Non c’è più tempo, anzi è già tardi

di Daniela Monteverdi

Non c’è più tempo, anzi è già tardi. Questa è la semplice verità. Quando nei primi anni ’70, in occasione delle prime domeniche ecologiche, pattinavamo sulla via Emilia completamente deserta ci eravamo illusi che il verbo verde fosse già accolto e che se ne fosse compresa la concretezza e l’urgenza. Sono passati quasi cinquant’anni e manco ci accorgiamo se è in corso una giornata senz’auto, date le innumerevoli deroghe e la mancanza di controlli. Continue reading “Non c’è più tempo, anzi è già tardi”

Le piazze dell’8 marzo

da Potere al popolo – Parma

L’8 Marzo è stata una giornata importante. Parma ha visto un corteo contro il decreto Pillon che ha sfiorato le 3000 presenze (2500 per la Questura), un fatto eccezionale. Un corteo che ha fatto intravedere dei segnali di vita in un corpo civile risucchiato nell’impresa di non affondare tra lavori precari e servizi sociali sempre più scarsi. Ci sono problemi ma c’è ancora chi pensa che il modo migliore sia mettersi insieme e non sgomitare col vicino per accaparrarsi una briciola in più. Al mattino, invece, sotto il palazzo della Regione a Bologna si è svolta un’importante manifestazione dei lavoratori del sociale, sotto il cappello di Adl Cobas e collettivi di educatori da Parma, Reggio, Bologna, Ferrara e Rimini [leggi la cronaca del presidio, ndr]. Il neonato collettivo degli educatori di Parma ha partecipato e speriamo sia solo l’inizio di un percorso di auto-organizzazione dei lavoratori a cui auguriamo tanta buona strada [leggi il manifesto del collettivo, ndr]. Continue reading “Le piazze dell’8 marzo”

Una repubblica fondata sull’emigrazione

di Chiara Marchetti

Qualche settimana fa è rimbalzata anche sui media e sui social italiani la notizia della morte di una anziana signora di Lesbo, Maritsa Mavrapidou, scomparsa all’età di 89 anni. Se sappiamo qualcosa di lei è perché – insieme a tante altre “nonne” – era balzata agli onori delle cronache nel 2015, quando 800 mila rifugiati si erano trovati a transitare per la Grecia, centinaia di migliaia approdati solo nella piccola isola di Lesbo. Lì Maritsa non ci aveva pensato due volte: aveva spontaneamente aperto la sua casa, aveva preso in braccio e nutrito dei neonati rifugiati, non si era voltata dall’altra parte. Persone normali, normalissime, ormai al volgere della loro vita, che dall’oggi al domani si erano trovate nel mezzo di un esodo epocale. Continue reading “Una repubblica fondata sull’emigrazione”

L’8 marzo a Parma. Gli interventi di Margherita Becchetti ed Elisabetta Salvini

Con la partecipazione di circa 3 mila persone (2500 secondo la Questura), moltissime donne, ma anche tanti uomini, di ogni generazione, un vivace e colorato corteo ha invaso le strade di Parma la sera dell’8 marzo, da piazzale Santa Croce a piazza Garibaldi. Tanti sono stati gli slogan e i sorrisi, in un clima di festa che vedeva alternarsi parole d’ordine radicali a musica e balli. Di seguito riportiamo gli interventi di apertura e chiusura della mobilitazione, il primo di Margherita Becchetti e il secondo di Elisabetta Salvini. Continue reading “L’8 marzo a Parma. Gli interventi di Margherita Becchetti ed Elisabetta Salvini”

Il diritto a una casa e il razzismo dilagante

da Rete diritti in casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Il caso di Ablay è esemplificativo del fatto che la discriminante razziale rende ancora più difficile per gli immigranti accedere ad un alloggio, fenomeno incentivato dal disgustoso clima d’odio seminato a piene mani da chi ha fatto del razzismo il proprio strumento di creazione di consenso elettorale.
Anche per gli italiani per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso poi le agenzie e i proprietari richiedono anche elevate fideiussioni. Continue reading “Il diritto a una casa e il razzismo dilagante”

La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo

da Comitato No Pillon

Venerdì 8 marzo, ore 18, da piazzale Santa Croce partirà un rumoroso e colorato corteo di donne e uomini che rivendicano un 8 marzo diverso. Niente mimose, niente spogliarelli o cene con amiche, niente festa mercificata ma una giornata in cui, collettivamente, riconsiderare il ruolo che, questa società, riconosce o non riconosce alle donne. Dalla piazza si leveranno dunque molte e variegate parole. Continue reading “La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo”

Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma

Quello che segue è il manifesto del neonato Collettivo Educatori e Operatori del Sociale di Parma e Provincia, che riceviamo e pubblichiamo

Chi siamo

Lavoriamo nelle scuole, negli asili, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, ci prendiamo cura di bambini, ragazzi, disabili, anziani, persone con fragilità. Siamo lavoratori “del sociale”, le nostre mansioni possono essere molto diverse, così come le nostre qualifiche e le nostre specializzazioni, ma ci accomuna l’essere parte del mondo del welfare. Siamo soci-lavoratori di cooperative che sovente di sociale hanno solo il nome, realtà di migliaia di dipendenti che gestiscono una pluralità di servizi alla persona. Il nostro contratto di categoria è uno dei peggiori, perché spesso lavoriamo in solitudine o in equipe con colleghi che hanno committenti e inquadramenti differenti, il che rende molto difficile mettersi insieme per chiedere di vedere rispettata la propria dignità. A completare il quadro abbiamo sindacati confederali storicamente molto vicini alle grandi centrali cooperative e le contrattazioni si svolgono opache, nell’indifferenza rassegnata dei lavoratori. Continue reading “Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma”

Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario

da Comitato L’Aria del Borgo

A due anni dalle prime richieste da parte del Comitato L’Aria del Borgo, finalmente gli enti competenti, sotto il cappello del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), hanno definito e implementato un sistema di segnalazione online, più pratico e intuitivo rispetto al modulo standard di Arpae. Se guardiamo le statistiche riportate nell’output del nuovo modulo di segnalazioni, vediamo che nel primo mese (dal 18 gennaio al 17 febbraio 2019) sono stati segnalati ben 326 casi di sintomi sanitari su 509 segnalazioni (questo campo è stato inserito una settimana dopo l’avvio del nuovo sistema, per cui i totali non coincidono). Se, su questi due dati, facciamo una stima dei missing data del periodo, ai 326 casi denunciati, dobbiamo aggiungerne altri 70 (circa dieci al giorno, in media). Per cui le segnalazioni anche sanitarie diventano 396 su 640; pari al 57,4%. Se applichiamo questa percentuale alle circa 3000 segnalazioni del biennio 2017-2018, possiamo ritenere che almeno 1700 segnalazioni siano state effettuate in presenza di sintomi sanitari ambiente-correlati. Questi numeri certificano che il problema è tutt’altro che risolto, e con il nuovo e più semplice metodo di segnalazione forse è anche azzardato affermare che la situazione sia migliorata. Continue reading “Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario”