Vignali, Bocchi e la “Parma reloaded”

di Marco Severo

Pietro Vignali e Priamo Bocchi sono diventati consiglieri regionali. Dai e dai ce l’hanno fatta. Parma manda a Bologna due figure della politica locale alle quali, tutto sommato, siamo affezionati come si può essere affezionati a una maschera della commedia dell’arte, a due personaggi del GialappaShow, alle scarpette di Sant’Ilario.

L’esperienza politica dell’ex sindaco Vignali (Forza Italia), interrotta nel 2011 dalle inchieste giudiziarie, e le chiappe esibite anni fa in Consiglio comunale da Bocchi (Fratelli d’Italia), non hanno affatto penalizzato i due candidati agli occhi dei loro elettori: oltre diecimila se sommati insieme, tra città e provincia. Continue reading “Vignali, Bocchi e la “Parma reloaded””

Il 25 novembre un corteo contro la violenza sulle donne a Parma

Sotto lo slogan “Smascheriamo la violenza”, lunedì 25 novembre, numerose realtà cittadine hanno organizzato un corteo contro la violenza sulle donne. La partenza è prevista da piazzale Santa Croce, a barriera D’Azeglio, alle ore 17:30, e l’arrivo in piazza Garibaldi, sotto il Palazzo Municipale. Il comunicato stampa è lapidario: “Ogni 3 giorni in Italia una donna viene uccisa dal suo compagno, marito o ex. E questa è solo la punta di un iceberg che galleggia su un mare di relazioni tossiche e non libere. Alla base ci stanno rapporti di potere squilibrati, generati e cresciuti in una società ancora patriarcale. La violenza non ha età, etnia, provenienza geografica o classe sociale. La violenza è nelle nostre relazioni”. Continue reading “Il 25 novembre un corteo contro la violenza sulle donne a Parma”

Le donne rivendicano la loro liberazione… e noi uomini?

di William Gambetta

Si avvicina il 25 novembre e le iniziative per discutere di violenza di uomini sulle donne si moltiplicano, così come gli incontri per prepararsi alla giornata. Molte ne sono le realtà protagoniste: dal Centro antiviolenza alla Casa delle donne, da Maschi che si immischiano agli studenti che organizzano assemblee di istituto per parlarne e maturare maggior consapevolezza. Alcune di queste iniziative hanno il sostegno delle istituzioni, dall’amministrazione comunale ai vertici scolastici e universitari. Forse – nonostante vi sia ancora chi nega la persistenza di una cultura patriarcale, nonostante l’ipocrisia virilista che invoca la pena capitale o la castrazione chimica a ogni nuova donna ammazzata o violentata, nonostante i molti direttori di giornali che continuano a giustificare con raptus e pazzia i femminicidi, nonostante i deliri filorazzisti di qualche ministro – forse, dicevamo, qualcosa si muove. Ben oltre la “giornata” di sensibilizzazione. E non potrebbe essere altrimenti visto che la strage continua: da gennaio ad oggi sono 96 le donne uccise in Italia da mariti, ex mariti, compagni, ex compagni, padri o fratelli che volevano mantenere il controllo sulle loro vite. Una ogni 3 o 4 giorni. Una strage appunto. Eppure… Continue reading “Le donne rivendicano la loro liberazione… e noi uomini?”

Basta investimenti pubblici e mai voli cargo sull’aeroporto di Parma

di Sara Fallini e Nicola Dall’Olio (coportavoce di Europa Verde Parma)

L’inchiesta sugli aeroporti del “Corriere della Sera” certifica quanto Europa Verde, insieme a tutte le associazioni che hanno contrastato il progetto cargo, sostiene da sempre: l’aeroporto di Parma è insostenibile sul piano finanziario prima ancora che ambientale e sociale. Continue reading “Basta investimenti pubblici e mai voli cargo sull’aeroporto di Parma”

Il “progetto Albania”: un disastro fin dal primo giorno

da Ciac – Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione internazionale

Il cosiddetto “progetto Albania”, spacciato dal governo come una soluzione per la gestione dei migranti, si è rivelato un disastro fin dal primo giorno. Dei 16 migranti deportati ieri nel paese, quattro sono già stati rispediti in Italia: due perché minorenni, altri due per gravi problemi di salute. Continue reading “Il “progetto Albania”: un disastro fin dal primo giorno”

Illogistica. Oggi un dibattito a Fidenza sul “modello Emilia Romagna”

da Potere al Popolo Fidenza

Sappiamo che nel maggio del 2024 l’ultimo atto dell’amministrazione del Comune di Fidenza, a guida PD, con la presenza dell’assessore regionale Colla, ha dato il via, nei prossimi anni, alla cementificazione di 108mila mq di terreno per una società di logistica, a cui andranno aggiunti gli assi viari di collegamento. Come spiega il professor Emanuele Leonardi, la giustizia sociale è intrinsecamente legata ai conflitti ambientali, perché assistiamo con esso all’emergere di lavoro povero (poco retribuito, con poche competenze, sempre più precario), riduzione del welfare e dei servizi sanitari. Continue reading “Illogistica. Oggi un dibattito a Fidenza sul “modello Emilia Romagna””

Inizia il nuovo corso Lusc sulla “Storia dell’accoglienza e del diritto d’asilo in Italia”

da CIAC – Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione internazionale

Mercoledì 27 novembre inizierà il secondo corso della Libera università del pensiero critico (LUSC) del Centro studi movimenti, dal titolo Storia dell’accoglienza e del diritto d’asilo in Italia, a cura di CIAC – Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione internazionale. Per quattro mercoledì dalle 18.30 alle 20 fino al 18 dicembre, nella sede del Centro studi movimenti (c/o Casa Matteo Bagnaresi, via Saragat 33/A, Parma) si approfondirà la storia dell’accoglienza, tema estremamente attuale e molto spesso utilizzato dalla propaganda politica a fini elettorali. Continue reading “Inizia il nuovo corso Lusc sulla “Storia dell’accoglienza e del diritto d’asilo in Italia””

Non si può essere cittadini senza un tetto sulla testa

da Potere al popolo Parma

Il diritto alla casa purtroppo oggi è soffocato dal mercato, che lo ha trasformato in un bene a caro prezzo, un lusso per pochi. È questo uno degli effetti dell’aver consegnato lo sviluppo delle città ai palazzinari, ai fondi di investimento privati, che hanno trasformato in merce tutto ciò che una volta era la città, la cittadinanza ha un prezzo che non tutti si possono permettere di pagare. Oggi è proibitivo, anche in una città come Parma, trovare una casa in affitto che non prosciughi 2/3 di stipendi già di per se molto magri e i mutui vengono concessi sempre meno e a condizioni sempre meno vantaggiose. Questo a fronte di un consumo di suolo spaventoso e migliaia di case sfitte, 14 mila solo nel Comune di Parma, stando a dati diffusi dall’amministrazione locale. Continue reading “Non si può essere cittadini senza un tetto sulla testa”

Continua la mobilitazione contro il disegno di legge autoritario 1660

dal Coordinamento cittadino di Parma contro il DDL 1660
Continua la riflessione unita alla mobilitazione contro il disegno autoritario rappresentato dal DDL 1660, cosiddetto “sicurezza”. Mercoledì 6 novembre, alle ore 18.30, presso la sala civica Bizzozero, organizziamo un’assemblea pubblica per analizzare il provvedimento con il prezioso aiuto degli avvocati Andrea Molé, Letizia Tonoletti e Fausto Gianelli dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici.

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Perché c’è anche la pace nella proposta della lista “Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”

da Potere al popolo Parma

“La lista per cui sono candidato si chiama “Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”, e io sono palestinese, cioè vengo da un paese dove la pace non c’è da più di 70 anni. Ci impegniamo perché invece in Italia, dove vengono spesi oggi 32 miliardi circa per le spese militari, come racconta l’ultimo rapporto Milex appena pubblicato, si investa in sanità, in welfare pubblico, in una transizione ecologica dal basso”, spiega Shihadeh Abder Razzaq, detto Abed, candidato di Potere al Popolo a Parma per la lista “Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”, che giovedì 31 ottobre, insieme a Flavio Novara e Mirca Garuti del comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila”, ha partecipato ad un incontro organizzato da Potere al Popolo a Parma per parlare della situazione in Palestina e in Libano. Continue reading “Perché c’è anche la pace nella proposta della lista “Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro””