Il giorno delle foibe e il rovesciamento della realtà

di Giovanni Caggiati

Loška Dolina, Slovenia meridionale, 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano cinque abitanti del villaggio di Dane (Raccolta fotografica del Museo nazionale di storia contemporanea a Lubiana). La stessa foto negli ultimi anni è stata ripresa come testimonianza, al contrario, della violenza slava su vittime italiane

A Parma, lunedì 10 febbraio si terrà la quindicesima edizione della manifestazione antifascista “Foibe e fascismo”, alternativa alla celebrazione del “Giorno del ricordo delle vittime delle foibe”. Interverranno gli storici Sandi Volk, sulla questione dell’esodo giuliano-dalmata, e Spartaco Capogreco, massimo esperto dei prigionieri militari e civili dell’Italia fascista – a Parma nel carcere di San Francesco negli anni ‘42, ‘43 furono detenuti politici otre 800 jugoslavi antifascisti – sul tema “L’Italia fascista e il “pericolo slavo”, sarà proiettato un video sulle foibe del ‘43 e del ‘45 che, tra l’altro, ribadisce con ufficiali documenti Usa che a Basovizza, sacrario nazionale, in realtà le ricerche appositamente effettuate dopo la fine della guerra non hanno portato al rinvenimento di alcun italiano ucciso dagli jugoslavi. Continue reading “Il giorno delle foibe e il rovesciamento della realtà”