Inciampare nella storia. Una visita guidata per il Giorno della Memoria dedicata a bambine e bambini

da Centro studi movimenti

Che cosa si deve davvero ricordare ogni 27 gennaio, Giorno della Memoria? Come raccontare quella terribile storia a bambini e bambine? Molto spesso i rituali legati alle celebrazioni fossilizzano vicende, protagonisti e spazi in una dimensione lontana dalla loro vita. Nei libri e nei film si racconta solo di ebrei e nazisti; i luoghi, in primis Auschwitz, rimandano a paesi e città lontani, sia nel tempo che nello spazio. Continue reading “Inciampare nella storia. Una visita guidata per il Giorno della Memoria dedicata a bambine e bambini”

Finisce la mostra sui Capannoni e le fotografie verranno distribuite alla città

da Centro studi movimenti

Lunedì 25 aprile chiuderà la mostra sui Capannoni, allestita a Palazzo del Governatore dal 12 febbraio. Evento che ha riscosso un grande successo di pubblico: quasi 20.000 sono le persone che in questi due mesi l’hanno visitata e tante quelle che hanno espresso il desiderio di conservarne una foto o un’immagine in ricordo. E così gli organizzatori – il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e il Centro studi movimenti, in collaborazione con il Comune di Parma ‒ hanno deciso di smistare i pannelli della mostra in città, a circoli, scuole o singoli che vogliano tenersi un frammento tangibile di questo racconto straordinario che ha emozionato migliaia di persone e restituito a molti un pezzo di storia dimenticata o solo in parte conosciuta. Come scritto in una delle tante recensioni uscite in questi mesi, «erano anni e forse decenni che non si vedeva, a Parma, un evento culturale capace di fermare le persone davanti alle fotografie e commentare con “Mi ricordo…”».

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Sabato 9 aprile una passeggiata sulle tracce degli sfollati dell’Oltretorrente

da Centro studi movimenti

Dall’Oltretorrente al quartiere Montanara, in auto o in scooter, oggi ci vogliono pochi minuti, attraverso il ponte dei Carrettieri e via Po, ma quando nel 1929 furono costruiti i capannoni della Navetta quella zona era talmente distante e isolata dal resto della città che la gente iniziò a chiamarla Baia del re, facendo riferimento a una nota vicenda dell’epoca, quando nel 1928 l’esploratore Umberto Nobile era partito da un fiordo norvegese ‒ chiamato appunto “Fiordo del re” ‒ per tentare la transvolata del Polo Nord. Nell’immaginario popolare, quindi, la Navetta non era città, ma un posto lontano, quasi quanto il Polo nord. Continue reading “Sabato 9 aprile una passeggiata sulle tracce degli sfollati dell’Oltretorrente”

Di nuovo in libreria la storia ribelle dell’Oltretorrente

da Centro studi movimenti Parma

I lavoratori accolgono Alceste De Ambris a Parma dopo la sua elezione a deputato nel 1913.

A separare Parma nuova e l’Oltretorrente non stavano solo il torrente e le divergenti condizioni urbane ma, si può dire, un intero mondo che rendeva i loro abitanti diversi e lontani in tutto, nello stile di vita e nelle abitudini, nel linguaggio e nei gesti, nel viso e negli abiti, negli ideali e nella visione del mondo. Qualcuno dice vi si parlassero anche due dialetti diversi. I ponti univano e al contempo dividevano due città profondamente diverse. Continue reading “Di nuovo in libreria la storia ribelle dell’Oltretorrente”

Un trekking urbano di Ape in Oltretorrente

da APE Parma

Sabato scorso, 9 gennaio, l’APE di Parma si è data appuntamento in piazzale Picelli per fare un trekking urbano nel quartiere Oltretorrente. Nonostante le difficoltà negli spostamenti in questo periodo, la voglia di continuare a vedersi ci ha spinto a strutture una camminata cittadina. Era da fine ottobre, con l’escursione dei sentieri partigiani sul Monte Caio che non organizzavamo un momento collettivo all’aperto.

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I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre

dal Centro studi movimenti

Ancora oggi, nel gergo parmigiano, il termine “capannone” è sinonimo di rozzo, triviale e in tanti, a Parma, lo usano per definire quegli individui che fuoriescono dall’etichetta dei modi urbani, civili, borghesi. Tutti lo usano ma pochi, soprattutto tra i più giovani, sanno quale sia la sua origine, intimamente legata a una storia specifica di Parma, allo sventramento dell’Oltretorrente da parte del regime fascista e all’allontanamento di molte famiglie in caseggiati ultrapopolari in zone fuori dal centro urbano: i Capannoni appunto, così soprannominati per la loro forma a capanna. Continue reading “I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre”

A passeggio per l’Oltretorrente ribelle con Nicola Maestri

di Officina Popolare Parma

Oggi, martedì 4 agosto, dalle ore 18:45, si terrà la presentazione del libro di Nicola Maestri, “Ti riporto a casa”, a cura di Officina Popolare Parma. L’intento è di costruire, non solo idealmente, un percorso che unisca luoghi e tempi simbolo dell’antifascismo, della dignità e della grande e varia umanità della nostra città.

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Sull’aggressione fascista in Oltretorrente

da Sinistra classe rivoluzione di Parma

Nella notte tra il 22 e il 23 Marzo, nel quartiere Oltretorrente a Parma, quattro compagni, attivisti antifascisti e antirazzisti, hanno subito un’aggressione di stampo fascista. Il fatto è avvenuto all’altezza del Liceo Marconi, in via Costituente: tre auto, dopo aver trovato a terra manifesti di Blocco Studentesco (gruppo giovanile di Casa Pound), hanno inseguito i compagni; ne sono scese tra le 12 e le 15 persone, che hanno rincorso gli attivisti con il chiaro intento di picchiare. Continue reading “Sull’aggressione fascista in Oltretorrente”