Tutto è business, anche i diritti

di Andrea Bui*

Chi ha accompagnato qualcuno in questura per il permesso di soggiorno, per ottenere documenti, sa che può essere una vera e propria corsa a ostacoli. File interminabili, rimpalli di ufficio in ufficio, tempi dilatati. Esperienze comuni in molti uffici nel nostro paese, ma aggravati dalle difficoltà linguistiche e da una legislazione farraginosa, modificata ad ogni campagna elettorale, perché sono decenni che sulla pelle dei migranti si giocano le campagne elettorali in Italia. È l’immigrazione il problema del nostro paese, dicono: ci hanno raccontato che asili, case popolari e servizi sanitari non ci sono perché ci sono gli immigrati, uomini e donne di serie B che vengono fatti entrare nel paese per scroccare la nostra ricchezza o per oscuri piani di sostituzione etnica. Continue reading “Tutto è business, anche i diritti”

L’inquietante ritorno di “Big Jim” Bernini

di Redazione

Dietro un lungo striscione bianco con la scritta “Parma chiede di Svoltare”, lunedì 18 gennaio è andata in scena la protesta del centrodestra parmigiano contro l’amministrazione comunale di Federico Pizzarotti, criticata per le sue responsabilità negli illeciti di cui è accusato il legale rappresentante della cooperativa Svoltare. A passarsi il megafono, ben vestiti e pettinati davanti a qualche decina di persone, sono i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Tra loro anche qualche personalità balzata alla cronaca per modalità non proprio ortodosse nel fare propaganda, come Priamo Bocchi. Ma per chi ha un minimo di memoria, il presidio ha rispolverato volti ben più inquietanti, anche se nascosti dalle mascherine. Tra gli oratori, infatti, spiccava la muscolosa e impettita figura di Giovanni Paolo Bernini, un dirigente politico di Forza Italia che ha senz’altro fatto la storia degli ultimi decenni di questa città. Non crediamo in senso propriamente positivo. Continue reading “L’inquietante ritorno di “Big Jim” Bernini”

Caso Svoltare, “destre” in piazza. Officina Popolare in contro-presidio: “È sciacallaggio politico”

da Officina Popolare

Lunedì 18, dalle ore 16.00, ci sarà un presidio delle destre in piazza Garibaldi, in relazione alla squallida vicenda riguardante Svoltare Onlus, ma molto più probabilmente per esercitare una pressione muscolare sulla politica cittadina. Anche noi ci saremo, per esercitare il diritto/dovere alla vigilanza democratica in ogni occasione in cui forze reazionarie e fasciste escano allo scoperto. Per ricordare gli sfaceli compiuti dalle destre al governo e i guasti prodotti dai decreti sicurezza sulle vite di tante e tanti, anche ai danni della popolazione italiana nei suoi diritti a manifestare il dissenso.

Studenti, genitori e insegnanti in presidio davanti alla Prefettura

di Igor Micciola

Studenti in presidio, oggi pomeriggio (15 gennaio) di fronte alla Prefettura di Parma

Digitalizzazione, lezioni a distanza e smart learning. Per molti sarebbe questo il futuro della scuola, a maggior ragione con la crisi pandemica che accelererebbe inevitabilmente il processo. E invece, il “futuro”, incarnato da migliaia di studenti in tutta Italia, scende in piazza a dire un sonoro quanto preoccupato “No alla Dad, no alla chiusura delle scuole”. Il mondo scolastico ha manifestato lo stesso profondo dissenso anche a Parma: oggi pomeriggio, intorno alle 16.00, circa 300 persone, tra studenti, docenti e genitori, si sono ritrovati in un presidio davanti alla Prefettura in via Repubblica, uniti nella protesta contro i continui rinvii del governo alla riapertura degli istituti superiori. Continue reading “Studenti, genitori e insegnanti in presidio davanti alla Prefettura”

Butterfly bullet (pallottola a farfalla)

di Francesco Antuofermo

Il proiettile Butterfly è un tipo di proiettile lanciato più velocemente del suono che causa gravi danni agli strati di carne e alle ossa quando colpisce il corpo umano. È usato dai cecchini dell’esercito israeliano contro i manifestanti senza armi ai confini di Gaza.

“La Striscia di Gaza è sempre più il luogo dove Tel Aviv sperimenta le sue armi più mortali che poi esporta all’estero. Un business redditizio: l’industria militare israeliana misura il doppio delle esportazioni pro capite della sua controparte statunitense ed impiega una percentuale di forza lavoro nazionale del doppio rispetto a USA e Francia”, (16 ottobre 2018, Nena News).

La ricchezza della società si presenta ancora oggi come una enorme accumulazione di merci. Esse la rappresentano in quanto sono depositarie al loro interno di un valore materiale in grado di appagare dei bisogni che riflettono l’oggetto di desiderio del consumatore. Fra tutte le merci in circolazione, le armi soddisfano un bisogno alquanto particolare. La loro utilità spesso è legata alla capacità di distruggere, annientare, eliminare proprio il destinatario del suo scopo intrinseco: il consumatore diventa il consumato. Il valore d’uso delle armi cioè esprime la terribile necessità di autodistruzione del sistema, della sua periodica svalorizzazione, sia nella componente variabile (quella umana) che in quella costante (dei mezzi e dei materiali) necessari alla produzione. Continue reading “Butterfly bullet (pallottola a farfalla)”

Studenti a lezione, sul marciapiede. «Non possono dimenticarsi di noi»

di Petra Colombo

Studenti a lezione davanti al liceo scientifico Marconi, in via Costituente (Parma)

Aule chiuse, strade piene. Continuano i presidi davanti alle scuole a Parma: il marciapiede del liceo scientifico Marconi, in via Costituente, da questa mattina è occupato da una trentina di studentesse e studenti. Teli da pic nic, coperte sulle spalle, mascherine su naso e bocca, thermos con qualcosa di caldo, biscotti, computer libri e astucci. Tutto per terra, ma ordinatamente. Continue reading “Studenti a lezione, sul marciapiede. «Non possono dimenticarsi di noi»”

Lessico sociale: sui ragazzi di piazza della Pace

di Stefano Manici

Il clamore mediatico di questi giorni intorno alle risse da strada provocate da fantomatiche bande giovanili sollecita una riflessione urgente rispetto al tema “giovani”. Partiamo dalla parola giovani. Cosa intendono dirci i mass media ostentando titoloni da stadio che riguardano il mondo giovanile? Perché la narrazione sul mondo giovanile spesso rientra solo nella categoria della cronaca? Ci siamo mai chiesti cosa intendiamo con la parola “giovani”, senza cadere nella trappola delle facili generalizzazioni? Chi sono i giovani di Piazzale della Pace che organizzano risse e non vedono l’ora di scontrarsi? Continue reading “Lessico sociale: sui ragazzi di piazza della Pace”

Un trekking urbano di Ape in Oltretorrente

da APE Parma

Sabato scorso, 9 gennaio, l’APE di Parma si è data appuntamento in piazzale Picelli per fare un trekking urbano nel quartiere Oltretorrente. Nonostante le difficoltà negli spostamenti in questo periodo, la voglia di continuare a vedersi ci ha spinto a strutture una camminata cittadina. Era da fine ottobre, con l’escursione dei sentieri partigiani sul Monte Caio che non organizzavamo un momento collettivo all’aperto.

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Ennesimo rinvio, la scuola scende in piazza: “Il 15 gennaio saremo davanti alla Prefettura”

da Studenti e studentesse di Parma stanchi della Dad

In questi ultimi giorni, più volte ci siamo trovate e trovati davanti alle nostre scuole, oltre che in piazza Garibaldi, a manifestare il nostro dissenso in maniera pacifica e sicura, portando con noi libri e computer e seguendo insieme la didattica a distanza, chiedendo così che le promesse fatte dalle istituzioni di riaprire la scuola in sicurezza vengano finalmente mantenute. Continue reading “Ennesimo rinvio, la scuola scende in piazza: “Il 15 gennaio saremo davanti alla Prefettura””