Alcuni cittadini, sia singolarmente che in quanto membri di associazioni, partiti e gruppi, il giorno venerdì 9 Febbraio, alle ore 18, convocano una manifestazione in piazza Garibaldi, a Parma, per chiedere alle Autorità di spendersi per il ritorno in Italia della concittadina Ilaria Salis, attualmente da 11 mesi in carcere in Ungheria e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti dei detenuti. Continue reading “Venerdì presidio a Parma per Ilaria Salis libera”
C’è un fascista che ci invia spesso messaggi. Li invia a noi membri di una chat di ex universitari, una chat già salita alla ribalta per la serata paninara promossa dai negazionisti delle Barricate di Parma (LEGGI). Anche allora il fascista ci inviò un Whatsapp di premura: domani sera tutti alla presentazione del libro contro le Barricate, e poi via a sfondarsi di salamella made in Italy. Nessun altro in chat è fascista. Ed è appunto ciò che rende la faccenda interessante. Continue reading “I fascisti, alla fine, sono come la mamma”
da Officina popolare e Rifondazione comunista di Parma
Sabato mattina, 7 ottobre, alle ore 10, in piazzale della Pace davanti al monumento al Partigiano, a Parma, promuoveremo un presidio antifascista.
A qualche centinaio di metri una manifestazione, promossa da una sigla dietro alla quale si celano realtà della galassia neofascista, farà strumentalmente ricorso a una vicenda singola decontestualizzandola e omettendo significativi particolari, per proporre tesi revisioniste e negazioniste.
da Anpi – Sezione di Parma e Officina Popolare Parma
Date le modifiche cui è andato incontro il concetto di destra nel mondo e nella storia, anche quello di estrema destra è cambiato più volte. Nel libro L’Europa in camicia nera Elia Rosati, docente della Facoltà di Scienze Politiche
dell’Università degli Studi di Milano, prova a delineare come si siano evolute, trasformate o riorganizzate le destre radicali europeo-occidentali dagli anni Novanta a oggi. E ciò ponendo in rilievo come le culture politiche neofasciste/neonaziste, identitarie, reazionarie e tradizionaliste cattoliche abbiano affrontato e cavalcato l’impatto dei fenomeni globali, della nascita dell’Unione Europea e delle crisi economico-finanziarie sulla società europea. Continue reading “Elia Rosati presenta “L’Europa in camicia nera” al Teatro al Parco”
Domani, 25 agosto, alle ore 18:30, in viale Tanara, l’Anpi provinciale di Parma e Officina popolare hanno convocato l’annuale commemorazione di Mario Lupo, giovanissimo militante di Lotta continua ucciso a Parma nel 1972 da un gruppo di neofascisti. In questa occasione riproponiamo un articolo di William Gambetta uscito due anni fa (ndr).
La sera del 25 agosto 1972 la notizia dall’assassinio di un giovane diciannovenne di Lotta continua corse veloce per le strade di una città semideserta. Grazie a diversi testimoni le informazioni erano precise. Alcuni neofascisti, nomi noti alla questura e alla stampa cittadina, vicini al Movimento sociale italiano, erano improvvisamente balzati fuori da una siepe, di fronte al Cinema Roma, in viale Tanara. Tutti erano armati di coltello a serramanico e uno di loro, senza tentennamenti, aveva colpito al cuore Mario Lupo, uccidendolo. Seguirono giorni di intense mobilitazioni, fino a quando una manifestazione della sinistra rivoluzionaria si diresse verso la sede della federazione missina, in via Maestri, devastandola. Continue reading “La città che abbracciò Lupo e quella di oggi”
Mentre a Lesignano de’ Bagni l’amministrazione comunale (egemonizzata dalla Lega) chiama a tenere una conferenza Pietro Cappellari, uno scrittore che alcune fotografie lo ritraggono mentre partecipa alla commemorazione della Marcia su Roma con il braccio alzato fascista, le forze parmigiane di destra – Fratelli d’Italia e Lega – pensano bene di contestare due lezioni per le scuole del Centro studi movimenti, uno degli nodi della rete nazionale degli istituti storici della Resistenza. Di seguito il comunicato di risposta del Centro [ndr.]
Come ogni anno, il 10 febbraio è il giorno in cui ricercatori e ricercatrici di storia sono chiamati a esporsi sul “Giorno del ricordo”, ragionando di foibe e delle «complesse vicende del confine orientale», secondo quanto suggerisce la Legge n. 92 del 2004 che istituisce questa giornata. Come ogni anno, puntualmente, ricercatori e ricercatrici di storia sono accusati di essere negazionisti perché non si fermano a condannare la tragedia delle foibe ma, documenti alla mano, cercano di fare il loro mestiere, vale a dire capire ‒ e far capire a un più ampio pubblico ‒ quelle vicende, inserendole nel loro contesto. Continue reading “Della Verità in storia, “una sola, categorica e impegnativa per tutti”… eia eia alalà!”
Vorrebbe essere una normale iniziativa per il Giorno del ricordo, quella organizzata e promossa per stasera dall’amministrazione comunale di Lesignano de’ Bagni. In diretta sul canale youtube del Comune, si svolgerà infatti la presentazione del libro “Norma Cossetto Rosa D’Italia”, a cura di Pietro Cappellari. Forse gli esponenti della giunta comunale di Lesignano non si sono informati in modo adeguato sul personaggio in questione: pare proprio di no.
Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI (la repubblica di Salò, per intenderci) è un fascista dichiarato. Nella sua illustre carriera di studioso, si è distinto per iniziative costituenti una chiara e marcata apologia del fascismo, come la commemorazione a Perugia della marcia su Roma, o le foto che lo ritraggono in camicia nera mentre fa il saluto romano durante un raduno di nostalgici della repubblica di Salò. Continue reading “Lesignano de’ Bagni: il Giorno del ricordo e della nostalgia (fascista)”
Il ricordo delle compagne e dei compagni, degli oltre 700 parmigiani, dei lavoratori della Sanità caduti nella pandemia. Inizia così, sotto il monumento al Partigiano, il presidio antifascista di ieri, sabato 30 maggio, delle Mascherine r-esistenti. È doverosa l’azione di denuncia e smascheramento del neofascismo, a cui è stata indegnamente concessa la piazza centrale di Parma. Si definiscono “mascherine tricolori”, sono i fascisti di CasaPound. Il simbolo della Repubblica strumentalizzato per la loro propaganda; per sfruttare, come sempre fanno, le situazioni di crisi e le catastrofi. Continue reading “Le mascherine r-esistenti presidiano il monumento al Partigiano”