, ma ci siamo comunque messe d’impegno per continuare a capire come farlo, nel migliore dei modi. Gli attori in campo sono tanti. La decisione quindi non dipende solo da noi. Un tempo di 4 mesi per arrivare a un punto ancora indefinito, per noi, al momento, troppo rischioso. Rischioso è restare alla guida di un Teatro che al momento dipende ancora da una Fondazione che non condivide con noi la stessa idea di futuro. Rischioso è dover programmare una stagione senza aver la certezza di poterla sostenere economicamente. Questa nostra scelta è coerente con l’idea di Teatro, di questa nostra direzione artistica e organizzativa».
Flavia Armenzoni:
«Quindi oggi vi annunciamo che il nostro incarico è terminato, forse temporaneamente. Aggiungiamo l’avverbio perciò che dirò subito dopo. Abbiamo convocato questa conferenza stampa quando abbiamo dovuto prendere atto che le condizioni per lo svolgimento del nostro lavoro non si erano ripristinate, nonostante lo sforzo del Comune e nostro. Fuori tempo massimo, cioè alle 13,55 di oggi, il Presidente (della Fondazione Solares, ndr) Andrea Gambetta ha mandato una lettera che, al di là del contenuto certamente non soddisfacente ed esaustivo, lascia trasparire una disponibilità “nuova” ad approfondire le questioni. Noi non ci tiriamo indietro, come mai abbiamo fatto, ma con la conferenza stampa di oggi vogliamo che ciò eventualmente avvenga nella totale chiarezza dovuta ai nostri dipendenti, collaboratori, al Teatro delle Briciole, alla città, e, se è permesso, anche a noi stesse. Ringraziamo il Comune di Parma che è sempre in prima linea per trovare una soluzione condivisa e definitiva che al momento non si è trovata ma che confidiamo possa trovarsi al più presto».