dal collettivo “L’otto anche domani”
Sarebbe bello che ogni donna di Parma dicesse: “Lunedì andrò al corteo per sostenere le mie sorelle di Rojava!” Andrò, perché la loro lotta contro l’isis era la mia e andrò perché la loro libertà è la mia, così come la loro pace. Andrò, perché il loro progetto politico di dar vita ad una Confederazione democratica, multietnica, femminista, ecologista, tollerante e anticapitalista è anche il mio.
Andrò, perché se ero dalla loro parte prima, ora più che mai sento di non poterle lasciare sole. Andrò, perché condanno con fermezza l’attacco della Turchia, così come il silenzio complice dell’Occidente.
Se verrete, noi saremo lì ad aspettarvi. Ci saremo perché anche noi sentiamo viva l’ingiustizia di questo attacco all’unica democrazia del Medio Oriente. La sola dove le donne si sono conquistate, combattendo, la piena parità e dove un intero popolo ha imparato a guardare il mondo con “occhi di donna”, come sostiene la partigiana Jin Jiyan Azadi.
Ci saremo con il nostro striscione, quello che abbiamo portato insieme l’otto marzo a Parma e il 30 a Verona. Quello dietro al quale abbiamo sfilato per il 25 aprile e dietro al quale sfileremo anche oggi 14 ottobre, da piazzale Santa Croce, in solidarietà delle donne curde e di tutto il loro popolo.