Rinnovato il blocco degli sfratti

La redazione
Ieri mattina, 23 dicembre, davanti alla Prefettura di Parma, si è svolto il presidio della Rete diritti in casa per chiedere la proroga del blocco degli sfratti e una soluzione abitativa per chi in questo momento vive in strada o è in una situazione precaria. In assenza del prefetto una delegazione è stata ricevuta da un funzionario al quale una delegazione di manifestanti ha esposto le ragioni della protesta.

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Il veleno è arrivato anche nella nostra città

da Casa delle donne Parma, Art lab e Collettivo la Rage

E il veleno è arrivato anche nella nostra città, come in tante altre d’Italia dove già era stata rimosso. Un veleno che è discriminazione e attacco violento e subdolo all’autodeterminazione delle donne. Un cartellone che raffigura una moderna Biancaneve sdraiata per terra dopo aver morso la mela e ingurgitato il veleno contenuto non all’interno del frutto proibito, ma della pillola abortiva. Morta per essersi rifiutata di portare a termine una gravidanza indesiderata, non voluta, non scelta. Morta per non essersi piegata ad un destino scelto da altri per lei o per non essersi conformata ad un’idea di femminilità che ci vuole tutte madri e mogli, obbedienti e vergini. Continue reading “Il veleno è arrivato anche nella nostra città”

Rilanciare le politiche abitative. Il 23 dicembre un presidio davanti alla Prefettura

da Rete Diritti in Casa
In questi giorni governo e parlamento hanno definitivamente bocciato le timide ipotesi di proroga di blocco degli sfratti avanzate da alcuni parlamentari. Il blocco delle esecuzioni era stato disposto dal mese di marzo 2020 per impedire che in piena pandemia da Covid19 le persone con difficoltà nel pagare l’affitto potessero essere cacciate di casa. Il provvedimento era poi stato procrastinato al 31/12/2020. Oggi ci troviamo con le stesse drammatiche condizioni sanitarie di quando il provvedimento fu inizialmente preso: consentire le esecuzioni immobiliari in questa situazione è un atto di grave irresponsabilità che può avere conseguenze drammatiche. Oltre ai rischi sanitari occorre considerare anche le gravi conseguenze sociali.

Chiude un altro centro di accoglienza: Rete Diritti in Casa in presidio al Duc (VIDEO)

da Rete Diritti in Casa

È di questi giorni la notizia che il centro di accoglienza, di borgo del Naviglio 17, sarà chiuso il 29 dicembre, in pieno inverno e in piena pandemia. La struttura accoglie da circa 20 anni lavoratori stranieri single, una delle categorie sociali che trova particolari difficoltà a reperire alloggi in affitto. Il centro è organizzato in camere nelle quali vivono 2-3 persone, per un totale di circa 16. Per la permanenza si paga un canone mensile di 110 euro a persona (i locali sono gestiti da Parma Ottanta). Continue reading “Chiude un altro centro di accoglienza: Rete Diritti in Casa in presidio al Duc (VIDEO)”

“Bella” mafia: piccola, piccolissima capitale

di Salvo Taranto

Questa storia è un pallone di fango: viene calciato in Brasile da un piede scaltro e robusto, senza vergogna; rimbalza in Sicilia provocando uno strano tonfo, rabbioso, amplificato dalla memoria del dolore; e poi rotola, rotola fino ad arrestare la propria corsa a Parma dove, inevitabilmente, si sgonfia. Come ogni vicenda che ruota intorno alla mafia, tra i protagonisti compaiono sciacalli, indignati, distratti e silenziosi. Nulla di nuovo, in fondo, ma è giusto raccontarla comunque, perché alcune storie sono domande rivolte anche chi non intende ascoltarle. Eccola. Continue reading ““Bella” mafia: piccola, piccolissima capitale”

Sgomberato e demolito l’ex Palapifferi. E l’amministrazione in posa con la ruspa

di Giacomo Montagna*

Gli assessori Casa e Alinovi durante lo sgombero (foto, parmadaily.it)

Ieri è stato sgomberato e abbattuto l’ex Palapifferi in via Ceno, da anni rifugio per migranti e senzatetto della città. Era mattina presto e, a sorpresa, decine di poliziotti in tenuta antisommossa, vigili urbani, carabinieri e Digos hanno sfondato la porta, per poi buttare fuori persone e oggetti senza distinzione. Così si è potuto procedere alla demolizione del palazzo. Di recuperare gli effetti personali, figurarsi, neanche a parlarne, come ci hanno spiegato due ragazzi che in quell’edificio di via Ceno trovavano rifugio. Continue reading “Sgomberato e demolito l’ex Palapifferi. E l’amministrazione in posa con la ruspa”