di Collettivo la Rage
Libertà per Ocalan! Basta alle aggressioni della Turchia contro il Rojava ed il popolo curdo!
C’è un uomo chiuso da 21 anni in una cella di isolamento nell’isola fortezza di Imrali, le uniche voci umane autorizzato ad ascoltare sono quelle dei suoi carcerieri.
Si chiama Abdullah Ocalan e deve essere un uomo speciale perché pur sottoposto a tortura quotidiana (questa è la sostanza dell’isolamento) non è impazzito.
Anzi in quelle condizioni estreme, ha saputo immaginare e proporre un futuro di pace in questo pianeta ,dove i cosiddetti sani sembrano impegnati soprattutto a distruggerlo.
Dal carcere parla a tutti e tutte noi di convivenza democratica tra etnie diverse, del ruolo essenziale delle donne nel costruire pace e libertà, di ecologia, di etica ed estetica come categorie fondanti della politica
Ha intuito una via per la dignità umana capace di andare oltre la guerra.
Oggi è arrivato il momento di chiedere la LIBERTA’ DI OCALAN
ll mondo intero si è entusiasmato per quei miliziani semidisarmati, per quelle ragazze e quei ragazzi che hanno difeso l’occidente dal terrorismo di daesh in nome di una idea di società democratica e comunitaria ispirata dal loro leader APO salvo poi abbandonarli non appena i governi di Russia, Unione Europea, Stati Uniti li hanno ritenuti non funzionali ai loro interessi geopolitici. Così come hanno abbandonato alla violenza di Erdogan i curdi e i democratici turchi della Turchia.
Non abbandoniamoli anche noi.
Per questo sabato 13 febbraio vi aspettiamo numerosi/e al presidio in piazza Garibaldi, Parma alle ore 16, sempre rispettando le norme anti covid19.