Usb su Asp Ad Personam. “Bilancio in rosso: la parola dei lavoratori”

da Usb Confederazione di Parma

Lo scorso 9 dicembre si è tenuta l’assemblea pubblica dei dipendenti  Asp Ad Personam, organizzata da Usb Parma con le Rsu Usb,  per discutere insieme ai lavoratori della chiusura con perdita pari a 1,2 mln di euro nel bilancio consuntivo 2018. I lavoratori hanno risposto con un’ottima partecipazione e ottimi contenuti esposti, dimostrando così di avere le idee molto chiare in merito alla situazione di Asp e sul suo futuro. Lo stesso vale per i famigliari degli ospiti. Da segnalare la presenza di vari esponenti politici di maggioranza e opposizione del consiglio comunale di Parma, Colorno, altre forze politiche, che hanno voluto portare il loro punto di vista sulla questione.

Come Usb abbiamo ribadito che il bilancio di Asp non può essere valutato con un’analisi generica del risultato gestionale. Come non si può pensare di chiudere il passivo con soluzioni tampone, ad esempio la cessione del patrimonio immobiliare, oppure con supposte riconversioni dei servizi. Riteniamo che occorra invece cercare di capire le ragioni della perdita di bilancio e trovare soluzioni che abbiano carattere strutturale. Il passivo di bilancio sappiamo bene che ha radici complesse, in particolare nella scarsità dei fondi erogati da Comune, Ausl e regione Emilia Romagna, che non sono neanche sufficienti a soddisfare i requisiti minimi dell’accreditamento. Usb chiede pertanto che tali parametri regionali siano rivisti e conseguentemente finanziati.

Le lavoratrici presenti hanno sostenuto quanto sopra ed hanno  sottolineato le continue violazioni dei diritti contrattuali previsti dal Ccnl. In particolare, denunciano i continui richiami dal riposo, che di fatto hanno sostituito l’istituto della reperibilità che è prescrittivo per i Servizi Essenziali. La mancanza quantitativa del personale causa la modifica continua dei turni, senza mai trovare soluzione accettabile. Inoltre, è consolidata la pratica di non pagare gli straordinari. Le lavoratrici hanno espresso la loro indignazione verso tutti coloro, compresi i pubblici amministratori,  che hanno fatto intendere che la causa della perdita di bilancio sarebbe dovuta all’esercizio dei loro inalienabili diritti, quali: malattia, infortunio, permessi L.104, limitazioni e prescrizioni nell’esercizio della loro lavoro. 

Usb e i lavoratori  hanno ribadito che il servizio è pubblico e deve rimanere tale! Ogni opzione di privatizzazione o esternalizzazione su sistema cooperativo, non è per noi accettabile e come noto peggiorerebbe sia la condizione degli ospiti sia quella dei lavoratori. Segnaliamo che tutti i rappresentanti delle forze politiche presenti, di maggioranza e opposizione, hanno ribadito la volontà di mantenere Asp Ad Personam pubblica. Li invitiamo a mantenere la parola data e non, come tante volte abbiamo visto fare, predicare bene e poi fare tutto il contrario.

Ringraziamo tutti, in modo particolare i lavoratori e lavoratrici, per la partecipazione.