Vamolà!
Le tracce del passato industriale di San Leonardo? Il caso dell’ex Bormioli tra speculazioni private e scelte pubbliche dissennate
del Comitato di quartiere “San Leonardo Solidale”
Apprendiamo dalla stampa e dalla giusta segnalazione del Comitato Manifesto per San Leonardo dell’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo centro sportivo che sorgerà sui terreni dell’ex Cral della Vetreria Bormioli Rocco (strada Naviglio Alto). Questa operazione per il nostro quartiere non significa solo un altro cantiere, altro cemento, altri spazi verdi sottratti alla comunità, altro inquinamento: l’area dell’ex Cral Bormioli, per San Leonardo e la sua gente, rappresenta qualcosa di più: per questo, come residenti e amanti del nostro quartiere, ci sentiamo in dovere di mettere nero su bianco alcune questioni. Continue reading “Le tracce del passato industriale di San Leonardo? Il caso dell’ex Bormioli tra speculazioni private e scelte pubbliche dissennate”
Ulteriore asfalto con i fondi per la mobilità sostenibile?
da Parma Dimensione Umana
Nel comunicato stampa del Comune di Parma “Mobilità sostenibile, 564.000 euro per nuove strategie” del 31 dicembre 2020, ci si aspettava di trovare, come indica il titolo, nuove strategie per la mobilità sostenibile. Purtroppo, a fianco di progetti utili a consentire ai cittadini di muoversi meglio e con meno impatti sull’ambiente, si vedono elencate, tra i progetti più imponenti e che costeranno enormi quantità di denaro pubblico, numerose nuove strade. Se è vero che le parole sono importanti, costruire nuove strade NON è una nuova strategia (non se ne può immaginare una più obsoleta) e ancora meno una misura di mobilità sostenibile. Continue reading “Ulteriore asfalto con i fondi per la mobilità sostenibile?”
Non per tutti sono giorni di festa
dal Partito della Rifondazione Comunista di Parma
Due gravi avvenimenti recentemente hanno reso evidente in modo drammatico che il diritto a un luogo dove abitare viene colpevolmente trascurato nella nostra città. Da anni alcune persone vivevano in un edificio abbandonato nei pressi di Via Po, in condizioni di degrado e di estrema difficoltà, e l’unico intervento che l’Amministrazione Comunale ha saputo garantire è stato lo sgombero improvviso e forzato, con tanto di ruspe e polizia schierata in gran forze, criminalizzando e trattando persone come orribili minacce al decoro. Invece del teatrino messo in atto dai due assessori Casa e Alinovi, si doveva intervenire in modi e tempi diversi, avendo cura di quelle persone e offrendo loro adeguate e valide alternative. Altro caso in Borgo del Naviglio, giustamente denunciato dalla Rete Diritti in Casa: il 29 dicembre verranno messe in strada circa 20 persone che risiedevano in una struttura di accoglienza per lavoratori stranieri single, i quali pagavano un regolare affitto. Il centro chiude, per non riaprire più, per lavori di manutenzione e, pur essendo a conoscenza da tempo della situazione, il Comune non propone a quei lavoratori alcuna soluzione alternativa.