di Officina Popolare Parma
Continue reading “A passeggio per l’Oltretorrente ribelle con Nicola Maestri”
Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.
di Officina Popolare Parma
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di Sofia Bacchini
Il 21 luglio i bulldozer dell’esercito israeliano hanno raso al suolo una clinica dedicata al trattamento del Covid-19, costruita grazie al supporto delle autorità locali e della solidarietà popolare ad al-Khalil (Hebron), una delle città palestinesi più colpite dal virus. Al-Khalil si trova all’interno dell’Area C, una delle varie suddivisioni amministrative in cui è stata smembrata la Cisgiordania a seguito degli accordi di Oslo del 1991. Si tratta di un’area posta sotto il controllo militare dell’esercito israeliano, che può imporre qualsiasi tipo di decisione. Come, ad esempio, distruggere un ospedale durante un’emergenza sanitaria mondiale. Continue reading “Israele e PD: le relazioni pericolose”
di Silvia Lumaca
Entrare a far parte del gruppo di persone che ogni settimana dedicano una mezz’ora del loro tempo per distribuire i pacchi alimentari del Supporto Popolare è stato molto semplice. Ho telefonato, o forse mandato un messaggio, e sono stata invitata a passare. E poi ho continuato a farlo. Continue reading “La mia esperienza con Supporto Popolare”
di Giovanni Luzzini
So che la scrittura di questo testo pone una contraddizione con la tesi espressa, ma spero che mettendola per iscritto possa essere d’aiuto per stimolare una riflessione tra quelle persone bianche che si pensano (pensiamo) buoni alleati nelle battaglie antirazziste ma attualmente continuano (continuiamo) a essere parte del problema. Il primo spunto di riflessione è attorno al nodo della rimozione delle statue. Quando a Bristol i manifestanti hanno abbattuto la statua dell’eroe schiavista locale Edward Colston si è generato un effetto domino che ha colpito il mondo anglosassone. Continue reading “Dear white people”
«Trovati un marito, così risolvi tutto». Immaginate di essere una madre, da sola con vostra figlia in un paesino di provincia, senza macchina e senza entrate. Dopo sette anni, vorreste anche solo un’opportunità di lavoro, per ricostruire finalmente la vostra indipendenza. Invece, siete a carico di un programma di assistenza la cui unica risposta è questa: trovati un marito. Forse, però, qualcuno di voi potrebbe avere qualche difficoltà a immedesimarsi in una donna straniera, che sta ancora perfezionando il suo italiano e il colore della sua pelle è un po’ diverso dalla naturale bianchezza “ariana”. Va bene, proviamone un’altra, allora.
Continue reading “Due madri, due storie diverse. Ma un solo finale: la paura di perdere tutto”
di Francesco Antuofermo
Il conflitto tra genitori e figli? Una storia che parte da molto lontano. Nella famiglia per eccellenza, per esempio, quella che assunse dimora sul Monte Olimpo, il terribile padre Urano (il Cielo), timoroso di perdere la signoria del mondo, reintroduceva a forza nell’utero i figli concepiti da Gea (la Terra). La pratica durò finché uno dei figli, Crono (il Tempo), decise di evirarlo con un falcetto… A sua volta Crono padre si metterà poi a divorare i figli per paura di essere detronizzato suo malgrado. Continue reading “L’indipendenza della stampa e la felicità degli Agnelli”
da Potere a Popolo Parma
«Con quattro bambini in 50 metri quadri, per cui pagavamo 700 euro al mese». Questa è la storia di Marta (nome che usiamo per rispettare la sua privacy), una delle tante, troppe storie che raccontano del nostro tessuto sociale logoro e rattoppato mille volte, su cui ogni tanto la politica mette qualche pezza a favore di telecamera, ma che non ha nessuna intenzione di cambiare davvero. Continue reading “La storia di Marta: ecco cosa succede quando il welfare diventa un “peso””