La coda di paglia della Lega

di Potere al popolo – Parma

Mesi fa, dopo un lungo e travagliato percorso, i sindacati e le associazioni antifasciste e partigiane di Parma hanno stipulato un protocollo d’intesa con il Comune per la “promozione e difesa della democrazia”.  Un documento che sostanzialmente chiede alle organizzazioni che vogliono usufruire delle sale e strutture di proprietà municipale, cioè dei beni della comunità cittadina, o chiedono il patrocinio dell’ente comunale, di dichiarare la loro adesione ai valori della convivenza democratica e il rifiuto di ogni propaganda e atteggiamento fascista, razzista, xenofobo, integralista o sessista. Continue reading “La coda di paglia della Lega”

Beni comuni: istruzioni per l’uso

da Art Lab

I beni comuni (commons) sono beni collettivi, di cui nessuno è proprietario, ai quali è consentito il libero accesso e che di conseguenza non sono assoggettabili ad un prezzo quale corrispettivo del loro utilizzo. Questi elementi li escludono dalle logiche del mercato e della gestione privata. Gli stessi beni sono collegati ad una comunità, che attorno ad essi si crea o, se esistente, si rafforza. Continue reading “Beni comuni: istruzioni per l’uso”

In difesa dell’autogestione

di Aula Tsunami

L’Aula Tsunami è un’aula autogestita che da più di quattro anni anima l’Università di Parma con eventi, mostre, cineforum(e tanto altro) e con la volontà chiara di un’istruzione libera da interessi privati e baronali. Oggi L’Aula Tsunami è sotto attacco da parte del rettore, il quale il 31 ottobre scorso ha inviato un e-mail a tutti gli studenti di Parma dove, riferendosi direttamente a noi, ci precludeva ogni possibilità di organizzare ogni attività se non precedentemente validata e controllata da lui medesimo.  Continue reading “In difesa dell’autogestione”

Non è solo la retorica a ridurci all’indifferenza

di Margherita Becchetti

È stato molto importante che giovedì scorso, la Comunità di Sant’Egidio abbia chiamato le scuole in piazza in occasione degli 80 anni dell’emanazione delle leggi razziali nel nostro paese. È stato importante richiamare gli studenti a un senso di responsabilità verso il razzismo odierno che sempre più dilaga nell’indifferenza. Dalla mia scuola abbiamo aderito con tutte le classi (11) e con grandissimo entusiasmo perché ci sembrava un’occasione per insegnare ai nostri ragazzi e ragazze la potenza dell’indignazione. Tante altri istituti della città hanno aderito, dalle scuole primarie ai licei, ci siamo trovati in migliaia in piazzale Picelli e, appena arrivati, si leggeva curiosità sui volti dei ragazzi. Continue reading “Non è solo la retorica a ridurci all’indifferenza”

Lasciate a casa la censura che è in voi

di Igor Micciola

Il 21 novembre Filippo Giardina sarà a Parma. Lo spettacolo che porta allo Splinter Club (ex-Titty Twister), si chiama “Lo Ha Già Detto Gesù”. Perché faccio pubblicità a un evento dedicandogli addirittura un articolo? Domanda più che legittima visto che, nonostante Giardina sia molto famoso nell’ambito della stand up comedy italiana, non stiamo parlando di chissà che notizia. È vero, vi sto invitando a riempire il locale mercoledì prossimo. Ma il motivo per cui sto qui a scrivere è che almeno la metà di chi ora mi sta leggendo, si incazzerebbe, si offenderebbe, forse fino a provare disgusto in certi momenti dello spettacolo, se accettasse l’invito. Continue reading “Lasciate a casa la censura che è in voi”

Il mondo della precarietà nel nuovo libro di Marco Severo

a cura del Centro studi movimenti

È quasi il tramonto, sta per piovere e fa molto freddo. In giro per la città, smarrito e alla ricerca di una libertà che pensava più facile, il portalettere di un’oscura agenzia postale gestita da due individui che tutti chiamano La Pratica e il Teorico, ha ancora un mucchio di posta da consegnare. Mentre cadono le prime gocce e il suo satellitare parlante comincia a sproloquiare, al citofono la gente rifiuta di aprirgli il portone. «Ma è proprio sicuro di essere un postino?». Anche se non vorrebbe ammetterlo, Angelo – giornalista per formazione e postino per necessità (o «quasi-postino», come lo chiama Siokjna, la domestica di via Isonzo 22 amica sua) – deve riconoscere d’aver commesso un errore ad abbandonare il suo lavoro di cronista, collaboratore precario di un quotidiano online. In fondo, la capo della redazione che era solita ripetere «non vi ha mica ordinato il medico di fare i giornalisti», non poteva sapere che a lui, davvero, un medico aveva ordinato di fare il giornalista. Continue reading “Il mondo della precarietà nel nuovo libro di Marco Severo”

Tante città in una, costruiamo quella critica e solidale

di William Gambetta

Fogliazza, in una vignetta d’inizio settembre, metteva in luce la sorpresa di ciascuno di noi nel confrontarsi con una città dai volti diversi, quasi opposti. Da un lato citava la “cena dei mille” di piazza Garibaldi, un grande banchetto di centinaia di coperti, organizzata per scopi filantropici da Comune e altri “prestigiosi” enti, il cui costo era proibitivo ai più e, proprio per questo, era motivo di prestigio sociale per i partecipanti, accomodati lungo la tavola che correva lungo strada Repubblica, serviti da decine di camerieri, gustando delizie di chef famosi, nello scenario di palazzi nobiliari. Dall’altro, nella piccola e appartata piazza Inzani, nel cuore dell’Oltretorrente, la proiezione illegale di un film sulle violenze delle forze dell’ordine, promossa da collettivi di base del movimento antagonista, con centinaia di giovani e meno giovani ammassati per terra, attenti a ogni frammento della messa scena della morte del giovane Stefano Cucchi. Continue reading “Tante città in una, costruiamo quella critica e solidale”

Comune e coop giocano al ribasso con i diritti dei lavoratori

di Unione sindacale di base

Apprendiamo a mezzo stampa e tramite lettere legali appese come comunicati nelle bacheche delle biblioteche cittadine che sia il Comune sia la Cooperativa le  Pagine, che ha in gestione buona parte dei servizi bibliotecari, non fanno un passo indietro rispetto alla grave situazione di inquadramento dei lavoratori e alle modalità di gestione delle biblioteche di Parma (San Paolo, Civica, Pavese e Alice). Continue reading “Comune e coop giocano al ribasso con i diritti dei lavoratori”

Manovre pericolose

di Matteo Masi

La «deviazione senza precedenti nella storia del patto di stabilità» (Pierre Moscovici dixit), rappresentata dal Documento di economia e finanza del governo giallo-verde, entrerà nella storia d’Italia degli ultimi trent’anni come il primo tentativo di cambiare decisamente rotta in termini di politica economica. Al di là del fatto che l’inaudita sfida alle istituzioni europee abbia o no un esito positivo per le forze che l’hanno voluta, oppure ch’essa possa rivelarsi una mera operazione elettorale in vista delle prossime europee, il punto è che, anche grazie alla «deviazione senza precedenti», gli italiani, esasperati da politiche economiche fondate su privatizzazioni, liberalizzazioni, tagli ai salari, flessibilizzazione del mercato del lavoro e, naturalmente, disoccupazione, cominciano ad accarezzare l’idea che sia auspicabile il ritorno allo Stato e alla possibilità di un confronto politico in cui i temi centrali siano la difesa dei diritti dei lavoratori e la giustizia sociale. Continue reading “Manovre pericolose”