da Officina Popolare Parma e altri collettivi
Alcuni cittadini, sia singolarmente che in quanto membri di associazioni, partiti e gruppi, il giorno venerdì 9 Febbraio, alle ore 18, convocano una manifestazione in piazza Garibaldi, a Parma, per chiedere alle Autorità di spendersi per il ritorno in Italia della concittadina Ilaria Salis, attualmente da 11 mesi in carcere in Ungheria e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti dei detenuti.
Ilaria Salis è una giovane donna, una lavoratrice, un’antifascista italiana rinchiusa nelle carceri ungheresi da ben 11 mesi, ancora in attesa di giudizio. La prossima udienza le è stata fissata a Maggio e rischia una condanna pesantissima, fino a 24 anni di reclusione per avere contrastato una manifestazione nazista.
In carcere non le vengono riconosciuti diritti elementari, come quello alla salute e all’igiene personale, né il diritto a difendersi, senza possibilità di capire a fondo le accuse, vista l’ assenza di traduzione.
Si chiede che Ilaria Salis torni in Italia, subito.
La vicenda di Ilaria impone di riflettere anche sulle condizioni carcerarie sul territorio italiano, spesso inappropriate e lesive della dignità umana, un suicidio ogni due giorni ne è purtroppo la terribile conferma. Da inizio anno si contano già 15 suicidi, il numero più alto in un mese dal 2009. A questo dato si aggiungono le carenze di operatori socio-sanitari, di psicologi, di figure educative di supporto, la mancanza di prevenzione degli atti autolesionistici, il sovraffollamento delle strutture, la sottovalutazione delle condizioni di salute fisica e psichica dei detenuti e la progressiva riduzione dei contatti con i familiari.
Al presidio hanno aderito Officina Popolare Parma, Comunità Palestinese di Parma, Donne in Nero – Parma, Rifondazione Comunista Parma, Coop Avalon Onlus, Ciac Onlus, Casa della Pace di Parma, Fondazione Mario Tommasini, Coop Sirio Onlus, Coro dei Malfattori, Associazione Tuttimondi, La Paz Antiracist Football Club e altre associazioni.