da APE Parma
Sabato scorso, 9 gennaio, l’APE di Parma si è data appuntamento in piazzale Picelli per fare un trekking urbano nel quartiere Oltretorrente. Nonostante le difficoltà negli spostamenti in questo periodo, la voglia di continuare a vedersi ci ha spinto a strutture una camminata cittadina. Era da fine ottobre, con l’escursione dei sentieri partigiani sul Monte Caio che non organizzavamo un momento collettivo all’aperto.
L’APE tra i suoi intenti ha proprio la socialità, il creare esperienze in contesti naturali vissute collettivamente. A Parma è da pochi mesi che abbiamo ripreso le attività a singhiozzo, supportati dagli alveari più esperti e strutturati. La storia dell’Associazione Proletari Escursionisti è lunga, nasce nel lontano 1921 all’interno delle organizzazioni operaie di spirito rivoluzionario e lentamente risale i decenni passando per la lotta partigiana, fino alla presa di coscienza della tutela e salvaguardia dei territori contro le speculazioni e le cementificazioni forsennate. Punti fermi sono, oltre il creare socialità, l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo.
La scelta dell’Oltretorrente, quartiere storicamente operaio e intriso di lotte, è stata naturale. Ci siamo ritrovati in piazzale Picelli per ricordare l’anniversario della morte di Guido Picelli, avvenuta il giorno 5, per poi proseguire facendo delle tappe nei luoghi più caratteristici della lotta operaia e non solo. Per citare solo alcune soste, l’Ospedale Vecchio dove si è parlato delle associazioni che hanno lottato contro la speculazione dell’edificio, il Torrione Visconteo occupato per un breve periodo diventando Torre Libertaria luogo aggregativo e di attività sindacale. Piazzale Rondani dal monumento delle “Barricate del ’22” contro le squadracce fasciste. Episodio che ha coinvolto tutto il quartiere e non solo,diventando negli anni uno dei miti della sinistra locale. L’occupazione del Sovescio in via Bixio, altro luogo d’aggregazione e d’occupazione abitativa per delle famiglie. E poi luoghi di lotta partigiana, sindacale, scioperi, manifestazioni.
Piano piano stiamo creando nuovi progetti per future escursioni in montagna, camminate indirizzate al controllo delle fragilità ecologiche lungo i torrenti, tanto altro. Il nostro luogo di ritrovo è l’Ateneo Libertario, per chi ci vuole seguire abbiamo anche una pagina facebook.