La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo

da Comitato No Pillon

Venerdì 8 marzo, ore 18, da piazzale Santa Croce partirà un rumoroso e colorato corteo di donne e uomini che rivendicano un 8 marzo diverso. Niente mimose, niente spogliarelli o cene con amiche, niente festa mercificata ma una giornata in cui, collettivamente, riconsiderare il ruolo che, questa società, riconosce o non riconosce alle donne. Dalla piazza si leveranno dunque molte e variegate parole. Continue reading “La libertà delle donne libera tutti. Corteo per le strade della città l’8 marzo”

Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma

Quello che segue è il manifesto del neonato Collettivo Educatori e Operatori del Sociale di Parma e Provincia, che riceviamo e pubblichiamo

Chi siamo

Lavoriamo nelle scuole, negli asili, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, ci prendiamo cura di bambini, ragazzi, disabili, anziani, persone con fragilità. Siamo lavoratori “del sociale”, le nostre mansioni possono essere molto diverse, così come le nostre qualifiche e le nostre specializzazioni, ma ci accomuna l’essere parte del mondo del welfare. Siamo soci-lavoratori di cooperative che sovente di sociale hanno solo il nome, realtà di migliaia di dipendenti che gestiscono una pluralità di servizi alla persona. Il nostro contratto di categoria è uno dei peggiori, perché spesso lavoriamo in solitudine o in equipe con colleghi che hanno committenti e inquadramenti differenti, il che rende molto difficile mettersi insieme per chiedere di vedere rispettata la propria dignità. A completare il quadro abbiamo sindacati confederali storicamente molto vicini alle grandi centrali cooperative e le contrattazioni si svolgono opache, nell’indifferenza rassegnata dei lavoratori. Continue reading “Nasce il Collettivo degli operatori del sociale a Parma”

Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario

da Comitato L’Aria del Borgo

A due anni dalle prime richieste da parte del Comitato L’Aria del Borgo, finalmente gli enti competenti, sotto il cappello del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), hanno definito e implementato un sistema di segnalazione online, più pratico e intuitivo rispetto al modulo standard di Arpae. Se guardiamo le statistiche riportate nell’output del nuovo modulo di segnalazioni, vediamo che nel primo mese (dal 18 gennaio al 17 febbraio 2019) sono stati segnalati ben 326 casi di sintomi sanitari su 509 segnalazioni (questo campo è stato inserito una settimana dopo l’avvio del nuovo sistema, per cui i totali non coincidono). Se, su questi due dati, facciamo una stima dei missing data del periodo, ai 326 casi denunciati, dobbiamo aggiungerne altri 70 (circa dieci al giorno, in media). Per cui le segnalazioni anche sanitarie diventano 396 su 640; pari al 57,4%. Se applichiamo questa percentuale alle circa 3000 segnalazioni del biennio 2017-2018, possiamo ritenere che almeno 1700 segnalazioni siano state effettuate in presenza di sintomi sanitari ambiente-correlati. Questi numeri certificano che il problema è tutt’altro che risolto, e con il nuovo e più semplice metodo di segnalazione forse è anche azzardato affermare che la situazione sia migliorata. Continue reading “Le emissioni a Borgotaro sono un problema sanitario”

Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo

di Elisabetta Salvini

A chi chiede perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo, vorrei rispondere con alcuni fatti che sono successi in questi giorni e che riguardano ognuno e ognuna di noi. Li elenco in un ordine sparso e casuale. A Bolzano Kevin Masocco, un giovanissimo consigliere comunale della Lega, si è dimesso dopo che un suo vocale, in cui incitava e invitava gli amici ad andare a stuprare una dj figa in discoteca, è diventato virale. La Rai ha sospeso Collovati per le sue frasi sessiste sull’incapacità femminile di commentare il calcio. In Umbria, ad Amelia, un altro consigliere, guarda caso sempre leghista, è stato espulso dal partito per aver scritto ad Emma Marrone: «Aprire i porti? Apri le tue cosce e fatti pagare». Continue reading “Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo”

8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!

di Sinistra classe rivoluzione

Il capitalismo in crisi impoverisce, sfrutta e con arroganza vuole anche decidere della vita privata e del corpo delle donne. Questi dieci anni di crisi sono stati accompagnati da ulteriori attacchi allo stato sociale, ai diritti civili, ma hanno scavato nella coscienza delle giovani generazioni che non sono rimaste a guardare. Si è assistito ad una nuova stagione di lotte a livello internazionale, espressione di un odio profondo contro un sistema e le “sue” istituzioni che, in nome della morale e dei “valori tradizionali” vogliono con forza riproporre il modello di donne come strumenti di riproduzione, brave mogli e madri e lavoratrici più ricattabili quindi più fragili e mansuete. Ma proprio le donne sono state protagoniste di significative mobilitazioni a partire dalla difesa del diritto di aborto. Continue reading “8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!”

Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore

di Francesco Antuofermo

Qualche giorno fa, un certo Pierangelo Albini è stato ricevuto con tutti gli onori in Commissione Lavoro del Senato della Repubblica nel corso dell’audizione sul cosiddetto “Decretone”, il pacchetto di provvedimenti dove è stato inserito il reddito di cittadinanza.  Le sue intenzioni erano quelle di lanciare un accorato appello ai parlamentari per sensibilizzarli contro l’approvazione del decreto, perché a suo dire questa elemosina, anziché incrementare l’occupazione scoraggerebbe ancora di più i giovani a cercare lavoro. Pierangelo Albini è poco conosciuto dagli operai, ma è una persona che conta. Continue reading “Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore”

Presidio per il diritto alla casa

[ngg src=”galleries” ids=”6″ display=”basic_thumbnail”] 

Sabato mattina(16/2/2019) la Rete diritti in casa ha manifestato davanti alla prefettura. Gli organizzatori hanno ricordato nei vari interventi che “a Parma l’accesso ad un alloggio decente sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone” e che a fronte di questo grave problema sociale “è inaccettabile che la linea prescelta dalla Prefettura e dalla Questura di Parma sia quella di eseguire gli sfratti usando spiegamenti di forze di polizia che sarebbero comprensibili per interventi come quelli contro la mafia ma non per mandare in strada famiglie in difficoltà”.

L’emergenza casa non si risolve con la polizia

da Rete Diritti in Casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente dove poter vivere il diritto all’abitare sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire poi a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso le agenzie e i proprietari chiedono anche elevate fidejussioni prima di concedere una casa in affitto. Intere categorie di persone che rientrano nel mondo del lavoro precario sono così escluse dal mercato privato. Continue reading “L’emergenza casa non si risolve con la polizia”

Una nuova mobilitazione dei lavoratori della logistica

da Unione Sindacale di Base

Nella mattinata del 29 gennaio scorso sono state consegnate a 38 lavoratori dell’hub piacentino di GLS 32 lettere di licenziamento e 6 di sospensione. Tale inedito provvedimento si configura come un licenziamento disciplinare collettivo. Il contesto nel quale tali atti avvengono è quello in cui tre militanti di USB vengono aggrediti con tirapugni e pistola al peperoncino. La “colpa” degli iscritti alla nostra sigla sindacale è quella di essersi mobilitati contro il clima di violenza, e di aver scioperato per rivendicare sicurezza e serenità nel posto di lavoro. Continue reading “Una nuova mobilitazione dei lavoratori della logistica”