Il mondo della precarietà nel nuovo libro di Marco Severo

a cura del Centro studi movimenti

È quasi il tramonto, sta per piovere e fa molto freddo. In giro per la città, smarrito e alla ricerca di una libertà che pensava più facile, il portalettere di un’oscura agenzia postale gestita da due individui che tutti chiamano La Pratica e il Teorico, ha ancora un mucchio di posta da consegnare. Mentre cadono le prime gocce e il suo satellitare parlante comincia a sproloquiare, al citofono la gente rifiuta di aprirgli il portone. «Ma è proprio sicuro di essere un postino?». Anche se non vorrebbe ammetterlo, Angelo – giornalista per formazione e postino per necessità (o «quasi-postino», come lo chiama Siokjna, la domestica di via Isonzo 22 amica sua) – deve riconoscere d’aver commesso un errore ad abbandonare il suo lavoro di cronista, collaboratore precario di un quotidiano online. In fondo, la capo della redazione che era solita ripetere «non vi ha mica ordinato il medico di fare i giornalisti», non poteva sapere che a lui, davvero, un medico aveva ordinato di fare il giornalista. Continue reading “Il mondo della precarietà nel nuovo libro di Marco Severo”

Tante città in una, costruiamo quella critica e solidale

di William Gambetta

Fogliazza, in una vignetta d’inizio settembre, metteva in luce la sorpresa di ciascuno di noi nel confrontarsi con una città dai volti diversi, quasi opposti. Da un lato citava la “cena dei mille” di piazza Garibaldi, un grande banchetto di centinaia di coperti, organizzata per scopi filantropici da Comune e altri “prestigiosi” enti, il cui costo era proibitivo ai più e, proprio per questo, era motivo di prestigio sociale per i partecipanti, accomodati lungo la tavola che correva lungo strada Repubblica, serviti da decine di camerieri, gustando delizie di chef famosi, nello scenario di palazzi nobiliari. Dall’altro, nella piccola e appartata piazza Inzani, nel cuore dell’Oltretorrente, la proiezione illegale di un film sulle violenze delle forze dell’ordine, promossa da collettivi di base del movimento antagonista, con centinaia di giovani e meno giovani ammassati per terra, attenti a ogni frammento della messa scena della morte del giovane Stefano Cucchi. Continue reading “Tante città in una, costruiamo quella critica e solidale”

Comune e coop giocano al ribasso con i diritti dei lavoratori

di Unione sindacale di base

Apprendiamo a mezzo stampa e tramite lettere legali appese come comunicati nelle bacheche delle biblioteche cittadine che sia il Comune sia la Cooperativa le  Pagine, che ha in gestione buona parte dei servizi bibliotecari, non fanno un passo indietro rispetto alla grave situazione di inquadramento dei lavoratori e alle modalità di gestione delle biblioteche di Parma (San Paolo, Civica, Pavese e Alice). Continue reading “Comune e coop giocano al ribasso con i diritti dei lavoratori”

Manovre pericolose

di Matteo Masi

La «deviazione senza precedenti nella storia del patto di stabilità» (Pierre Moscovici dixit), rappresentata dal Documento di economia e finanza del governo giallo-verde, entrerà nella storia d’Italia degli ultimi trent’anni come il primo tentativo di cambiare decisamente rotta in termini di politica economica. Al di là del fatto che l’inaudita sfida alle istituzioni europee abbia o no un esito positivo per le forze che l’hanno voluta, oppure ch’essa possa rivelarsi una mera operazione elettorale in vista delle prossime europee, il punto è che, anche grazie alla «deviazione senza precedenti», gli italiani, esasperati da politiche economiche fondate su privatizzazioni, liberalizzazioni, tagli ai salari, flessibilizzazione del mercato del lavoro e, naturalmente, disoccupazione, cominciano ad accarezzare l’idea che sia auspicabile il ritorno allo Stato e alla possibilità di un confronto politico in cui i temi centrali siano la difesa dei diritti dei lavoratori e la giustizia sociale. Continue reading “Manovre pericolose”

No Salvini Day!

da Sinistra classe rivoluzione

Salvini e il suo partito si sono distinti, in questi primi mesi di governo, per essere la forza che ha sempre vigilato sulla difesa dei privilegi, dei profitti, dei ricchi. Si parla di nazionalizzare le autostrade togliendole a dei privati che hanno fatto miliardi senza garantire sicurezza? Il primo a tirare il freno a mano è Salvini. Sempre lui ha fatto sì che il timidissimo “decreto dignità” venisse ridotto a una scatola vuota, mentre avanza il condono fiscale, regalo per far risparmiare gli evasori. E la guerra all’Unione Europea tanto sbandierata in campagna elettorale, si riduce a una pantomima. Continue reading “No Salvini Day!”

Marcia contro il decreto Salvini

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Alcune immagini della manifestazione contro il decreto Sicurezza e Immigrazione di ieri (sabato 10 novembre 2018) a Parma. +foto

Da migrante a ponte tra culture: l’odissea di Mursal

di Petra Colombo

Mursal Moalin Mohamed nasce nel 1990, un anno prima dell’inasprirsi della guerra civile in Somalia. Dopo 6 anni in viaggio, 7 nazioni, 13 città, centinaia di migliaia di chilometri e innumerevoli spostamenti, diventa mediatore culturale a Parma. Ma non bisogna fare l’errore di pensare che la sua sia una storia eccezionale: quando accomuna milioni di persone in tutto il mondo, lo straordinario smette di essere tale e diventa statistica. E nell’impersonalità dei numeri ci perdiamo, perdiamo il senso di quello che succede anche se queste storie attraversano le nostre città, perché ci accontentiamo di archiviarle in una categoria preconfezionata. Bene, stavolta andiamo oltre i numeri e facciamo i conti con l’essere umano: questa è la storia di Mursal Moalin. Questa è la storia di un migrante. Continue reading “Da migrante a ponte tra culture: l’odissea di Mursal”

Oi For Gandusio

da Associazione sindacale Pugno chiuso

Ringraziamo Steno, i Nabat, i Feccia Rossa, i 40127 Skinheads, gli Erezione Continua, gli FFD, DJamal, DJ Bufo, i ragazzi dello Splinter Club e Lillie Lisambi (Hurricane) che hanno aderito all’appello della nostra associazione dando vita a un grande concerto ed evento [a Parma, sabato 10 novembre 2018, ndr] per gli inquilini delle case popolari di via Gandusio (Bologna) evacuati il 14 luglio 2017 per lasciare il posto alla ruberia (milioni di euro intascati da Acer e Comune di Bologna per la ristrutturazione dei muri esterni che non è mai stata fatta) ai guardioni e al vergognoso muro di latta che circonda i nostri palazzi. Continue reading “Oi For Gandusio”

Uccidiamo l’Uomo Bianco

di Andrea Bui

È l’unica persona processata per razzismo verso i bianchi ed è stata oggetto di accuse di antisemitismo, di omofobia, oltre che di razzismo al contrario. Il suo nome è Houria Bouteldja, autrice de I bianchi, gli ebrei e noi . Verso una politica dell’amore rivoluzionario e portavoce del Pir (Partito degli indigeni della Repubblica), nata in Francia nel 2005 sulla scia degli scontri nelle banlieus parigine a seguito della morte di tre ragazzi inseguiti dalla polizia. Le posizioni del Pir fanno spesso discutere e sono costate strali da tutto l’arco politico, senza distinzioni: dall’estrema destra all’estrema sinistra. I bianchi, gli ebrei e noi, pubblicato in Italia nel 2017 da Sensibili alle Foglie, con una preziosa postfazione di Marilina Rachel Veca, è un libro importante. Continue reading “Uccidiamo l’Uomo Bianco”

No al decreto Salvini. Difendiamo lo Sprar

di Emilio Rossi

C’è molto razzismo in giro. Agli immigrati non si affittano case. C’è molto razzismo nelle generalizzazioni, diffusissime, che dipingono come temibili e invivibili i quartieri abitati da immigrati. C’è molto razzismo nelle frasi che, così spesso, a ciascuno di noi accade d’ascoltare che esprimono pregiudizio, false informazioni ed astio verso i migranti, declamate con sicurezza come se si trattasse di senso comune. Toni e azioni, e talvolta aggressioni, che prima non si vedevano. Nel paese il diritto e la cultura sembrano soccombere al formarsi di un clima che ricorda quello che precedette la promulgazione delle leggi razziali, ottanta anni fa. Continue reading “No al decreto Salvini. Difendiamo lo Sprar”