Un altro operaio morto e la politica ancora tace

da Potere al popolo Parma

E’ morto un operaio di 67 anni, travolto da un camion sul piazzale dell’azienda logistica Number One. La logistica è un settore sempre meno sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale, dato l’ingente consumo di suolo che continua a richiedere sul nostro territorio, nonostante la fantasmagorica legge a consumo di suolo zero promulgata dalla regione Emilia Romagna. Ma anche dal punto di vista sociale, spesso le colate di cemento dei magazzini logistici vengono giustificate con la creazione di lavoro, un lavoro compresso da ritmi sempre più elevati, in condizioni spesso poco dignitose. Lo dimostrano le numerose vertenze portate avanti dai sindacati di base.
Oggi di fronte a un operaio morto sul posto di lavoro, proprio in quella Number One che già a maggio 2022 era stata sotto processo non solo per frode fiscale, ma anche per violazione delle norme antinfortunistiche, è lecito interrogarci su quale modello di sviluppo vogliamo per il nostro territorio.
Quando in campagna elettorale provammo a esporre il problema fummo attaccati con durezza da Leonardo Lanzi, che fu smentito nella sua difesa d’ufficio del settore, proprio dalle inchieste sulla Number One.
Pensiamo sia indispensabile che la politica si occupi di questo tema, i morti sul lavoro sono in aumento anche nella nostra regione, occorre prendere provvedimenti urgenti come la proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione di reato di omicidio sul lavoro, che abbiamo sostenuto e che riteniamo possa essere un’arma importante per contrastare la piaga dei morti sul lavoro.
Parma, 9 febbraio 2024