Sabato 6 dicembre abbiamo partecipato all’incontro sulla vicenda che ha coinvolto il Teatro Due e un famoso regista, condannati a risarcire due attrici per molestie e violenze sessuali, avvenute durante un corso di alta formazione. L’incontro è stato un momento pubblico e necessario per interrogarsi su cosa è successo, come è potuto succedere, perché nessuno ha fatto nulla, cosa fare ora e ci ha portato ad alcune riflessioni che intendiamo condividere con l’obiettivo di continuare a riflettere collettivamente su quanto successo e quanto succederà.
Sabato 6 dicembre alle ore 12.00 alla Casa delle donne, in via Melloni 1, parleremo dei teatri della violenza e della storica sentenza del tribunale del lavoro di Parma, che ha condannato il più importante teatro di prosa della città e uno dei suoi registi di punta per molestie e violenze sessuali.
24 novembre 2025, Amleta e Differenza Donna rendono pubblica la sentenza del tribunale del lavoro di Parma che ha condannato un noto regista parmigiano e il più importante teatro di prosa della città per molestie di contenuto sessuale e violenze sessuali e al risarcimento psicologico del danno non patrimoniale.
A cura di Casa delle donne Parma, Centro antiviolenza, Donne in nero, Oltre la 194, Centro studi movimenti, Ciac, Il Post, L’Ottavo colore, Giolli coop, Maschi che si immischiano, ANPI sezione Lina e Laura Polizzi, Udu, Tuttimondi, CSI, SSU, La Paz, Coro dei Malfattori, Rete diritti in casa, Vagamonde, W4W, P4W e OltreCoro
Sabato 22 Novembre 2025, ore 10, con ritrovo in piazzale Santa Croce, a Parma, è stato organizzato da numerose associazioni e studenti e studentesse delle scuole superiori un “corteo per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere”. Qui di seguito il testo del volantino diffuso sui social, intitolato “Rompiamo il silenzio!” [ndr].
Gridiamo insieme perché vogliamo eliminare ogni forma di violenza dalle nostre vite. Gridiamo perché ci fa orrore uno Stato che non riconosce l’autodeterminazione femminile, che attacca i centri antiviolenza femministi, che svuota la sanità pubblica, che delegittima ogni forma di dissenso e che sa solo punire e controllare in nome di una sicurezza che nulla ha a che fare con la nostra libertà e con i nostri diritti.
È andata molto bene l’iniziativa di presentazione della neonata Piccola Biblioteca Partigiana, l’associazione di promozione sociale che ha sede presso la sede di Rifondazione Comunista ma è autonoma dal Partito e aperta a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo.
Nella data del 1° marzo, qualche centinaio di nazifascisti, provenienti da tutta Italia, calerà sulla nostra città. L’occasione, o meglio, il pretesto, è rappresentato da un concerto organizzato dai soliti gruppi in quella ferita aperta che è la sede di via Toscana.
Il popolo di Parma, fiero della propria identità antifascista, risponderà come sempre ha saputo fare, in nome della democrazia e della Costituzione, di fronte alla minaccia manifesta di questi gruppi ora direttamente sostenuti dal Governo che annovera tra le sue fila esponenti delle fazioni terroriste, come Nar e Terza Posizione. Continue reading “Sabato 1° marzo: manifestazione antifascista a Parma”
Le voci che ci sono pervenute nel pomeriggio di oggi 4 gennaio 2025 dalla comunità marocchina e islamica di Parma sono purtroppo confermate. Un uomo è morto di freddo e emarginazione a Parma, in via Martiri delle foibe, in un anfratto nascosto nella boscaglia nel nuovissimo quartiere di Parma Mia tra via Chiavari e la tangenziale sud.
da Ciac (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale)
Il numero di persone senza alcuna sistemazione alloggiativa dignitosa e sicura, e – cosa non secondaria viste le temperature di questi giorni – adeguatamente riscaldata sta aumentando di giorno in giorno. Le ragioni sono diverse, così come i profili delle persone che si trovano a subire questa grave violazione del diritto fondamentale alla casa: c’è chi è italiano e chi è privo della cittadinanza, chi viene da lunghe esperienze di grave marginalità e chi si trova per la prima volta a vivere in questa condizione, chi ha problematiche anche gravi di salute (pregresse o causate proprio dalla vita di strada), chi ha un permesso di soggiorno solido e chi è irregolare, c’è persino chi un lavoro e un reddito ce l’ha ma non riesce a trovare nessuno che gli affitti una stanza o un appartamento. Continue reading “Emergenza casa a Parma. Ciac lancia l’allarme: “Sempre più persone in strada””
Non abbiamo mai dato troppa importanza alle classifiche de “Il Sole 24 Ore”, non ci riconosciamo nella logica competitiva dei talent, ma pensiamo sia significativo quello che sta succedendo nel dibattito politico locale, dove si commenta lo scivolone di Parma. La destra strepita e straparla dell’unico argomento che è in grado di evocare da trent’anni: la sicurezza. Certamente un tema. Ma a ben guardare i dati, non è certo quella la causa delle 26 posizioni perse, che invece risiedono in una disparità di redditi che è sempre più una voragine, stando ai dati del giornale di Confindustria. Continue reading “Potere al Popolo: Parma perde punti nella classifica del Sole? Guardiamo alle disuguaglianze e redistribuiamo la ricchezza”
Ieri, 14 dicembre, sotto l’albero di Natale in Piazza Garibaldi, a Parma, sono spuntate le tende della Rete Diritti in Casa, che insieme a Ciac ha convocato un presidio per il diritto all’abitare. Il disagio abitativo non è un argomento al centro del dibattito pubblico né a livello locale né nazionale ed infatti il governo non stanzia nulla per politiche abitative, come se il problema non ci fosse. Continue reading “Le tende sotto l’albero di Natale”