Il borseggiatore

di Francesco Antuofermo

Non per mettere in piazza i fatti miei ma devo raccontarvi questa storia. L’altro giorno è arrivata la bolletta del gas di Iren il cui importo mi ha lasciato di sasso: ben 1240 euro di addebito. Se al gas aggiungo poi la bolletta della luce e quella dell’acqua, ne risulta che ho dovuto versare nelle capienti casse della multiutility gran parte del reddito familiare percepito nel mese. Un vero salasso. Continue reading “Il borseggiatore”

Apre in Oltretorrente la sede di Sinistra Classe Rivoluzione

da Sinistra Classe Rivoluzione – Parma

Mercoledì 1º maggio dalle 17 vi aspettiamo per l’inaugurazione della nostra nuova sede in città, in via Bixio 82! L’ abbiamo aperta in Oltretorrente, quartiere dalla lunga tradizione di lotta, e la dedichiamo a Lev Trotskij, guida assieme a Lenin della Rivoluzione russa e uno dei più grandi rivoluzionari di tutti i tempi, che ha pagato con la vita la strenua difesa delle idee marxiste e comuniste. Attorno a queste stesse idee discutiamo e organizziamo la lotta nel circolo Lev Trotskij.  L’inaugurazione sarà seguita da un aperitivo e da un brindisi.

Alla rinata Biblioteca libertaria Armando Borghi la donazione del Centro studi movimenti

da Centro studi movimenti

Il 16 e 17 maggio dello scorso anno sono giorni che gli emiliano-romagnoli ricordano bene. Ben 350 milioni di metri cubi d’acqua si sono abbattuti nell’area orientale della regione. 100 i fiumi coinvolti, 23 i corsi d’acqua esondati, migliaia le frane tra collina e montagna. Una catastrofe senza precedenti per queste zone, figlia del cambiamento climatico e delle dannose politiche amministrative. A farne le spese, oltre a cittadini e paesi, è stato anche il mondo della cultura. Ne sa qualcosa la Biblioteca Libertaria Armando Borghi di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, che ha visto andare sott’acqua oltre un secolo di storia del movimento anarchico. Continue reading “Alla rinata Biblioteca libertaria Armando Borghi la donazione del Centro studi movimenti”

Come Antonio Cieri. Almeno un po’

di Marco Severo

Ieri, domenica 7 aprile, in borgo del Naviglio si è svolta la commemorazione di Antonio Cieri, anarchico, Ardito del popolo e combattente antifascista sulle Barricate di Parma del 1922 e a difesa della Repubblica spagnola nel 1936. Nella piazzetta dell’Avèrta, davanti alla lapide che lo ricorda, posata alcuni anni dalle organizzazioni anarchiche, si sono alternate le voci di Massimo Franzoni, in rappresentanza del Gruppo Anarchico A. Cieri e dell’Unione sindacale italiana (USI), e Marco Severo, per il Centro studi movimenti e l’Associazione italiana combattenti volontari nella guerra di Spagna (Aicvas). Di seguito pubblichiamo l’intervento di Severo [ndr].

Siamo tutti un po’ anarchici. Facile esserlo, dopotutto. Evitiamo di guardare la televisione, di usare l’auto, di andare a votare. Mettiamo “mi piace” ai gruppi per una scuola alternativa e cresciamo figli non omologati. Siamo iscritti a un Gruppo di acquisto solidale e se proprio, per sciagura, ci capita di far la spesa all’Esselunga, compensiamo l’infrazione promettendoci di dire due parole, un giorno di questi, a quel caporeparto nato stronzo con il completino gessato che assilla i poveri commessi chinati a impilare gli stracchini. Continue reading “Come Antonio Cieri. Almeno un po’”

Dividendi Iren: quanto dagli extra-profitti sul teleriscaldamento di Parma?

di Nicola Dall’Olio e Sara Fallini*

La multiutility IREN chiude il bilancio 2023 con un utile di 225 milioni di euro e dividendi record per i soci. Nelle casse del Comune di Parma entreranno 4,9 milioni di euro. Detta così sembra una bella notizia, e per la società e gli azionisti privati certamente lo è. Ci domandiamo però quanto del dividendo incassato dal Comune derivi dagli extra-profitti generati da IREN attraverso il teleriscaldamento di Parma facendo pagare agli oltre 30.000 utenti il calore prodotto dal termovalorizzatore al prezzo del gas. Continue reading “Dividendi Iren: quanto dagli extra-profitti sul teleriscaldamento di Parma?”

Un’agorà per i nostri ragazzi

di Stefano Manici*

Alcuni giorni fa, alla Libreria Feltrinelli, ho avuto la fortuna di assistere alla presentazione del bel libro di William Gambetta Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1980), in una nuova edizione di DeriveApprodi, ammirando sempre l’eloquenza, il rigore metodologico e la passione dell’autore per la storia, che andrebbe raccontata sempre così. Ad un certo punto uno dei moderatori, un giovane studente, ha preso la parola chiedendo all’autore come poter attualizzare alcune istanze delle proteste degli anni ’60 e ’70, come fare politica oggi? L’autore ha dato una risposta da storico, precisa, puntuale, attenta, ma quella domanda mi è risuonata in testa fino a sera tardi, perché ha sollecitato la mia postura pedagogica, stimolando alcune riflessioni che come al solito non hanno la pretesa di essere esaustive ma di porre domande, come da prassi filosofica. Continue reading “Un’agorà per i nostri ragazzi”

Storicizzare Silvio Berlusconi. Un nuovo corso della Libera università del sapere critico

da Centro studi movimenti

“Se avesse le tette farebbe anche l’annunciatrice” diceva di lui Enzo Biagi in una celebre intervista al Cavaliere. Perché Silvio Berlusconi è stato uno, nessuno e centomila: cantante, venditore, correttore di bozze. E poi costruttore, editore, imprenditore e politico. Dal mattone alla cosa pubblica, passando per la televisione e il calcio. Un filo conduttore: il potere. Continue reading “Storicizzare Silvio Berlusconi. Un nuovo corso della Libera università del sapere critico”

La nuova sinistra tra conflitti sociali e presenze elettorali. Il libro su Democrazia proletaria di William Gambetta

di Matteo Battilani

V congresso di Avanguardia operaia (Milano, 27 marzo 1977). Fondo fotografico del Quotidiano dei lavoratori, Archivio Marco Pezzi, Bologna.

Venerdì 22 marzo, alle ore 18, presso la Libreria Feltrinelli di via Farini 17, a Parma, verrà presentato il libro Democrazia Proletaria, la nuova sinistra tra piazze e palazzi (1968-1977) di William Gambetta, ricercatore di storia contemporanea, in una nuova edizione appena uscita per Derive Approdi. L’incontro è promosso dal Centro Studi Movimenti. A discutere con l’autore del percorso travagliato che portò alla costituzione del partito di Democrazia Proletaria nel 1978 saranno Matteo Battilani, Andrea Cossu ed Erika Trombi. In vista della presentazione pubblichiamo una recensione di Battilani [ndr].

“È come se su quell’area dell’estremismo più o meno organizzato fosse calata una damnatio memoriae, una condanna fatta propria anche dalla storiografia, in special modo da quella accademica, per cui di quella parte dei movimenti sembra non se ne possa più parlare se non per segnalarne il furore ideologico, l’incorreggibile settarismo, la deriva violenta o le inevitabili crisi”. È con queste parole che William Gambetta segnala, e si propone di superare, i limiti di una storiografia che ha a lungo ignorato o affrontato troppo superficialmente la storia della sinistra antagonista durante il “lungo Sessantotto”. L’autore riporta così alla luce l’estrema attualità di una storia spesso trascurata. Continue reading “La nuova sinistra tra conflitti sociali e presenze elettorali. Il libro su Democrazia proletaria di William Gambetta”