di Marco Boschini
A noi maschi ci hanno insegnato ad essere forti, a non piangere mai, a non fare le femminucce. Io però non sono forte, piango spesso, e coltivo con cura la parte femminile che è in me. Ciononostante inciampo nella pratica odiosa e superficiale del commento idiota da spogliatoio. L’ho fatto, tante volte, e in nessuna di quelle volte ho provato a mettermi nella pelle dell’altra: come mi sentirei se fossi io l’oggetto di quell’apprezzamento non richiesto, di quello sguardo ostentato, di quell’insicurezza latente.
Sono una brava persona, credo. Ma questo non basta. Occorre, da maschi, farci carico di un problema che ci riguarda tutti. E scrivo tutti, e non tutte, perché è proprio una faccenda nostra. Dirsi migliori di altri, sentirsi e comportarsi di conseguenza, non basta. Non più. Bisogna starci, dentro questa cosa gigantesca e irrisolta, esserci, esponendoci.
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