Sprofondo arancione: pronti a tornare in Dad?

da Priorità alla Scuola

In varie zone d’Italia di nuovo le scuole di ogni ordine e grado vengono chiuse in base a ordinanze locali, e noi daremo di nuovo, ancora, sempre battaglia: siamo indignati dal vedere che la scuola chiude, di nuovo, ancora, sempre, mentre tutto, intorno, resta aperto. Puntuali come l’anniversario della prima chiusura delle scuole, il 24 febbraio 2020. Ricominceremo, subito, le proteste degli zaini, le lezioni all’aria aperta, le lezioni della Didattica a distanza seguite davanti alle scuole che non aprono le porte agli studenti e alle studentesse. Continue reading “Sprofondo arancione: pronti a tornare in Dad?”

Lezioni e contraddittorio: a scuola con Bruno Vespa?

di Marco Severo

Ad un certo punto un insegnante può anche sentirsi in colpa, in effetti. Se fa il calcolo di tutte le lezioni che ha condotto senza contraddittorio, nel chiuso della sua aula, a dire certe cose, senza che Fratelli d’Italia potesse intervenire, finisce per vergognarsi sinceramente. A volte ci ha anche pensato, in verità. Mentre spiegava agli alunni la Resistenza, ad esempio, è capitato che dicesse a se stesso: “Qui però ci vorrebbe il contraddittorio di Fratelli d’Italia!”. Spesso è tornato a casa turbato, tremando ha scrutato al tiggì le espressioni facciali dei Fratelli d’Italia persuaso di scorgervi segni di furore e riprovazione. “Ecco, vuoi vedere che mi hanno sgamato?!”. Continue reading “Lezioni e contraddittorio: a scuola con Bruno Vespa?”

La generazione (che vale) Zero

di Lorena Carrara*

Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia falsa, che sia vera
Ogni adolescenza coincide con la guerra
Che sia vinta, che sia persa
E non ti vantare se la tua è stata mondiale
La mia sembra solo un fatto personale.
Davide Toffolo

Il 5 gennaio 2021 genitori spaesati e adolescenti già disillusi hanno trovato al loro risveglio la notizia che, nella notte, il Consiglio dei Ministri aveva deciso per l’ennesimo slittamento in avanti della riapertura delle scuole. Da ormai dieci mesi le scuole secondarie superiori e le Università sono chiuse ed è un continuo ed estenuante susseguirsi di dichiarazioni e contrordini, proroghe e rinvii, cifre e percentuali, proposte e controproposte, tanto che affidarsi agli aruspici per conoscere il futuro della scuola ci farebbe forse sentire più sicuri. Continue reading “La generazione (che vale) Zero”

Perché il Welfare siamo noi!

da Educatori e operatori del sociale di Parma e La scuola siamo noi

Domani, sabato 6 giugno, alle 15:30, in piazza Garibaldi, il Coordinamento degli educatori e operatori del sociale di Parma e il coordinamento La scuola siamo noi hanno organizzato un flash mob per la difesa dei servizi sociali pubblici. Al presidio hanno aderito numerose sigle, da POST al Collettivo la Rage, da 
Usb Confederazione di Parma a SGB per la conquista dello stato sociale e della democrazia, da Potere al Popolo Parma ad Art Lab Occupato. Di seguito l’appello alla mobilitazione (ndr).

L’emergenza sanitaria ha avuto delle conseguenze pesanti nel settore dei servizi sociali anche perché si è abbattuta su una realtà già disastrata: un sottofinanziamento progressivo e costante che si è tradotto in privatizzazioni, esternalizzazioni, appalti al ribasso negli ultimi 30 anni. A farne le spese operatori ed utenti. Operatori sottopagati e in condizioni di lavoro precarie sono il riflesso di servizi sempre meno di qualità e sempre meno universali. Continue reading “Perché il Welfare siamo noi!”

Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle

di Marco Severo

Lucia Azzolina, ministra all’Istruzione.

Siamo stati sottocoperta con il sapore della tempesta sulle labbra. Abbiamo imparato a muoverci in spazi angusti e a fare uso di un linguaggio selettivo, forse ad avere orecchie più attente. La scuola con il virus lo richiedeva. Bisognava, in questi mesi, insegnare in modo diverso e lo abbiamo fatto. Non c’era tanto da imparare a fare lezione sul web e a gestire la Didattica a distanza (o Didattica di stanza?), quanto provare a rimodulare la forma e il contenuto di una pratica quotidiana. “Guardi prof, le faccio vedere le mie pecore e il mio cavallo” ha esordito giorni fa un alunno di prima media, Appennino parmense, sorpreso nella stalla dall’inizio della lezione online (aveva portato con sé lo smartphone). Continue reading “Prof precari, dalle stalle alle (Cinque) stelle”

L’insegnante liquefatto

di Marco Severo

Schiere di insegnanti in ciabatte vorticano online, si insinuano in casa a ogni ora, piombano sui loro alunni con giocondità un po’ naif. “Ragazzi ci vediamo sulla piattaforma!”. Da un paio di settimane è così. L’emergenza da Coronavirus, oltre ad averci messo addosso una paura inattesa e antica, ha liquefatto in pochi giorni la figura dell’insegnante. Prof e maestre sono diventati in breve un file da cliccare sul computer, un segnale in arrivo da lontano (di solito dal tinello di casa loro). I docenti di mezza Italia, e a seguire dell’intero Paese, hanno salutato un venerdì come tanti i propri alunni per ritrovarsi nel giro di un weekend lanciati sparati in un futuro che – in generale – non si erano nemmeno prefigurati. E che tuttavia hanno abbracciato con uno slancio persino commovente. “Prova, prova: ragazzi mi ricevete?”. Continue reading “L’insegnante liquefatto”