Potere al popolo al Maggiore: “Sanità pubblica e billionaire tax”

da Potere al Popolo Parma
Oggi ci siamo ritrovati davanti al Maggiore per manifestare il nostro sostegno a chi lavora nel comparto della sanità pubblica, mettendo a rischio la propria vita per garantire a tutti il diritto alla salute. Decenni di privatizzazioni e tagli (37 miliardi secondo la fondazione Gimbe tra il 2010 e il 2019) adesso sono pagati da cittadini e lavoratori che devono fare i conti con un sistema sanitario che stenta a contenere i danni della pandemia.

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A Langhirano l’emergenza abitativa si affronta chiudendo gli alloggi a canone sociale?

da Rete Diritti in Casa Parma
La ex Caserma di Langhirano, in Via Micheli 5, è un edificio di proprietà della Provincia di Parma che da oltre 25 anni ospita famiglie di lavoratori e singoli in difficoltà economica grazie a un contratto di comodato tra Provincia di Parma e Comune di Langhirano. Nell’edificio sono attualmente ospitate 5 famiglie e un gruppo di singoli mentre un altro locale ospitava l’Associazione Tadamon, recentemente trasferitasi in altri spazi, ed è attualmente non utilizzato anche se sarebbe più che idoneo ad ospitare una famiglia anche di grandi dimensioni.

Pap chiama al presidio davanti al Maggiore: “Li chiamano eroi ma continuano a tagliare”

da Potere al Popolo Parma
Sabato 5 dicembre saremo davanti all’entrata di via Gramsci dell’Ospedale Maggiore di Parma, come Potere al Popolo e insieme ad Art Lab, per manifestare il nostro sostegno a tutto il personale impiegato nella sanità pubblica, chiamato a sacrificarsi in questi mesi di emergenza, e a chiedere che sia fatta semplicemente la cosa più razionale possibile, cioè invertire la rotta: fermare i tagli e investire per una sanità gratuita e universale per tutte/i. Le risorse per farlo ci sono, basta considerare i guadagni realizzati dalle grandi aziende proprio durante la crisi che stiamo vivendo.

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La violenza sulle donne inizia prima della violenza fisica

da Casa delle donne Parma

Come è noto, durante la seduta online del Consiglio comunale di Parma del 23 novembre che stava discutendo sulla violenza di genere, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Priamo Bocchi, ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook con un’immagine di un deretano. Pubblichiamo di seguito il comunicato della Casa delle donne di Parma [ndr].
Come Casa delle donne tante volte ci siamo interrogate su cosa sia violenza e proprio in questi giorni stiamo per lanciare la nostra campagna #anchequestaèviolenza, per dare voce ad una presa di consapevolezza, che fortunatamente, è sempre più diffusa. Tuttavia, a fronte di chi lotta per sconfiggere la subcultura sessista e violenta che respiriamo tutti i giorni, c’è anche chi di tale subcultura si nutre e chi, in modo spregevole e colpevole, l’alimenta e la genera quotidianamente.

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#anchequestaèviolenza: l’iniziativa della Casa delle donne per il 25 novembre

da Casa delle donne Parma

Questo 25 novembre non potremo scendere in piazza. Da molti mesi ormai la pandemia sta limitando l’attività della Casa delle donne che però, nonostante l’impossibilità di fare assemblee e iniziative, non ha mai smesso di tessere quella rete di sostegno e di attivismo che avevamo iniziato a costruire prima che la pandemia travolgesse le nostre vite. Il 25 novembre (e soprattutto questo 25 novembre) la Casa non poteva rimanere silente. Sappiamo bene come il lockdown e la crisi economica conseguente abbiano di fatto peggiorato la vita di molte donne, aggravato situazioni di violenza e peggiorato i gap di genere, nel lavoro e nella società. Continue reading “#anchequestaèviolenza: l’iniziativa della Casa delle donne per il 25 novembre”

I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre

dal Centro studi movimenti

Ancora oggi, nel gergo parmigiano, il termine “capannone” è sinonimo di rozzo, triviale e in tanti, a Parma, lo usano per definire quegli individui che fuoriescono dall’etichetta dei modi urbani, civili, borghesi. Tutti lo usano ma pochi, soprattutto tra i più giovani, sanno quale sia la sua origine, intimamente legata a una storia specifica di Parma, allo sventramento dell’Oltretorrente da parte del regime fascista e all’allontanamento di molte famiglie in caseggiati ultrapopolari in zone fuori dal centro urbano: i Capannoni appunto, così soprannominati per la loro forma a capanna. Continue reading “I Capannoni a Parma. La presentazione online il 19 novembre”