L’Anpi di Parma condanna le manganellate agli studenti di Pisa

da Anpi Comitato provinciale di Parma

Pisa, febbraio 2024: studentesse e studenti del Liceo Russoli hanno organizzato un corteo per “l’impellente bisogno di dare pubblicamente voce all’urlo delle loro coscienze indignate”. Chiedono il cessate il fuoco in Palestina e lo fanno con entusiasmo e passione. Stanno esercitando il loro diritto di manifestare, il diritto al libero pensiero, il diritto di parola. Vivono in una democrazia nella quale la loro azione è legittimata dalla Costituzione.
Vengono picchiati duramente dalle forze dell’ordine in nome della sicurezza. I loro diritti sono stati oltraggiati, la cittadinanza attiva che si insegna a scuola ha ricevuto come risposta la violenza: voi volete parlare, noi vi riduciamo al silenzio.

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A carnevale ogni scherzo vale? La risposta di Art Lab alle polemiche di questi giorni

da Art Lab Bene Comune

“A Carnevale ogni scherzo vale?” Non questa volta, non per il collettivo di Art Lab Bene Comune di Parma. E’ bastata una locandina satirica per una festa di Carnevale come pretesto per accusarci di terrorismo, istigazione all’odio ed emulazioni sataniche dell’omicidio del Presidente del Consiglio. Evidentemente siamo così ingenux da pensare che ancora si possa fare satira sul dissenso politico senza conseguenze di risonanza nazionale. Nel mezzo di una crisi globale ecologica e sociale, chi pensava che sarebbe stata una locandina il più grande problema dello Stato italiano? Continue reading “A carnevale ogni scherzo vale? La risposta di Art Lab alle polemiche di questi giorni”

Se per una rissa a scuola interviene la polizia

di Cristina Quintavalla*

Quanto è accaduto al Bodoni deve indurci a serie riflessioni. L’immagine del giovanissimo studente, immobilizzato a terra, sovrastato dal corpo di un agente, dentro una scuola (non in un luogo qualunque), è raccapricciante. Perché è stato deciso di ricorrere alla repressione violenta delle forze dell’ordine, anziché all’intervento educativo della scuola per sedare una rissa scoppiata tra due quattordicenni? Continue reading “Se per una rissa a scuola interviene la polizia”

La polizia a Langhirano per sfrattare una famiglia

da Rete Diritti in Casa

Questa mattina [ieri, 17 febbraio 2022, n.d.r.] a Langhirano è stato eseguito con la forza lo sfratto della famiglia di cui avevamo parlato nei giorni precedenti. Lo spiegamento di carabinieri e agenti della questura chiamati a raccolta per eseguire ad ogni costo lo sfratto è stato veramente spropositato, tanto da creare disagi sia agli altri abitanti del palazzo che alle persone che passavano per la strada. Qualcuno dei passanti avrà pensato a un’operazione antiterrorismo o antimafia ma i quattro agenti della questura e una quindicina di carabinieri sono intervenuti per buttare fuori casa una famiglia con un bimbo di 5 anni. Continue reading “La polizia a Langhirano per sfrattare una famiglia”

Manifestazione nazionale di Si Cobas a Piacenza. “Al fianco dei lavoratori contro la repressione”

da Fronte della Gioventù Comunista Parma

Sabato scorso, 13 marzo, si è tenuta a Piacenza una manifestazione nazionale di Si Cobas contro l’ondata repressiva che ha colpito una trentina di lavoratori del magazzino Fedex-TNT, protagonisti degli scioperi tra gennaio e febbraio. Di seguito il comunicato del Fgc Parma che ha partecipato all’evento di piazza. Continue reading “Manifestazione nazionale di Si Cobas a Piacenza. “Al fianco dei lavoratori contro la repressione””

La lotta per la casa non si processa

da Rete diritti in casa Parma

Domani, mercoledì 3 febbraio 2021, arriverà a sentenza la causa intentata contro le persone, famiglie con bambini e uomini e donne single, che nel 2014 ridiedero vita a una casa abbandonata in via Cagliari 38 a Parma. Lo sgombero avvenne nell’ottobre 2015 su sollecitazione della proprietà, la Banca Unicredit, che ancora oggi tiene vuoto l’edificio nonostante l’emergenza abitativa che grava sulla parte più debole della popolazione e sulle fasce sociali più colpite dalla crisi economica conseguente al Covid.

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O’ documento nun to voglio da’

di Dea Severino*

Il ritrovato senso di comunità che aleggia negli animi in questo periodo non è altro che una gigantesca illusione collettiva. Davanti al virus non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti le stesse possibilità. Tuttavia per chi ci comanda, questa è l’occasione perfetta per sfruttare la visibilità mediatica di alcune iniziative (come i canti dai balconi), facendo leva sul nostro profondo desiderio di comunione e socialità, che avvertiamo in modo ancora più latente, costretti come siamo in casa, isolati. Questo nella speranza di poterci congratulare l’un l’altr* su che grande popolo siamo, a patto che tutt* rispettiamo le regole. Quanto migliori e forti usciremo da questa crisi, se tutt* seguiamo le regole. Continue reading “O’ documento nun to voglio da’”

L’emergenza casa non si risolve con la polizia

da Rete Diritti in Casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente dove poter vivere il diritto all’abitare sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire poi a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso le agenzie e i proprietari chiedono anche elevate fidejussioni prima di concedere una casa in affitto. Intere categorie di persone che rientrano nel mondo del lavoro precario sono così escluse dal mercato privato. Continue reading “L’emergenza casa non si risolve con la polizia”