Presidio anti-sfratto in borgo delle Colonne: la polizia carica, poi il Tribunale ritira tutto

da Rete Diritti in Casa

Un momento della carica della polizia al presidio in borgo delle Colonne (immagine da video, 12/05/2022)

Sullo sfratto di oggi a Parma in borgo delle colonne 11.
Premesse. Le persone sotto sfratto sono Maria, una signora gravemente malata di diabete, e la nipote di 11 anni pure lei malata. Proprio per questo come rete abbiamo fatto istanza all’ONU per la sospensione dell’esecuzione, il tutto suffragato dall’avvocato Andrea Molè del foro di Parma. Continue reading “Presidio anti-sfratto in borgo delle Colonne: la polizia carica, poi il Tribunale ritira tutto”

L’Alto commissariato dell’ONU per i diritti umani ha accolto la petizione di Maria

da Rete Diritti in Casa

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha accolto la petizione di Maria, una cittadina italiana residente a Parma, sottoposta a provvedimento di sfratto e per la quale si stava prospettando l’esecuzione dello stesso senza previsione di alternative che rispettassero la dignità e la tutela della famiglia, della quale fa parte anche una nipote di 11 anni. Dopo avere attentamente esaminato il caso l’Alto Commissariato ha emanato una direttiva trasmessa allo Stato italiano e alla diretta interessata, con la quale si richiede la sospensione della procedura di sfratto in attesa della definizione di una soluzione abitativa adeguata per il nucleo. La questione è ora passata al Tribunale di Parma che non potrà che prendere atto delle direttive di un organismo internazionale sovraordinato.

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La commissione dell’Onu accusa Israele di crimini contro l’umanità

di Sofia Bacchini

– Padre, sei stanco? / È sudore che vedo nei tuoi occhi? / – Figlio mio, sono stanco. Mi porti? / Come tu mi portavi porterò questa nostalgia / al mio inizio e al suo / percorrerò questa via / fino alla mia fine e fino alla sua. (Mahmud Darwish)

Settantuno anni fa, il 15 maggio 1948, un popolo dalle origini mitiche proclamava la nascita del proprio stato, su una terra che – dicevano – apparteneva loro migliaia di anni prima. Contemporaneamente, un altro popolo, che da sempre abitava su quella stessa terra, cominciò a chiamare quel giorno al-nakba, la catastrofe. Ogni giorno in Palestina si lotta non solo materialmente, contro l’occupazione israeliana in tutte le sue forme, ma anche per tentare di tenere viva una memoria, la storia di un passato – e di un presente – che viene costantemente violato, negato, dimenticato. Per questo motivo in Palestina le ricorrenze sono importanti: sono rituali collettivi che permettono ad un popolo di sentirsi tale anche quando tutto il resto viene a mancare, e permettono di trasmettere quella storia che non si dovrebbe dimenticare mai. Continue reading “La commissione dell’Onu accusa Israele di crimini contro l’umanità”