Black Lives Matter in assemblea: “Il razzismo è sistemico. E Parma non fa eccezione” (FOTO)

di Igor Micciola

Chi si aspettava di vedere poco più dei soliti noti, irriducibili militanti di minoranze “sinistrorse”, è stato costretto a rimandare l’appuntamento con la propria soddisfazione. O rassegnazione, secondo i casi. Ieri pomeriggio, alle 18.00 in piazzale della Pace a Parma, centinaia di persone si sono riunite intorno allo striscione “We can’t breathe – Black Lives Matter”: nelle intenzioni degli organizzatori (Art Lab, Collettivo La Rage e Post) l’evento era pensato come un’assemblea pubblica antirazzista, per dare seguito a quella piazza del 9 giugno in cui migliaia si sono inginocchiati a pugno alzato. Continue reading “Black Lives Matter in assemblea: “Il razzismo è sistemico. E Parma non fa eccezione” (FOTO)”

Per un femminismo iconoclasta

di Anna Giulia Della Puppa

Montanelli, ormai finalmente questa cosa è una dato assodato e conosciuto dai più, fu, oltre che un fascista impegnato nell’impresa coloniale d’Africa, uno stupratore e un pedofilo (e quindi un colono a tutti gli effetti). Nessuno dei suoi difensori si sogna più di dire che così non fosse. Tutti, piuttosto, invitano a “contestualizzare”: il periodo storico, la cultura del tempo… Continue reading “Per un femminismo iconoclasta”

Qualcuno ha il cellulare di Banksy?

di Marco Severo

Lo sprovveduto automobilista che, anni fa, si trovò ad attraversare l’Appennino centrale tra Lazio e Abruzzo fu colto da una specie di sincope allorché nei pressi di Antrodoco, in provincia di Rieti, levò gli occhi sopra l’orizzonte. Come un’epifania inattesa del passato, era esplosa dietro una curva un’enorme scritta sul fianco di una montagna. “Dux”, vi si leggeva. La monumentale epigrafe era composta dagli alberi dei boschi, verde cupo sul giallo dei prati estivi. L’Appennino stesso, il suo paesaggio, cielo e terra, invocavano il Duce, Benito Mussolini, il fascismo: lì, oltre mezzo secolo dopo la caduta di un regime responsabile del biennio nero, del ventennio dittatoriale, della guerra d’Etiopia, della guerra di Spagna, delle leggi razziali, della seconda guerra mondiale, della Repubblica di Salò. Continue reading “Qualcuno ha il cellulare di Banksy?”

La crisi vista dall’officina: la parola agli operai

da Potere al Popolo Parma

Franco Gigliotti, fondatore di GF Nuove Tecnologie, durante l’arresto da parte della Guardia di Finanza, avvenuto il 18 maggio scorso (foto: Marco Vasini)

Durante l’emergenza Covid, tramite la nostra azione di Supporto Popolare siamo venuti a contatto con diverse situazioni di disagio lavorativo. Con questo contributo vogliamo provare ad aprire una finestra su una delle realtà industriali principali della nostra provincia con il contributo di un operaio del settore, cercando un punto di vista di classe rispetto ad un evento di cronaca giudiziaria che ha interessato la nostra provincia. Continue reading “La crisi vista dall’officina: la parola agli operai”

Anche Parma grida “Black Live Matters!” (FOTO)

di Petra Colombo

“I can’t breathe”. Non poteva avere nome diverso il presidio di solidarietà a George Floyd che si è tenuto ieri pomeriggio, dalle 18.00, in piazza Garibaldi. Erano in tanti, tutti con la mascherina e a debita distanza. Soprattutto ragazze e ragazzi molto giovani, convocati per un presidio di solidarietà antirazzista da numerosi collettivi e associazioni cittadini (gli organizzatori dell’evento su Facebook sono Collettivo La Rage, Link Studenti Indipendenti, Art Lab, Post, Rete Diritti in Casa, Associazione Enigma, Udu, Parmantifascista 2.0, Fridays For Future, Info Movimento Parma). Continue reading “Anche Parma grida “Black Live Matters!” (FOTO)”

Supporto Popolare a Parma: un bilancio provvisorio e qualche idea per proseguire

di Sante Lapertura*

 
Sono passate sei settimane dalla prima consegna: era il 18 aprile, in pieno lockdown: quasi cinquecento decessi e oltre tremila contagiati. Quel giorno ci lavorammo in tre: due a comporre le cassette sul magnifico tavolo da lavoro di Oltrefood, uno a consegnarle, approfittando del permesso di circolare in auto per ragioni lavorative. Cinque piccoli contributi a persone in difficoltà che avevamo rintracciato grazie a contatti personali oppure chiedendo in parrocchia. L’altro ieri – 21 maggio – abbiamo consegnato venti cassette, ormai siamo a un centinaio in totale: alcuni ci hanno raggiunto attraverso il numero di telefono del Supporto Popolare, altri si sono fatti vivi attraverso canali informali.

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Roberti: “Per Bonaccini e Pizzarotti la pandemia non ha cambiato nulla”

di Roberta Roberti*

Scusate, stavolta non sarò breve e concisa come al solito. Ma i problemi seri e complessi non si risolvono nè con ragionamenti approssimativi, nè con soluzioni semplici. Purtroppo. Per chi ce la farà, buona lettura e grazie a chi vorrà commentare in maniera costruttiva e civile. Mi rivolgo ai miei concittadini, perché davvero questo ingresso nella Fase 2 è costellato di passi falsi e di domande alle quali credo sia ormai indispensabile pretendere risposte inequivocabili dalle istituzioni. Continue reading “Roberti: “Per Bonaccini e Pizzarotti la pandemia non ha cambiato nulla””

Una vita di lotta, una vita da comunista

di Mario Amadei

La notte tra il 4 e il 5 maggio ci ha lasciato Pietro Paolo Piro. Dopo una lunga e grave degenza per il covid 19, era tornato a casa due settimane fa. Era sereno e non vedeva l’ora di poter tornare all’attività politica, quando improvvisamente se ne è andato. Ieri, 7 maggio, si sono svolti i suoi funerali al cimitero di Carzeto di Soragna, con una quindicina di persone, tra compagni, amici e familiari. Sulla bara, la bandiera rossa di Rifondazione comunista. Molti partiti e associazioni  della sinistra antagonista, in questi giorni, hanno comunicato il loro cordoglio, a loro uniamo anche quello della nostra redazione (ndr).

Pietro Paolo Piro era nato a Mistretta, in provincia di Messina, il 28 giugno 1960. Era arrivato a Parma da ragazzo, dalla Sicilia, insieme alla propria famiglia, come tante altre, costrette – come oggi – a spostarsi alla ricerca del lavoro. Pur restando legato e conservando affetti in Sicilia, Pietro trascorse gran parte della propria vita in provincia di Parma, a Soragna. Continue reading “Una vita di lotta, una vita da comunista”

Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle

di Marco Severo

Lucia Azzolina, ministra all’Istruzione.

Siamo stati sottocoperta con il sapore della tempesta sulle labbra. Abbiamo imparato a muoverci in spazi angusti e a fare uso di un linguaggio selettivo, forse ad avere orecchie più attente. La scuola con il virus lo richiedeva. Bisognava, in questi mesi, insegnare in modo diverso e lo abbiamo fatto. Non c’era tanto da imparare a fare lezione sul web e a gestire la Didattica a distanza (o Didattica di stanza?), quanto provare a rimodulare la forma e il contenuto di una pratica quotidiana. “Guardi prof, le faccio vedere le mie pecore e il mio cavallo” ha esordito giorni fa un alunno di prima media, Appennino parmense, sorpreso nella stalla dall’inizio della lezione online (aveva portato con sé lo smartphone). Continue reading “Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle”

Il decreto Cura Italia o cura profitti?

di Andrea Scannavino*

E così il tanto atteso Dpcm Cura Italia è arrivato. Dopo tanti proclami, anticipazioni, retromarce e rassicurazioni, finalmente il premier Conte rompe gli indugi e come di consueto in diretta Tv e Facebook annuncia le nuove misure per la tanto attesa Fase 2. Come tantissimi, ero anche io seduto davanti lo schermo in attesa delle nuove disposizioni: non una parola sull’analisi della curva epidemiologica, degli avanzamenti fatti per lo screening sulla popolazione che presto tornerà a lavoro, soltanto parole confuse che volevano dire tutto e il contrario di tutto. Continue reading “Il decreto Cura Italia o cura profitti?”