Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo

di Elisabetta Salvini

A chi chiede perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo, vorrei rispondere con alcuni fatti che sono successi in questi giorni e che riguardano ognuno e ognuna di noi. Li elenco in un ordine sparso e casuale. A Bolzano Kevin Masocco, un giovanissimo consigliere comunale della Lega, si è dimesso dopo che un suo vocale, in cui incitava e invitava gli amici ad andare a stuprare una dj figa in discoteca, è diventato virale. La Rai ha sospeso Collovati per le sue frasi sessiste sull’incapacità femminile di commentare il calcio. In Umbria, ad Amelia, un altro consigliere, guarda caso sempre leghista, è stato espulso dal partito per aver scritto ad Emma Marrone: «Aprire i porti? Apri le tue cosce e fatti pagare». Continue reading “Perché le donne saranno ancora in piazza l’8 marzo”

8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!

di Sinistra classe rivoluzione

Il capitalismo in crisi impoverisce, sfrutta e con arroganza vuole anche decidere della vita privata e del corpo delle donne. Questi dieci anni di crisi sono stati accompagnati da ulteriori attacchi allo stato sociale, ai diritti civili, ma hanno scavato nella coscienza delle giovani generazioni che non sono rimaste a guardare. Si è assistito ad una nuova stagione di lotte a livello internazionale, espressione di un odio profondo contro un sistema e le “sue” istituzioni che, in nome della morale e dei “valori tradizionali” vogliono con forza riproporre il modello di donne come strumenti di riproduzione, brave mogli e madri e lavoratrici più ricattabili quindi più fragili e mansuete. Ma proprio le donne sono state protagoniste di significative mobilitazioni a partire dalla difesa del diritto di aborto. Continue reading “8 Marzo: la nostra liberazione si chiama Rivoluzione!”

Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore

di Francesco Antuofermo

Qualche giorno fa, un certo Pierangelo Albini è stato ricevuto con tutti gli onori in Commissione Lavoro del Senato della Repubblica nel corso dell’audizione sul cosiddetto “Decretone”, il pacchetto di provvedimenti dove è stato inserito il reddito di cittadinanza.  Le sue intenzioni erano quelle di lanciare un accorato appello ai parlamentari per sensibilizzarli contro l’approvazione del decreto, perché a suo dire questa elemosina, anziché incrementare l’occupazione scoraggerebbe ancora di più i giovani a cercare lavoro. Pierangelo Albini è poco conosciuto dagli operai, ma è una persona che conta. Continue reading “Dal reddito di cittadinanza al lavoro di cittadinanza: l’arte del prestigiatore”

Presidio per il diritto alla casa

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Sabato mattina(16/2/2019) la Rete diritti in casa ha manifestato davanti alla prefettura. Gli organizzatori hanno ricordato nei vari interventi che “a Parma l’accesso ad un alloggio decente sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone” e che a fronte di questo grave problema sociale “è inaccettabile che la linea prescelta dalla Prefettura e dalla Questura di Parma sia quella di eseguire gli sfratti usando spiegamenti di forze di polizia che sarebbero comprensibili per interventi come quelli contro la mafia ma non per mandare in strada famiglie in difficoltà”.

L’emergenza casa non si risolve con la polizia

da Rete Diritti in Casa

A Parma l’accesso ad un alloggio decente dove poter vivere il diritto all’abitare sta diventando un obiettivo irraggiungibile per migliaia di persone della fascia più povera della popolazione. Per avere una casa in affitto nel mercato privato non è più sufficiente un reddito fisso: ne servono due, sia per convincere il proprietario a sottoscrivere il contratto sia per riuscire poi a coprire il costo sproporzionato della pigione. Sempre più spesso le agenzie e i proprietari chiedono anche elevate fidejussioni prima di concedere una casa in affitto. Intere categorie di persone che rientrano nel mondo del lavoro precario sono così escluse dal mercato privato. Continue reading “L’emergenza casa non si risolve con la polizia”

Una nuova mobilitazione dei lavoratori della logistica

da Unione Sindacale di Base

Nella mattinata del 29 gennaio scorso sono state consegnate a 38 lavoratori dell’hub piacentino di GLS 32 lettere di licenziamento e 6 di sospensione. Tale inedito provvedimento si configura come un licenziamento disciplinare collettivo. Il contesto nel quale tali atti avvengono è quello in cui tre militanti di USB vengono aggrediti con tirapugni e pistola al peperoncino. La “colpa” degli iscritti alla nostra sigla sindacale è quella di essersi mobilitati contro il clima di violenza, e di aver scioperato per rivendicare sicurezza e serenità nel posto di lavoro. Continue reading “Una nuova mobilitazione dei lavoratori della logistica”

L’insensatezza del male

da Rete diritti in casa

Cosa è successo ieri mattina [16 gennaio 2019, ndr] in via Solari a Parma? E’ stato arrestato un pericoloso latitante? Un terrorista? C’erano persone armate barricate e pronte a una strage? No, nulla di tutto ciò, c’era una famiglia con una bambina malata che doveva assolutamente esser sfrattata, questo nonostante che il Comune avesse con una lettera chiesto alla Prefettura di rinviare in vista di una soluzione che garantisse alla madre di non perdere il lavoro e alla bimba di avere il tempo di guarire da una virosi aggressiva. Nulla, non ci si ferma, neppure di fronte al buon senso, e così blindati di carabinieri e polizia, volanti e Digos si son presentati dalle prime ore del mattino perché giustizia fosse fatta. Quel garage affittato come casa doveva esser liberato. Continue reading “L’insensatezza del male”

Pizzarotti e l’omogenitorialità: ma esiste davvero una “famiglia tradizionale”?

da Sinistra classe rivoluzione

Lo scorso 21 dicembre, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha annunciato sui social network di avere con entusiasmo concesso lo status genitoriale a due famiglie di orientamento omosessuale e di voler continuare sulla linea del riconoscimento del diritto all’omogenitorialità. Nei giorni immediatamente successivi, le voci accusatorie e critiche non hanno tardato a farsi sentire. Continue reading “Pizzarotti e l’omogenitorialità: ma esiste davvero una “famiglia tradizionale”?”

Potere al popolo, Ottavo colore e Rifondazione comunista sulla canea reazionaria

Dopo la decisione del sindaco di Parma, il 21 dicembre scorso, di riconoscere ufficialmente i figli nati in famiglie omogenitoriali, si sono scatenate le voci più conservatrici della città. Tra esse, anche quella del vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, che in un’omelia ha negato la definizione di “famiglia” per queste coppie. Alle parole del vescovo sono seguite altre dichiarazioni di cattolici tradizionalisti ed estremisti di destra, tra cui Casapound e Forza nuova. Quest’ultima, in particolare, nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, ha fatto trovare davanti all’abitazione privata del sindaco uno striscione contro le famiglie omogenitoriali. Un atto che ha suscitato molte prese di posizione in gruppi democratici e progressisti. Pubblichiamo di seguito i comunicati di Potere al popolo, Ottavo colore e Rifondazione comunista. Continue reading “Potere al popolo, Ottavo colore e Rifondazione comunista sulla canea reazionaria”

Chi toglie diritti agli immigrati li toglierà anche a te!

Il cosiddetto “Decreto Sicurezza” che la Lega vuole approvare in Parlamento in questi giorni con la pesante complicità del Movimento 5 Stelle è un provvedimento razzista, carico di ignoranza e odio nei confronti degli immigrati e degli stranieri.

Ci chiediamo quale senso avrà abolire il permesso di soggiorno per protezione umanitaria e consegnare così alla clandestinità e alla criminalità decine di migliaia di immigrati, limitando severamente il diritto di asilo nel nostro paese. Nei quartieri popolari delle nostre città, come ad esempio il San Leonardo, la situazione non potrà che peggiorare, aumentando la miseria, la disgregazione sociale e il circuito economico legato al commercio di stupefacenti. Continue reading “Chi toglie diritti agli immigrati li toglierà anche a te!”